Buon pomeriggio. ieri ho capito definitivamente il depauperamento inesorabile del sistema italico.
C'è uno scollamento sociale sempre più evidente dove ci sono organizzazioni, club e associazioni di vario tipo che promuovono il futuro italico oltre la politica ma pensano avidamente solo ai propri sporchi interessi.
lo status economico e sociale di alcuni di loro è talmente spocchioso e sfacciato che progettano scenari diffcili, per gli altri, e manodopera africana a basso costo...
Ho ascoltato in silenzio ieri una relazione di un'ora fatta di autocelebrazione e economia territoriale che era affrontata con dati statistici veri ma con finalità evidentemente speculative del suo relatore.
Ma certe esperienze aiutano a comprendere che noi veneti, semo diversi, quelli che guardano alla nostra storia come di un patrimonio unico al mondo compreso il DNA autoctono che non è da confondere con quello "italiano".
Noi siamo veneti e lo saremo sempre, quelli che si sono venduti sono solo dei poveracci, anche se hanno i milioni di euro in cassa, che fanno rivoltare la terra ai nostri avi.
Oltremodo anche un sistema politico in tutte le sue forme con una contaminazione etnica e strutturale di chi ha costruito uno stato nello stato, che non è il "nostro"!!!
Abbiamo ancora poco tempo per autodeterminarsi, verosimilmente fino al 2030, dopo di che torneremo ad essere "italici" per l'indifferenza e l'assenza di identità di popolo e collettiva.
Spero non sarà così ma dubito che possa essere differente...
Viva San Marco!
C'è uno scollamento sociale sempre più evidente dove ci sono organizzazioni, club e associazioni di vario tipo che promuovono il futuro italico oltre la politica ma pensano avidamente solo ai propri sporchi interessi.
lo status economico e sociale di alcuni di loro è talmente spocchioso e sfacciato che progettano scenari diffcili, per gli altri, e manodopera africana a basso costo...
Ho ascoltato in silenzio ieri una relazione di un'ora fatta di autocelebrazione e economia territoriale che era affrontata con dati statistici veri ma con finalità evidentemente speculative del suo relatore.
Ma certe esperienze aiutano a comprendere che noi veneti, semo diversi, quelli che guardano alla nostra storia come di un patrimonio unico al mondo compreso il DNA autoctono che non è da confondere con quello "italiano".
Noi siamo veneti e lo saremo sempre, quelli che si sono venduti sono solo dei poveracci, anche se hanno i milioni di euro in cassa, che fanno rivoltare la terra ai nostri avi.
Oltremodo anche un sistema politico in tutte le sue forme con una contaminazione etnica e strutturale di chi ha costruito uno stato nello stato, che non è il "nostro"!!!
Abbiamo ancora poco tempo per autodeterminarsi, verosimilmente fino al 2030, dopo di che torneremo ad essere "italici" per l'indifferenza e l'assenza di identità di popolo e collettiva.
Spero non sarà così ma dubito che possa essere differente...
Viva San Marco!
Buon pomeriggio. ieri ho capito definitivamente il depauperamento inesorabile del sistema italico.
C'è uno scollamento sociale sempre più evidente dove ci sono organizzazioni, club e associazioni di vario tipo che promuovono il futuro italico oltre la politica ma pensano avidamente solo ai propri sporchi interessi.
lo status economico e sociale di alcuni di loro è talmente spocchioso e sfacciato che progettano scenari diffcili, per gli altri, e manodopera africana a basso costo...
Ho ascoltato in silenzio ieri una relazione di un'ora fatta di autocelebrazione e economia territoriale che era affrontata con dati statistici veri ma con finalità evidentemente speculative del suo relatore.
Ma certe esperienze aiutano a comprendere che noi veneti, semo diversi, quelli che guardano alla nostra storia come di un patrimonio unico al mondo compreso il DNA autoctono che non è da confondere con quello "italiano".
Noi siamo veneti e lo saremo sempre, quelli che si sono venduti sono solo dei poveracci, anche se hanno i milioni di euro in cassa, che fanno rivoltare la terra ai nostri avi.
Oltremodo anche un sistema politico in tutte le sue forme con una contaminazione etnica e strutturale di chi ha costruito uno stato nello stato, che non è il "nostro"!!!
Abbiamo ancora poco tempo per autodeterminarsi, verosimilmente fino al 2030, dopo di che torneremo ad essere "italici" per l'indifferenza e l'assenza di identità di popolo e collettiva.
Spero non sarà così ma dubito che possa essere differente...
Viva San Marco!
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