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  • Ritorna "Musei in Festa"!

    Ingresso gratuito alle collezioni permanenti della Fondazione Musei Civici Venezia per tutti i residenti dei comuni della Città metropolitana di Venezia e di Mogliano Veneto.

    Giovedì 4 luglio 2024

    Scopri le altre date

    http://events.veneziaunica.it/it/content/musei-festa-2024

    #venezia #unica #musei #festa
    Ritorna "Musei in Festa"! Ingresso gratuito alle collezioni permanenti della Fondazione Musei Civici Venezia per tutti i residenti dei comuni della Città metropolitana di Venezia e di Mogliano Veneto. Giovedì 4 luglio 2024 Scopri le altre date http://events.veneziaunica.it/it/content/musei-festa-2024 #venezia #unica #musei #festa
    Musei in Festa 2024
    I Musei Civici di Venezia tornano anche quest’anno con uno degli appuntamenti più attesi: I MUSEI IN FESTA.
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  • https://www.tiktok.com/@valerio_bit_gnomo/video/7383288272648228129
    C'era una volta! Quando sia stava peggio o...meglio?
    Ogni era e periodo storico ha i suoi pregi e difetti ma io che sono cresciuto in un contesto simile a questo, certamente migliore, credo che certo valori non hanno tempo e. a volte, l'apparenza inganna e non è tutto oro quello che luccica.
    Pochi ma boni i dise da noiantri in Veneto...
    https://www.tiktok.com/@valerio_bit_gnomo/video/7383288272648228129 C'era una volta! Quando sia stava peggio o...meglio? Ogni era e periodo storico ha i suoi pregi e difetti ma io che sono cresciuto in un contesto simile a questo, certamente migliore, credo che certo valori non hanno tempo e. a volte, l'apparenza inganna e non è tutto oro quello che luccica. Pochi ma boni i dise da noiantri in Veneto...
    @valerio_bit_gnomo

    C'era una volta! Quando sia stava peggio o...meglio? Ogni era e periodo storico ha i suoi pregi e difetti ma io che sono cresciuto in un contesto simile a questo, certamente migliore, credo che certo valori non hanno tempo e. a volte, l'apparenza inganna e non è tutto oro quello che luccica. Pochi ma boni i dise da noiantri in Veneto...

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  • https://www.cam.tv/vreducationschool/blog/post-del-13-06-2024/CNT9CAEDC
    Barnard. l'Europa dell'imbroglio.
    Come non essere d'accordo.

    Dati incontestabili.

    Europei? Manco italiani...

    Veronese di adozione, veneto nel cuore.
    https://www.cam.tv/vreducationschool/blog/post-del-13-06-2024/CNT9CAEDC Barnard. l'Europa dell'imbroglio. Come non essere d'accordo. Dati incontestabili. Europei? Manco italiani... Veronese di adozione, veneto nel cuore.
    WWW.CAM.TV
    Valerio Attilio Rossi
    Barnard. l'Europa dell'imbroglio.Come non essere d'accordo. Dati incontestabili.Europei? Manco italiani...Veronese di adozione, veneto nel cuore.
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  • https://www.facebook.com/groups/1851486808466536/permalink/3505929936355540/
    PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI?DALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA

    Così scrive il geografo O.Marinelli (1923)...

    Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche Venedi o Vendi” e vuol dire “terra o luogo dei veneti”.....

    Il corrispondente greco Ένετοί....Enetoi-eneti-venetoi-veneti.

    Un tempo (all'epoca di Cesare Augusto) con tale denominazione "la Venetia" si indicava tutta l'area popolata dai veneti, dall'Istria, alla Carinzia, all'Adda poi intorno al VII/VIII sec. d.C. con tale termine si è incominciato a indicare la città lagunare propriamente detta. Successivamente l'area complessiva dei veneti adriatici si è indicata anche con il plurale "le venetie" da cui "triveneto e trevenezie".Oggi Venezia è in lingua italiana quello che Venesia o Venessia è in lingua veneta.In passato in lingua veneta si diceva e anche si scriveva: Vegnesia, Venegia o Venigia, Venethia, Vienexia(la “x” sta per “s” sonora come nell’italiano “chiesa”), in friulano anche Vignesia (tratto dall'opera "Dal venetico al veneto" di Giovan Battista Pellegrini collana filologia veneta-testi e studi).I veneti attuali prevalentemente discendono dai veneti antichi, loro avi.Il popolo veneto per lo più è di origine indoeuropea con assorbimento degli autoctoni pre o protoindoeuropei come gli Euganei(?) e successivamente con l'integrazione/assimilazione delle minoranze quì immigrate nel corso dei secoli.

    Gran parte del nucleo centrale ed essenziale della lingua veneta deriva dal veneto antico e questo affonda nell’indoeuropeo dove si trovano anche le radici di tante altre lingue impropriamente ed equivocamente dette neolatine o romanze (tali radici sono tecnicamente ma miseramente e riduttivamente dette soltanto sostrati, chissà perché?).Per indoeuropeo s'intende una fase molto più antica nel cammino storico delle genti e delle loro lingue, localizzata geograficamente nella vasta area mediorientale, altrimenti definibile anche come semitica per raccordarci a quanto preferito dall'illustre filologo Giovanni Semerano.Il venetico è stata una delle lingue antiche che hanno dato vita alla lingua latina ed era affine anche al greco (A.L. Prosdocimi).Si osservino le grafie degli alfabeti antichi prelatini: fenicio, paleogreco, venetico, retico, etrusco, ligure, preromano laziale....sono tutti molto simili a testimonianza di una cultura prelatina e preromana (multietnica e multinazionale) con radici comuni e molte altre affinità dovute ai continui rapporti socio-economici-culturali tra le genti.La somiglianza o affinità tra tante lingue (statuali e nazionali) e lingue dialettali della penisola italica e del continente europeo di ieri è principalmente dovuta alle comuni radici indoeuropee e alla vicinanza secolare delle genti, successivamente anche all’influenza della lingua colta-franca e multinazionale latina e per l’Italia negli ultimi secoli per influenza della lingua colta-franca e multietnica o multinazionale italiana, divenuta la prima lingua ufficiale dello stato italiano.In purpuosito anche il Devoto (1958-1965) ha tentato di interpretare l’etnico “veneti” da wenet-o che si inquadra bene nella grammatica ie (indoeruropea) come aggettivo verbale....non può che identificarsi che con la base dei = conquistatori = organizzatori = realizzatori = che, con diversa sfumatura, può solo essere accettabile e comprensibile, così da quelli che se la sono attribuita, come da quanti appartenenti alla stessa comunità linguistica, venivano a doverla comprendere e accettare (tratto da "Il mito dei veneti" di Giuseppe Segato e altri).Dei Veneti, di noi Veneti o meglio dei nostri progenitori ne han scritto tra gli altri:Omero....Scilace (VI sec. a.C.)Erodoto e Sofocle (v sec. a. C.)Polibio (II sec. a. C.)Cesare, Strabone (I sec.a.C.)Plinio (I sec. d.C.)Altri:Euripide, Teopompo, Meandrio di Mileto, Polemone di Ilio, Catone, Apollonio, Tolomeo, Dione Cassio, Tito Livio, Virgilio, Pomponio Mela, Cornelio, P. Trogo, Tacito, Arriano, Solino, .....In rete si trova moltissimo materiale interessante:I veneti fin dalla più remota antichità, sono sempre stati un popolo aperto al mondo/nel mondo e per questo hanno sempre assunto come seconda lingua quella franca e più diffusa nelle varie epoche o fasi della storia:dalla lingua franca del medio oriente (potrebbe essere stata il fenicio), alla lingua grega (greca), poi al latino, al francese(XII sec. d.C.), all’italiano dei giorni nostri (dando allo sviluppo del latino e dell'italiano un contributo vigoroso) e oggi all'inglese.

    La Serenissima nei territori ad essa soggetti, non ha mai imposto la sua lingua “il veneto veneziano”, anzi spesso ha fatto propria la lingua di quei popoli e di quei territori, nel massimo rispetto di tutte le genti.

    Anziché soffocare le lingue altrui i veneti le hanno fatte proprie arricchendosi.
    https://www.facebook.com/groups/1851486808466536/permalink/3505929936355540/ PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI?DALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA Così scrive il geografo O.Marinelli (1923)... Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche Venedi o Vendi” e vuol dire “terra o luogo dei veneti”..... Il corrispondente greco Ένετοί....Enetoi-eneti-venetoi-veneti. Un tempo (all'epoca di Cesare Augusto) con tale denominazione "la Venetia" si indicava tutta l'area popolata dai veneti, dall'Istria, alla Carinzia, all'Adda poi intorno al VII/VIII sec. d.C. con tale termine si è incominciato a indicare la città lagunare propriamente detta. Successivamente l'area complessiva dei veneti adriatici si è indicata anche con il plurale "le venetie" da cui "triveneto e trevenezie".Oggi Venezia è in lingua italiana quello che Venesia o Venessia è in lingua veneta.In passato in lingua veneta si diceva e anche si scriveva: Vegnesia, Venegia o Venigia, Venethia, Vienexia(la “x” sta per “s” sonora come nell’italiano “chiesa”), in friulano anche Vignesia (tratto dall'opera "Dal venetico al veneto" di Giovan Battista Pellegrini collana filologia veneta-testi e studi).I veneti attuali prevalentemente discendono dai veneti antichi, loro avi.Il popolo veneto per lo più è di origine indoeuropea con assorbimento degli autoctoni pre o protoindoeuropei come gli Euganei(?) e successivamente con l'integrazione/assimilazione delle minoranze quì immigrate nel corso dei secoli. Gran parte del nucleo centrale ed essenziale della lingua veneta deriva dal veneto antico e questo affonda nell’indoeuropeo dove si trovano anche le radici di tante altre lingue impropriamente ed equivocamente dette neolatine o romanze (tali radici sono tecnicamente ma miseramente e riduttivamente dette soltanto sostrati, chissà perché?).Per indoeuropeo s'intende una fase molto più antica nel cammino storico delle genti e delle loro lingue, localizzata geograficamente nella vasta area mediorientale, altrimenti definibile anche come semitica per raccordarci a quanto preferito dall'illustre filologo Giovanni Semerano.Il venetico è stata una delle lingue antiche che hanno dato vita alla lingua latina ed era affine anche al greco (A.L. Prosdocimi).Si osservino le grafie degli alfabeti antichi prelatini: fenicio, paleogreco, venetico, retico, etrusco, ligure, preromano laziale....sono tutti molto simili a testimonianza di una cultura prelatina e preromana (multietnica e multinazionale) con radici comuni e molte altre affinità dovute ai continui rapporti socio-economici-culturali tra le genti.La somiglianza o affinità tra tante lingue (statuali e nazionali) e lingue dialettali della penisola italica e del continente europeo di ieri è principalmente dovuta alle comuni radici indoeuropee e alla vicinanza secolare delle genti, successivamente anche all’influenza della lingua colta-franca e multinazionale latina e per l’Italia negli ultimi secoli per influenza della lingua colta-franca e multietnica o multinazionale italiana, divenuta la prima lingua ufficiale dello stato italiano.In purpuosito anche il Devoto (1958-1965) ha tentato di interpretare l’etnico “veneti” da wenet-o che si inquadra bene nella grammatica ie (indoeruropea) come aggettivo verbale....non può che identificarsi che con la base dei = conquistatori = organizzatori = realizzatori = che, con diversa sfumatura, può solo essere accettabile e comprensibile, così da quelli che se la sono attribuita, come da quanti appartenenti alla stessa comunità linguistica, venivano a doverla comprendere e accettare (tratto da "Il mito dei veneti" di Giuseppe Segato e altri).Dei Veneti, di noi Veneti o meglio dei nostri progenitori ne han scritto tra gli altri:Omero....Scilace (VI sec. a.C.)Erodoto e Sofocle (v sec. a. C.)Polibio (II sec. a. C.)Cesare, Strabone (I sec.a.C.)Plinio (I sec. d.C.)Altri:Euripide, Teopompo, Meandrio di Mileto, Polemone di Ilio, Catone, Apollonio, Tolomeo, Dione Cassio, Tito Livio, Virgilio, Pomponio Mela, Cornelio, P. Trogo, Tacito, Arriano, Solino, .....In rete si trova moltissimo materiale interessante:I veneti fin dalla più remota antichità, sono sempre stati un popolo aperto al mondo/nel mondo e per questo hanno sempre assunto come seconda lingua quella franca e più diffusa nelle varie epoche o fasi della storia:dalla lingua franca del medio oriente (potrebbe essere stata il fenicio), alla lingua grega (greca), poi al latino, al francese(XII sec. d.C.), all’italiano dei giorni nostri (dando allo sviluppo del latino e dell'italiano un contributo vigoroso) e oggi all'inglese. La Serenissima nei territori ad essa soggetti, non ha mai imposto la sua lingua “il veneto veneziano”, anzi spesso ha fatto propria la lingua di quei popoli e di quei territori, nel massimo rispetto di tutte le genti. Anziché soffocare le lingue altrui i veneti le hanno fatte proprie arricchendosi.
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    LIBRO D'ORO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARCO | PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI
    PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI? DALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA: Così scrive il geografo O.Marinelli (1923) ....Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche...
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  • https://youtu.be/sPmVXh5jnkE?si=jItc61ujqVSEwp85
    1866 STORIA DI TRUFFA ITALIANA
    LA VERA STORIA DI UN REFERENDUM TRUCCATO CHE HA CAMBIATO LE SORTI DEL POPOLO VENETO.
    NON LO INSEGNERANNO MAI NELLE SCUOLE DI STATO CORPORATION “REPUBLIC OF ITALY".
    #PLEBISCITO #VENETO #ELEZIONI
    A volte la storia si ripete?
    https://youtu.be/sPmVXh5jnkE?si=jItc61ujqVSEwp85 1866 STORIA DI TRUFFA ITALIANA LA VERA STORIA DI UN REFERENDUM TRUCCATO CHE HA CAMBIATO LE SORTI DEL POPOLO VENETO. NON LO INSEGNERANNO MAI NELLE SCUOLE DI STATO CORPORATION “REPUBLIC OF ITALY". #PLEBISCITO #VENETO #ELEZIONI A volte la storia si ripete?
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  • Questo signore è Federico Faggin.
    Questo fisico veneto (nato a Vicenza) ha inventato il microprocessore (Intel) e nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen.
    Bill Gates di lui ha detto: «Prima di Faggin, la Silicon Valley era semplicemente la valley».
    Diffondiamo la storia di Federico Faggin e non lasciamo credere che il cellulare “a tocco” sia una genialità americana.
    Non ci sono solo Jobs e Gates, prima di loro c’erano Mattei e Olivetti. Cina, Giappone e USA hanno copiato il nostro sistema, a molti non è ancora chiaro.
    Il Paese di Galileo, Leonardo e Fermi qualcosa alla storia tecnologica mondiale ha dato.
    (Post non mio)
    #Federico #Faggin #inventore#veneto
    Questo signore è Federico Faggin. Questo fisico veneto (nato a Vicenza) ha inventato il microprocessore (Intel) e nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che sviluppò i primi Touchpad e Touch screen. Bill Gates di lui ha detto: «Prima di Faggin, la Silicon Valley era semplicemente la valley». Diffondiamo la storia di Federico Faggin e non lasciamo credere che il cellulare “a tocco” sia una genialità americana. Non ci sono solo Jobs e Gates, prima di loro c’erano Mattei e Olivetti. Cina, Giappone e USA hanno copiato il nostro sistema, a molti non è ancora chiaro. Il Paese di Galileo, Leonardo e Fermi qualcosa alla storia tecnologica mondiale ha dato. (Post non mio) #Federico #Faggin #inventore#veneto
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  • https://youtu.be/sPmVXh5jnkE?si=dv-cji76WT7-8UiD
    Un video dettagliato di come i Savoia hanno gestito quella che doveva essere una annessione del territorio della fu Repubblica della Serenissima all'Italia.
    Da un bilancio positivo in due anni sono riusciti ad andare in rosso e accumulando debito pubblico senza interruzioni con una farsa nelle elezioni che racconta correttamente sull'indole "italiana" di governare popoli e genti che hanno altre origini al loro servizio.
    A distanza di oltre 156 anni l"Italia" è diventata una nazione sempre più divisa e allineata al pensiero unico globalista di falsi profeti e politici incapaci che trattano il popolo come un mucca da mungere e da controllare per i loro scopi economici e commerciali.
    Il nostro popolo, quello veneto, friulano, mantovano e di altre provincie che facevano parte del territorio della Serenissima sono state fagocitati in un disegno di conquista imposta e antidemocratica, in cui i votanti erano costretti a votare a favore contro la loro volontà e coloro che hanno votato no, sono stati fatti emigrare forzatamente in Sudamerica.
    Ancora oggi esiste una comunità di veneti che hanno ottenuto il riconoscimento della loro lingua autoctona in una cittadina del Brasile mentre in Italia si pensa all'Europa dei burocrati non eletti che sono al servizio dei poteri forti, del WEF e dei gruppi di potere come la Commissione Trilaterale, l'Aspen Institute, la Fabian Society, il gruppo Bilderberg e altri.
    Una storia che potrebbe cambiare se solo il popolo della Serenissima conoscesse la legge 212/2010 che permette un ridisegnamento totale del nostro territorio e delle sue istituzioni che quando ha votato il referendum per l'autonomia ha raggiunto una percentuale altissima, dove i si hanno raggiunto il 98,1%, fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Referen....
    Ovviamente la TV, più comunemente definibile la scatola delle bugie, attraverso le scuole e le istituzioni propone e propina vaccini salvifici e invio delle armi in Ucraina, accoglienza di immigrati e difesa degli stranieri come priorità della politica "italiana".
    Non si può essere italiani solo quando gioca la nazionale di calcio o quando vince qualche atleta alle Olimpiadi, ma comprendendo il distacco siderale tra la politica e il popolo, dove la politica non è al servizio del popolo ma si serve del popolo per i loro interessi personali e dei gruppi parlamentari che rappresentano.
    Il territorio che mi appartiene e appartiene alla mia famiglia, da parte di padre, nonno e altri avi è una storia tutta da conoscere nel profondo con più di mille anni di progresso e armonia tra i popoli e le genti che l'hanno vissuta e che hanno fatto di un modello virtuoso conosciuto nell'intera area mediterranea e dell'Europa.
    Appartenere a questa storia è un onore e finché avrò vita nel mio cuore albergherà la mia patria, la Serenissima Repubblica, nella speranza di risvegliare le menti e i cuori di coloro che onorano i nostri avi che ci hanno dato la possibilità di un mondo migliore e della valorizzazione dei territori.
    A tal proposito ho scritto un libro importante che vi invito ad acquistare e a leggere attentamente: https://www.amazon.it/Leconomia-del-v....
    Un libro più volte idealizzato e pensato per dare una risposta a un sistema di governo del territorio che possa diventare un modello per ogni realtà, non solo a livello locale in Italia, ma in tutto il mondo. Una proposta libera e controcorrente dove i valori storici, le caratteristiche peculiari fatte da persone e risorse del territorio, possano diventare il motore per un benessere diffuso e una prosperità non solo fatta di economia ma di sogni e di aspirazioni di tutte le genti a vivere serenamente nella condivisione di pensieri, socialità, talenti e valori umanistici. Dove le persone sono al centro della esistenza e della prosperità del proprio territorio, in armonia con l’ambiente, al fine ultimo del rispetto e della interazione terra-uomo nel miglior modo possibile. Perché può esistere un cambiamento radicale ed epocale se viene alimentato dai migliori sentimenti e talenti di ognuno di noi, in un unico progetto di economia circolare dove tutti possono avere vantaggi e benessere.
    La mia idea non è utopia ma una proposta concreta di cambiamento radicale per un mondo migliore.
    La mia posizione non è contro qualcuno ma per favorire lo sviluppo di un modello virtuoso e del DNA autoctono del popolo della Serenissima che può diventare un cambiamento epocale a favore di tutti ma rispettando le caratteristiche e le peculiarità tipiche dei nostri territori.
    Viva la Serenissima, viva San Marco!
    Valerio Rossi, formatore, saggista e divulgatore digitale. Cittadino veneto.
    https://youtu.be/sPmVXh5jnkE?si=dv-cji76WT7-8UiD Un video dettagliato di come i Savoia hanno gestito quella che doveva essere una annessione del territorio della fu Repubblica della Serenissima all'Italia. Da un bilancio positivo in due anni sono riusciti ad andare in rosso e accumulando debito pubblico senza interruzioni con una farsa nelle elezioni che racconta correttamente sull'indole "italiana" di governare popoli e genti che hanno altre origini al loro servizio. A distanza di oltre 156 anni l"Italia" è diventata una nazione sempre più divisa e allineata al pensiero unico globalista di falsi profeti e politici incapaci che trattano il popolo come un mucca da mungere e da controllare per i loro scopi economici e commerciali. Il nostro popolo, quello veneto, friulano, mantovano e di altre provincie che facevano parte del territorio della Serenissima sono state fagocitati in un disegno di conquista imposta e antidemocratica, in cui i votanti erano costretti a votare a favore contro la loro volontà e coloro che hanno votato no, sono stati fatti emigrare forzatamente in Sudamerica. Ancora oggi esiste una comunità di veneti che hanno ottenuto il riconoscimento della loro lingua autoctona in una cittadina del Brasile mentre in Italia si pensa all'Europa dei burocrati non eletti che sono al servizio dei poteri forti, del WEF e dei gruppi di potere come la Commissione Trilaterale, l'Aspen Institute, la Fabian Society, il gruppo Bilderberg e altri. Una storia che potrebbe cambiare se solo il popolo della Serenissima conoscesse la legge 212/2010 che permette un ridisegnamento totale del nostro territorio e delle sue istituzioni che quando ha votato il referendum per l'autonomia ha raggiunto una percentuale altissima, dove i si hanno raggiunto il 98,1%, fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Referen.... Ovviamente la TV, più comunemente definibile la scatola delle bugie, attraverso le scuole e le istituzioni propone e propina vaccini salvifici e invio delle armi in Ucraina, accoglienza di immigrati e difesa degli stranieri come priorità della politica "italiana". Non si può essere italiani solo quando gioca la nazionale di calcio o quando vince qualche atleta alle Olimpiadi, ma comprendendo il distacco siderale tra la politica e il popolo, dove la politica non è al servizio del popolo ma si serve del popolo per i loro interessi personali e dei gruppi parlamentari che rappresentano. Il territorio che mi appartiene e appartiene alla mia famiglia, da parte di padre, nonno e altri avi è una storia tutta da conoscere nel profondo con più di mille anni di progresso e armonia tra i popoli e le genti che l'hanno vissuta e che hanno fatto di un modello virtuoso conosciuto nell'intera area mediterranea e dell'Europa. Appartenere a questa storia è un onore e finché avrò vita nel mio cuore albergherà la mia patria, la Serenissima Repubblica, nella speranza di risvegliare le menti e i cuori di coloro che onorano i nostri avi che ci hanno dato la possibilità di un mondo migliore e della valorizzazione dei territori. A tal proposito ho scritto un libro importante che vi invito ad acquistare e a leggere attentamente: https://www.amazon.it/Leconomia-del-v.... Un libro più volte idealizzato e pensato per dare una risposta a un sistema di governo del territorio che possa diventare un modello per ogni realtà, non solo a livello locale in Italia, ma in tutto il mondo. Una proposta libera e controcorrente dove i valori storici, le caratteristiche peculiari fatte da persone e risorse del territorio, possano diventare il motore per un benessere diffuso e una prosperità non solo fatta di economia ma di sogni e di aspirazioni di tutte le genti a vivere serenamente nella condivisione di pensieri, socialità, talenti e valori umanistici. Dove le persone sono al centro della esistenza e della prosperità del proprio territorio, in armonia con l’ambiente, al fine ultimo del rispetto e della interazione terra-uomo nel miglior modo possibile. Perché può esistere un cambiamento radicale ed epocale se viene alimentato dai migliori sentimenti e talenti di ognuno di noi, in un unico progetto di economia circolare dove tutti possono avere vantaggi e benessere. La mia idea non è utopia ma una proposta concreta di cambiamento radicale per un mondo migliore. La mia posizione non è contro qualcuno ma per favorire lo sviluppo di un modello virtuoso e del DNA autoctono del popolo della Serenissima che può diventare un cambiamento epocale a favore di tutti ma rispettando le caratteristiche e le peculiarità tipiche dei nostri territori. Viva la Serenissima, viva San Marco! Valerio Rossi, formatore, saggista e divulgatore digitale. Cittadino veneto.
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  • Air view, Lago di Garda.

    Beautiful place to live and travel...

    Good evening to everybody!

    #air #view #Lago #Garda #Verona #Veneto #Serenissima
    Air view, Lago di Garda. Beautiful place to live and travel... Good evening to everybody! #air #view #Lago #Garda #Verona #Veneto #Serenissima
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    Grazie Paolo Tosi! Sei un autore quasi sconosciuto ma chi io ho apprezzato fin da quando ti avevo conosciuto nel lontano 1975...
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