• OLIO DI CBD.
    UTILIZZO DEI CANNABINOIDI DELLA CANNABIS SATIVA PER LE MALATTIE DELL OCCHIO

    Le patologie oculari sono numerose e diffuse: infatti è facile imbattersi in disturbi e malattie della vista di svariata entità e gravità nel corso della propria vita. Nonostante siano molteplici gli approcci terapeutici per le patologie oculari è sempre maggiore l’interesse nello sperimentare un trattamento naturale, non invasivo e sostenibile per migliorare la sintomatologia delle patologie oculari.

    Le patologie oculari più conosciute e i cui sintomi possono essere di notevole entità sono: cataratta, glaucoma, degenerazione maculare senile, distacco di retina, cheratocono, cecità, retinoblastoma, disturbi della vista e molte altre. I cannabinoidi possono rappresentare un’alternativa o un supporto ai farmaci comunemente utilizzati e alle terapie convenzionali per problemi oculari. In questo articolo approfondiremo, in particolare, l’uso del cannabidiolo CBD nel trattamento di pazienti affetti di patologie oculari.

    INTRODUZIONE AL CBD E AI SUOI BENEFICI
    Il CBD è il cannabinoide maggiormente rappresentato nella pianta di Cannabis Sativa, una pianta appartenente alla famiglia Cannabaceae, anche comunemente nota come Canapa o Marijuana. La Canapa sativa coltivata in Italia ovvero la cannabis light è utilizzata anche ai fini della produzione di cannabis terapeutica, disponibile su prescrizione medica.

    Tra i numerosi composti presenti nelle piante di cannabis, come flavonoidi, isoflavonoidi, cannabinoidi e terpeni , il CBD è uno dei composti principali e non ha effetti psicoattivi. Infatti, al contrario del suo cugino psicoattivo meno stimabile, il tetraidrocannabinolo (o THC), il CBD derivato dalla canapa non produce effetti psicoattivi e non è quindi inebriante: THC e CBD sono infatti cannabinoidi distinti che non devono essere confusi.

    L’uso della cannabis e in particolare di prodotti a base di cannabis o a base di THC e CBD sono sempre più ricercati ma tra tutti il composto maggiormente ricercato è il CBD. Il cannabidiolo è ben noto per i suoi numerosi benefici terapeutici, tra cui la riduzione del dolore e le proprietà antinfiammatorie, la gestione dell’ansia e della depressione e persino il suo potenziale terapeutico nel trattamento di pazienti affetti da epilessia e molto altro. Diversi studi suggeriscono che l’efficacia del cannabidiolo nel garantire potenziali benefici alla salute, tra cui il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dell’infiammazione associata a condizioni di dolore cronico come la sindrome dell’intestino irritabile e persino una maggiore lucidità mentale.

    SISTEMA ENDOCANNABINOIDE
    In che modo il CBD esplica le sue funzioni?

    I suoi effetti benefici sono una conseguenza del modo in cui il nostro organismo assimila il principio attivo presente nella canapa medica e cioè attraverso il sistema endocannabinoide.

    Esattamente come il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema endocrino, con cui preferisce interagire come modulatore, il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano. L’insieme degli endocannabinoidi presenti in un individuo viene identificato come sistema endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide agisce sulla regolazione di un’ampia varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore, il piacere e il sonno dell’umore.

    È possibile immaginare il sistema endocannabinoide come un sistema costituito da tre elementi:

    Il primo elemento costituente sono i cannabinoidi, che possono essere endogeni (endocannabinoidi) o esogeni (fitocannabinoidi), presenti naturalmente in diverse piante, ma soprattutto nella Cannabis. Questi ultimi sono molecole che trasmettono segnali e informazioni ad altre cellule del corpo umano, agiscono come “messaggeri” nel nostro organismo.

    Di cannabinoidi se ne distinguono due tipi:

    Endocannabinoidi: cannabinoidi che originano all’interno del nostro corpo, come il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) e l’anandamide; sono piccole molecole segnale derivanti dall’acido arachidonico, in grado di attivare i rispettivi recettori.
    Fitocannabinoidi: cannabinoidi che provengono dall’esterno, ovvero esogeni; essi si trovano nella pianta di cannabis o nella cannabis light.
    Due dei cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD).

    Il secondo elemento costituente sono i recettori dei cannabinoidi, ovvero l’elemento necessario per la trasmissione del segnale. I recettori dei cannabinoidi, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo, si dividono in due tipi fondamentali: recettori CB1 e CB2. Semplificando, potremmo dire che il recettore CB1 è ben rappresentato nel sistema nervoso e nel cervello, mentre il recettore CB2 è maggiormente presente nel sistema immunitario. Il terzo ed ultimo elemento costituente sono gli enzimi, ovvero le proteine che consentono praticamente la comunicazione tra cannabinoidi e recettori endocannabinoidi.

    Il CBD, che a differenza del THC ricordiamo non avere effetti psicotropi, agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide; esso infatti non agisce su una particolare patologia, ma è piuttosto una sostanza “regolatrice” in grado di modulare il nostro sistema endocannabinoide.

    Sostanzialmente, il CBD può modulare meccanismi già esistenti nel nostro corpo: nel momento in cui si verifica uno squilibrio nel sistema endocannabinoide, la modulazione fornita dal cannabidiolo – agendo, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio – tende a ripristinare l’equilibrio originario.

    PATOLOGIE OCULARI E PERDITA DELLA VISTA
    Le malattie degli occhi sono un gruppo di condizioni che possono portare alla perdita della vista. Alcune delle malattie oculari più comuni includono la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, la cataratta e il glaucoma; inoltre le persone affette da cecità in tutto il mondo sono circa 36 milioni. Le malattie degli occhi possono essere causate da diversi fattori, tra cui l’invecchiamento, la genetica, lo stile di vita, infezioni e infiammazioni.

    La perdita della vista può essere parziale o totale, temporanea o permanente. È importante diagnosticare e trattare le malattie oculari il prima possibile per prevenire la perdita della vista. Il CBD potrebbe avere un effetto benefico in alcune di esse in modo da prevenire ulteriori danni che il progredire di alcune patologie oculari può causare.

    GLAUCOMA – CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTO
    Il glaucoma è una malattia che danneggia il nervo ottico ed è dovuta ad una eccessiva pressione intraoculare. E’ una malattia grave ed è la prima causa di cecità irreversibile al mondo. I pazienti affetti da glaucoma sono caratterizzati da un aumento della pressione intraoculare (PIO) o da un danno al nervo ottico. Ad aumentare la pressione intraoculare – o pressione endobulbare- nel glaucoma, è la pressione risultante dall’equilibrio tra la secrezione di liquido da una parte del corpo ciliare (struttura situata dietro l’iride) e il suo deflusso dall’occhio.

    In condizioni fisiologiche il ciclo continuo di produzione e riassorbimento consente di mantenere sempre una pressione positiva all’interno dell’occhio compresa tra i 10 e i 20 millimetri di mercurio. Quando la pressione intraoculare supera i 20 millimetri di mercurio si parla di un’elevata pressione intraoculare e se la condizione non è trattata può portare al glaucoma.

    Esistono 3 forme di glaucoma: glaucoma primario ad angolo aperto, glaucoma ad angolo stretto e glaucoma congenito.

    Il primo, è il più frequente. Il liquido prodotto nella camera anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare, raggiunge l’angolo formato da iride e cornea all’interno dell’occhio, ma non viene adeguatamente filtrato; di conseguenza la pressione aumenta. L’entità dei danni al nervo ottico e la rapidità con cui essi si instaurano dipende dall’entità della pressione oculare, dal tempo in cui essa rimane elevata, dall’età del paziente e da altri fattori.
    Il secondo è meno frequente, lo si riscontra più spesso negli anziani e nei pazienti ipermetropi, specie di sesso femminile.
    In questo caso l’accesso l liquido prodotto nella parte anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare al sistema di deflusso è ostacolato dal fatto che l’angolo formato da iride e cornea ha un’ampiezza ridotta rispetto al normale. In determinate condizioni (lettura protratta, emozioni improvvise, permanenza al buio, uso di farmaci locali o generali che dilatano la pupilla) può scatenare un attacco acuto di glaucoma, evento molto grave che può portare ad una notevole compromissione nella funzione visiva, irreversibile. L’attacco acuto di glaucoma è caratterizzato da un violento dolore in regione orbitaria spesso associato a nausea e notevole abbassamento della vista.
    Il terzo è già presente alla nascita o immediatamente negli anni successivi e la causa della malattia è da ricercare in alterazioni strutturali congenite.
    Il glaucoma può manifestarsi con sintomi associati che possono includere visione offuscata, dolore agli occhi, nausea e vomito. Tuttavia, molte persone con glaucoma non presentano sintomi fino a quando la malattia non è avanzata. Il trattamento del glaucoma può includere colliri, farmaci orali o interventi chirurgici. Purtroppo, alcuni di questi trattamenti possono causare effetti collaterali indesiderati.

    CANNABIS E GLAUCOMA: COME AIUTA IL CBD NEL TRATTAMENTO DEL GLAUCOMA?
    Il CBD ha dimostrato di avere effetti neuroprotettivi e antinfiammatori che possono essere utili nel trattamento del glaucoma. Uno studio ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO e proteggere il nervo ottico dal danno.

    Studi hanno evidenziato che il CBD può alleviare il dolore oculare e rallentare la perdita della vista agendo sull’infiammazione causata dal danneggiamento del nervo oculare e conseguentemente la terapia a base di CBD può indurre una riduzione della pressione oculare: meno infiammazione equivale a meno dolore e gonfiore interno e quindi meno pressione sia per i vasi sanguigni sia per altre parti dell’occhio. Grazie alla capacità del CBD di aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio, i possibili effetti della cannabis si estendono anche nell’alleviare il dolore associato al glaucoma. Ciò significa che il consumo di cannabinoidi ed in particolare del CBD potrebbe essere un’opzione di trattamento efficace e sicura per le persone con glaucoma.

    CBD E IL SUO EFFETTO SUL NERVO OTTICO E SULLA PRESSIONE OCULARE
    Il nervo ottico è responsabile di trasmettere le informazioni visive dagli occhi al cervello. Nel glaucoma, il nervo ottico viene danneggiato, il che in alcuni casi può portare alla perdita della vista.

    Il CBD può proteggere il nervo ottico dal danno causato dal glaucoma e da altri fattori di stress. Inoltre, il CBD può ridurre la PIO, che è un fattore di rischio importante per il glaucoma. Uno studio del 2015 ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO di oltre il 25% nelle persone con glaucoma. Ciò significa che il CBD potrebbe essere un trattamento promettente per il glaucoma e altre malattie oculari.

    PROPRIETÀ ANTI-INFIAMMATORIE DEL CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI
    L’infiammazione è una risposta del sistema immunitario a una lesione o un’infezione. Tuttavia, l’infiammazione cronica può causare danni ai tessuti e alle cellule, incluso il nervo ottico. Il CBD ha proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio e prevenire il danno del nervo ottico. Inoltre, il CBD può aiutare a ridurre il dolore associato all’infiammazione dell’occhio.

    Uno studio del 2018 ha scoperto che il CBD può ridurre l’infiammazione nell’occhio causata dalla chirurgia della cataratta. Ciò significa che il CBD potrebbe essere utile nel trattamento di altre malattie oculari che causano infiammazione.

    COME USARE IL CBD PER IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI?
    Ci sono diverse forme di CBD disponibili per il trattamento delle malattie degli occhi, tra cui olio di CBD, capsule, spray e colliri.

    Il dosaggio e il metodo di somministrazione dipendono dal tipo di malattia oculare e dalla gravità della condizione. È importante consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento con CBD per le malattie degli occhi. Inoltre, è importante acquistare prodotti di CBD di alta qualità da fonti affidabili per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.

    PRECAUZIONI ED EFFETTI COLLATERALI DELL’USO DI CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI
    Anche se il CBD è considerato sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune precauzioni da prendere in considerazione quando si utilizza per le malattie degli occhi.

    Ad esempio, il CBD può interagire con alcuni farmaci, quindi è importante informare il proprio medico in caso di assunzione di altri farmaci. Inoltre, il CBD può causare effetti collaterali come secchezza delle fauci, nausea e vertigini. È importante monitorare attentamente gli effetti del CBD durante il trattamento per le malattie degli occhi e informare il proprio medico di eventuali effetti collaterali o sintomi nuovi o peggiorati.

    CONCLUSIONI – IL POTENZIALE DEL CBD NEL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI
    In sintesi, il CBD ha dimostrato di avere un potenziale significativo nel trattamento delle malattie degli occhi e della perdita della vista. Il CBD può proteggere il nervo ottico, ridurre la PIO e l’infiammazione dell’occhio, e alleviare il dolore associato alle malattie oculari.

    Tuttavia, è importante consultare il proprio medico prima di utilizzare il CBD per il trattamento delle malattie degli occhi e di monitorare attentamente gli effetti del trattamento. Il CBD potrebbe essere un’alternativa promettente ai trattamenti convenzionali per le malattie degli occhi, ma è necessaria ulteriore ricerca per determinare la sua efficacia e sicurezza a lungo termine.

    Se sei interessato al trattamento delle malattie degli occhi con il CBD, contattami in WhatsApp al.338 2922472.
    Consulenza gratuita

    Articolo scritto da Cecilia Pinchera

    Cecilia Pinchera
    Biologa molecolare, laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Genetica e Biologia Molecolare. Durante la laurea magistrale ha svolto attività di ricerca nel campo della neurofisiopatologia, occupandosi, in particolare, della SLA e dei suoi meccanismi neurodegenerativi e fisiopatologici.

    Ai sensi del D.M. Min. Salute del 7.08.2023 le composizioni per somministrazione ad uso orale di CBD ottenuto da estratti di cannabis sono inseriti nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al DPR 309/1990. Al contempo, al pari di altre sostanza farmacologicamente attive (glicerina, bromelina, acido azelaico ecc.), il Cannabidiolo può anche essere impiegato come ingrediente nella formulazione di prodotti cosmetici, dal momento che, pur avendo effetti sul corpo, questi non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani. Il Cannabidiolo, infatti, è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origini naturali.
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In questo articolo approfondiremo, in particolare, l’uso del cannabidiolo CBD nel trattamento di pazienti affetti di patologie oculari. INTRODUZIONE AL CBD E AI SUOI BENEFICI Il CBD è il cannabinoide maggiormente rappresentato nella pianta di Cannabis Sativa, una pianta appartenente alla famiglia Cannabaceae, anche comunemente nota come Canapa o Marijuana. La Canapa sativa coltivata in Italia ovvero la cannabis light è utilizzata anche ai fini della produzione di cannabis terapeutica, disponibile su prescrizione medica. Tra i numerosi composti presenti nelle piante di cannabis, come flavonoidi, isoflavonoidi, cannabinoidi e terpeni , il CBD è uno dei composti principali e non ha effetti psicoattivi. Infatti, al contrario del suo cugino psicoattivo meno stimabile, il tetraidrocannabinolo (o THC), il CBD derivato dalla canapa non produce effetti psicoattivi e non è quindi inebriante: THC e CBD sono infatti cannabinoidi distinti che non devono essere confusi. L’uso della cannabis e in particolare di prodotti a base di cannabis o a base di THC e CBD sono sempre più ricercati ma tra tutti il composto maggiormente ricercato è il CBD. Il cannabidiolo è ben noto per i suoi numerosi benefici terapeutici, tra cui la riduzione del dolore e le proprietà antinfiammatorie, la gestione dell’ansia e della depressione e persino il suo potenziale terapeutico nel trattamento di pazienti affetti da epilessia e molto altro. Diversi studi suggeriscono che l’efficacia del cannabidiolo nel garantire potenziali benefici alla salute, tra cui il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dell’infiammazione associata a condizioni di dolore cronico come la sindrome dell’intestino irritabile e persino una maggiore lucidità mentale. SISTEMA ENDOCANNABINOIDE In che modo il CBD esplica le sue funzioni? I suoi effetti benefici sono una conseguenza del modo in cui il nostro organismo assimila il principio attivo presente nella canapa medica e cioè attraverso il sistema endocannabinoide. Esattamente come il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema endocrino, con cui preferisce interagire come modulatore, il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano. L’insieme degli endocannabinoidi presenti in un individuo viene identificato come sistema endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide agisce sulla regolazione di un’ampia varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore, il piacere e il sonno dell’umore. È possibile immaginare il sistema endocannabinoide come un sistema costituito da tre elementi: Il primo elemento costituente sono i cannabinoidi, che possono essere endogeni (endocannabinoidi) o esogeni (fitocannabinoidi), presenti naturalmente in diverse piante, ma soprattutto nella Cannabis. Questi ultimi sono molecole che trasmettono segnali e informazioni ad altre cellule del corpo umano, agiscono come “messaggeri” nel nostro organismo. Di cannabinoidi se ne distinguono due tipi: Endocannabinoidi: cannabinoidi che originano all’interno del nostro corpo, come il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) e l’anandamide; sono piccole molecole segnale derivanti dall’acido arachidonico, in grado di attivare i rispettivi recettori. Fitocannabinoidi: cannabinoidi che provengono dall’esterno, ovvero esogeni; essi si trovano nella pianta di cannabis o nella cannabis light. Due dei cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il secondo elemento costituente sono i recettori dei cannabinoidi, ovvero l’elemento necessario per la trasmissione del segnale. I recettori dei cannabinoidi, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo, si dividono in due tipi fondamentali: recettori CB1 e CB2. Semplificando, potremmo dire che il recettore CB1 è ben rappresentato nel sistema nervoso e nel cervello, mentre il recettore CB2 è maggiormente presente nel sistema immunitario. Il terzo ed ultimo elemento costituente sono gli enzimi, ovvero le proteine che consentono praticamente la comunicazione tra cannabinoidi e recettori endocannabinoidi. Il CBD, che a differenza del THC ricordiamo non avere effetti psicotropi, agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide; esso infatti non agisce su una particolare patologia, ma è piuttosto una sostanza “regolatrice” in grado di modulare il nostro sistema endocannabinoide. Sostanzialmente, il CBD può modulare meccanismi già esistenti nel nostro corpo: nel momento in cui si verifica uno squilibrio nel sistema endocannabinoide, la modulazione fornita dal cannabidiolo – agendo, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio – tende a ripristinare l’equilibrio originario. PATOLOGIE OCULARI E PERDITA DELLA VISTA Le malattie degli occhi sono un gruppo di condizioni che possono portare alla perdita della vista. Alcune delle malattie oculari più comuni includono la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, la cataratta e il glaucoma; inoltre le persone affette da cecità in tutto il mondo sono circa 36 milioni. Le malattie degli occhi possono essere causate da diversi fattori, tra cui l’invecchiamento, la genetica, lo stile di vita, infezioni e infiammazioni. La perdita della vista può essere parziale o totale, temporanea o permanente. È importante diagnosticare e trattare le malattie oculari il prima possibile per prevenire la perdita della vista. Il CBD potrebbe avere un effetto benefico in alcune di esse in modo da prevenire ulteriori danni che il progredire di alcune patologie oculari può causare. GLAUCOMA – CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTO Il glaucoma è una malattia che danneggia il nervo ottico ed è dovuta ad una eccessiva pressione intraoculare. E’ una malattia grave ed è la prima causa di cecità irreversibile al mondo. I pazienti affetti da glaucoma sono caratterizzati da un aumento della pressione intraoculare (PIO) o da un danno al nervo ottico. Ad aumentare la pressione intraoculare – o pressione endobulbare- nel glaucoma, è la pressione risultante dall’equilibrio tra la secrezione di liquido da una parte del corpo ciliare (struttura situata dietro l’iride) e il suo deflusso dall’occhio. In condizioni fisiologiche il ciclo continuo di produzione e riassorbimento consente di mantenere sempre una pressione positiva all’interno dell’occhio compresa tra i 10 e i 20 millimetri di mercurio. Quando la pressione intraoculare supera i 20 millimetri di mercurio si parla di un’elevata pressione intraoculare e se la condizione non è trattata può portare al glaucoma. Esistono 3 forme di glaucoma: glaucoma primario ad angolo aperto, glaucoma ad angolo stretto e glaucoma congenito. Il primo, è il più frequente. Il liquido prodotto nella camera anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare, raggiunge l’angolo formato da iride e cornea all’interno dell’occhio, ma non viene adeguatamente filtrato; di conseguenza la pressione aumenta. L’entità dei danni al nervo ottico e la rapidità con cui essi si instaurano dipende dall’entità della pressione oculare, dal tempo in cui essa rimane elevata, dall’età del paziente e da altri fattori. Il secondo è meno frequente, lo si riscontra più spesso negli anziani e nei pazienti ipermetropi, specie di sesso femminile. In questo caso l’accesso l liquido prodotto nella parte anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare al sistema di deflusso è ostacolato dal fatto che l’angolo formato da iride e cornea ha un’ampiezza ridotta rispetto al normale. In determinate condizioni (lettura protratta, emozioni improvvise, permanenza al buio, uso di farmaci locali o generali che dilatano la pupilla) può scatenare un attacco acuto di glaucoma, evento molto grave che può portare ad una notevole compromissione nella funzione visiva, irreversibile. L’attacco acuto di glaucoma è caratterizzato da un violento dolore in regione orbitaria spesso associato a nausea e notevole abbassamento della vista. Il terzo è già presente alla nascita o immediatamente negli anni successivi e la causa della malattia è da ricercare in alterazioni strutturali congenite. Il glaucoma può manifestarsi con sintomi associati che possono includere visione offuscata, dolore agli occhi, nausea e vomito. Tuttavia, molte persone con glaucoma non presentano sintomi fino a quando la malattia non è avanzata. Il trattamento del glaucoma può includere colliri, farmaci orali o interventi chirurgici. Purtroppo, alcuni di questi trattamenti possono causare effetti collaterali indesiderati. CANNABIS E GLAUCOMA: COME AIUTA IL CBD NEL TRATTAMENTO DEL GLAUCOMA? Il CBD ha dimostrato di avere effetti neuroprotettivi e antinfiammatori che possono essere utili nel trattamento del glaucoma. Uno studio ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO e proteggere il nervo ottico dal danno. Studi hanno evidenziato che il CBD può alleviare il dolore oculare e rallentare la perdita della vista agendo sull’infiammazione causata dal danneggiamento del nervo oculare e conseguentemente la terapia a base di CBD può indurre una riduzione della pressione oculare: meno infiammazione equivale a meno dolore e gonfiore interno e quindi meno pressione sia per i vasi sanguigni sia per altre parti dell’occhio. Grazie alla capacità del CBD di aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio, i possibili effetti della cannabis si estendono anche nell’alleviare il dolore associato al glaucoma. Ciò significa che il consumo di cannabinoidi ed in particolare del CBD potrebbe essere un’opzione di trattamento efficace e sicura per le persone con glaucoma. CBD E IL SUO EFFETTO SUL NERVO OTTICO E SULLA PRESSIONE OCULARE Il nervo ottico è responsabile di trasmettere le informazioni visive dagli occhi al cervello. Nel glaucoma, il nervo ottico viene danneggiato, il che in alcuni casi può portare alla perdita della vista. Il CBD può proteggere il nervo ottico dal danno causato dal glaucoma e da altri fattori di stress. Inoltre, il CBD può ridurre la PIO, che è un fattore di rischio importante per il glaucoma. Uno studio del 2015 ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO di oltre il 25% nelle persone con glaucoma. Ciò significa che il CBD potrebbe essere un trattamento promettente per il glaucoma e altre malattie oculari. PROPRIETÀ ANTI-INFIAMMATORIE DEL CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI L’infiammazione è una risposta del sistema immunitario a una lesione o un’infezione. Tuttavia, l’infiammazione cronica può causare danni ai tessuti e alle cellule, incluso il nervo ottico. Il CBD ha proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio e prevenire il danno del nervo ottico. Inoltre, il CBD può aiutare a ridurre il dolore associato all’infiammazione dell’occhio. Uno studio del 2018 ha scoperto che il CBD può ridurre l’infiammazione nell’occhio causata dalla chirurgia della cataratta. Ciò significa che il CBD potrebbe essere utile nel trattamento di altre malattie oculari che causano infiammazione. COME USARE IL CBD PER IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI? Ci sono diverse forme di CBD disponibili per il trattamento delle malattie degli occhi, tra cui olio di CBD, capsule, spray e colliri. Il dosaggio e il metodo di somministrazione dipendono dal tipo di malattia oculare e dalla gravità della condizione. È importante consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento con CBD per le malattie degli occhi. Inoltre, è importante acquistare prodotti di CBD di alta qualità da fonti affidabili per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento. PRECAUZIONI ED EFFETTI COLLATERALI DELL’USO DI CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI Anche se il CBD è considerato sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune precauzioni da prendere in considerazione quando si utilizza per le malattie degli occhi. Ad esempio, il CBD può interagire con alcuni farmaci, quindi è importante informare il proprio medico in caso di assunzione di altri farmaci. Inoltre, il CBD può causare effetti collaterali come secchezza delle fauci, nausea e vertigini. È importante monitorare attentamente gli effetti del CBD durante il trattamento per le malattie degli occhi e informare il proprio medico di eventuali effetti collaterali o sintomi nuovi o peggiorati. CONCLUSIONI – IL POTENZIALE DEL CBD NEL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI In sintesi, il CBD ha dimostrato di avere un potenziale significativo nel trattamento delle malattie degli occhi e della perdita della vista. Il CBD può proteggere il nervo ottico, ridurre la PIO e l’infiammazione dell’occhio, e alleviare il dolore associato alle malattie oculari. Tuttavia, è importante consultare il proprio medico prima di utilizzare il CBD per il trattamento delle malattie degli occhi e di monitorare attentamente gli effetti del trattamento. Il CBD potrebbe essere un’alternativa promettente ai trattamenti convenzionali per le malattie degli occhi, ma è necessaria ulteriore ricerca per determinare la sua efficacia e sicurezza a lungo termine. Se sei interessato al trattamento delle malattie degli occhi con il CBD, contattami in WhatsApp al.338 2922472. Consulenza gratuita Articolo scritto da Cecilia Pinchera Cecilia Pinchera Biologa molecolare, laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Genetica e Biologia Molecolare. Durante la laurea magistrale ha svolto attività di ricerca nel campo della neurofisiopatologia, occupandosi, in particolare, della SLA e dei suoi meccanismi neurodegenerativi e fisiopatologici. Ai sensi del D.M. Min. Salute del 7.08.2023 le composizioni per somministrazione ad uso orale di CBD ottenuto da estratti di cannabis sono inseriti nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al DPR 309/1990. Al contempo, al pari di altre sostanza farmacologicamente attive (glicerina, bromelina, acido azelaico ecc.), il Cannabidiolo può anche essere impiegato come ingrediente nella formulazione di prodotti cosmetici, dal momento che, pur avendo effetti sul corpo, questi non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani. Il Cannabidiolo, infatti, è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origini naturali. ARTICOLI CORRELATI CBD E STRESS CURARE LA SCIATICA CON IL CBD CBD PER CONCENTRAZIONE CBD E ACUFENE CBD PER DOLORI CERVICALI CBD E MEMORIA CBD E NEUROPATIA
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  • Domanda: come immagini il tuo futuro?

    Molti dicono che "sperano" di andare in pensione in un luogo caldo e "sperano" di avere abbastanza soldi per viaggiare. La maggior parte delle persone si aspetta che questo accada verso i 60 anni.

    Perché dovresti lavorare sodo, risparmiare, e poi "sperare" di avere la fortuna di andare in pensione quando hai 65 anni?

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  • Da utente che non paga più le bollette di luce e gas voglio informare le persone presenti come poter ricevere delle bollette a costo zero senza dover più pagare costi di luce e di gas.
    So che può sembrare incredibile ma è vero .
    Esiste una compagnia in Italia, anzi più di una, che attraverso dei piani di ricompensa molto facili e raggiungibili da chiunque, riesce ad addebitarti i consumi secondo le congrue tariffe di base di approvvigionamento all' ingrosso della materia prima , ma a non farteli pagare.
    Inoltre ti consente di avere un cashback di ritorno se fai acquisti con i bonus che ricevi presso le aziende che sono convenzionate con questa compagnia di energia elettrica.
    Se scorri la pagina del gruppo troverai spiegato,nei vari post , come funziona. Se non ti è chiaro qualcosa o hai delle domande non esitare a farle.
    Rispondiamo nel minor tempo possibile.
    In ogni caso diffondi questa opportunità a tutte le persone che che desiderano non pagare più le bollette di luce e gas.
    Purtroppo non è un sistema che viene molto pubblicizzato ma vi assicuro che è tutto vero e legale.

    Chi di voi non vuole più pagare le bollette? Sei stanco delle sorprese in bolletta! Chiedimi come non pagarle più!
    Contattami al 3382922472 WhatsApp
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  • DISCOPATIA DEGENERATIVA E OLIO DI CBD:
    Una Condizione Complessa in cui sono coinvolti fattori biopsicosociali.

    Il corpo umano è molto complesso, pertanto la discopatia degenerativa non può essere considerata una patologia semplice.
    La risonanza magnetica mostra che, talvolta, alcuni individui con grave degenerazione del disco non avvertono dolore.
    Al contrario, soggetti con una degenerazione minima percepiscono un dolore acuto.

    La scienza del dolore adotta un approccio biopsicosociale per il trattamento del mal di schiena.
    I fattori psicologici, come la catastrofizzazione e la paura di compiere determinati movimenti, possono amplificare la sensazione di dolore e limitare il successo degli interventi terapeutici.

    Potenziali capacità di ridurre i danni ai dischi Intervertebrali
    Prima del 2014, gli studi su CBD e discopatia degenerativa erano molto limitati.
    Tutto è cambiato quando un team di ricercatori della University of São Paulo, in Brasile, ha deciso di esaminare gli effetti del CBD sulla degenerazione del disco.
    Dopo aver creato un modello di discopatia degenerativa sui ratti, gli scienziati hanno somministrato diverse dosi di CBD ad un gruppo sperimentale.

    Attraverso la risonanza magnetica, i ricercatori hanno osservato gli effetti del CBD rispettivamente due e quindici giorni dopo la somministrazione.
    Dopo aver acquisito le immagini, il team ha anche esaminato, tramite l'analisi istologica, i siti di lesione a livello cellulare.
    A quanto pare, il CBD è riuscito a ridurre notevolmente i danni ai dischi intervertebrali.
    Il cannabinoide CBD ha prodotto effetti particolarmente rilevanti all'interno dell'anello fibroso.
    Le variazioni sul nucleo polposo sono state invece meno evidenti.

    Il CBD Interagisce con il SEC e Aumenta il Livello di Anandamide
    Ma in che modo il CBD esercita quest'azione positiva?
    Ebbene, la molecola influenza diversi meccanismi corporei, creando variazioni a livello fisiologico.
    Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide (SEC). Il SEC è composto da due tipi di recettori—CB1 e CB2—situati in tutto l'organismo, e presenti in dosi particolarmente elevate nel sistema nervoso e immunitario.

    Interagendo con questi recettori, il CBD contribuisce a ridurre i danni ai dischi intervertebrali.

    Chiedimi informazioni per acquistare olio di CBD sicuro puro e certificato.
    DISCOPATIA DEGENERATIVA E OLIO DI CBD: Una Condizione Complessa in cui sono coinvolti fattori biopsicosociali. Il corpo umano è molto complesso, pertanto la discopatia degenerativa non può essere considerata una patologia semplice. La risonanza magnetica mostra che, talvolta, alcuni individui con grave degenerazione del disco non avvertono dolore. Al contrario, soggetti con una degenerazione minima percepiscono un dolore acuto. La scienza del dolore adotta un approccio biopsicosociale per il trattamento del mal di schiena. I fattori psicologici, come la catastrofizzazione e la paura di compiere determinati movimenti, possono amplificare la sensazione di dolore e limitare il successo degli interventi terapeutici. Potenziali capacità di ridurre i danni ai dischi Intervertebrali Prima del 2014, gli studi su CBD e discopatia degenerativa erano molto limitati. Tutto è cambiato quando un team di ricercatori della University of São Paulo, in Brasile, ha deciso di esaminare gli effetti del CBD sulla degenerazione del disco. Dopo aver creato un modello di discopatia degenerativa sui ratti, gli scienziati hanno somministrato diverse dosi di CBD ad un gruppo sperimentale. Attraverso la risonanza magnetica, i ricercatori hanno osservato gli effetti del CBD rispettivamente due e quindici giorni dopo la somministrazione. Dopo aver acquisito le immagini, il team ha anche esaminato, tramite l'analisi istologica, i siti di lesione a livello cellulare. A quanto pare, il CBD è riuscito a ridurre notevolmente i danni ai dischi intervertebrali. Il cannabinoide CBD ha prodotto effetti particolarmente rilevanti all'interno dell'anello fibroso. Le variazioni sul nucleo polposo sono state invece meno evidenti. Il CBD Interagisce con il SEC e Aumenta il Livello di Anandamide Ma in che modo il CBD esercita quest'azione positiva? Ebbene, la molecola influenza diversi meccanismi corporei, creando variazioni a livello fisiologico. Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide (SEC). Il SEC è composto da due tipi di recettori—CB1 e CB2—situati in tutto l'organismo, e presenti in dosi particolarmente elevate nel sistema nervoso e immunitario. Interagendo con questi recettori, il CBD contribuisce a ridurre i danni ai dischi intervertebrali. Chiedimi informazioni per acquistare olio di CBD sicuro puro e certificato.
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  • CBD: TERAPIA DEL DOLORE
    Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore?
    L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi e blandi effetti collaterali.

    Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore.

    Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.
    Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio.
    Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie.
    Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.

    Ci sono inoltre numerosi casi di applicazioni del CBD relativo a patologie che hanno fenomeni infiammatori come base problematica. Possiamo ad esempio annoverare esperienza nel trattamento della vulvodinia o piu semplicemente dolori localizzati nella cervicale.

    Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico è stata provata anche la sua sicurezza.

    Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica.
    Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita.
    Chiedimi informazioni per acquistare olio di cbd puro sicuro certificato ed efficace.
    CBD: TERAPIA DEL DOLORE Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore? L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi e blandi effetti collaterali. Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore. Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore. Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio. Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie. Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore. Ci sono inoltre numerosi casi di applicazioni del CBD relativo a patologie che hanno fenomeni infiammatori come base problematica. Possiamo ad esempio annoverare esperienza nel trattamento della vulvodinia o piu semplicemente dolori localizzati nella cervicale. Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico è stata provata anche la sua sicurezza. Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica. Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita. Chiedimi informazioni per acquistare olio di cbd puro sicuro certificato ed efficace.
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  • Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia
    Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione.
    Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori.

    Le prime ricerche
    Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo.

    Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole).

    Il potere dei cannabinoidi

    Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico.

    I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo.

    Meccanismi d’azione
    Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali.

    Il futuro della Cannabis Terapeutica
    Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti.

    L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere.

    ricerca cannabis oncologia

    Il benessere del paziente
    La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto.

    L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi.

    Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata.

    C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
    Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione. Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori. Le prime ricerche Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo. Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole). Il potere dei cannabinoidi Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico. I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo. Meccanismi d’azione Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali. Il futuro della Cannabis Terapeutica Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti. L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere. ricerca cannabis oncologia Il benessere del paziente La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto. L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi. Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata. C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
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  • CONOSCI L' OLIO DI CBD!!????
    POTENTE ED EFFICACE ANTINFIAMMATORIO E ANTIDOLORIFICO .
    NESSUN EFFETTO COLLATERALE POCHE GOCCE POSSONO CAMBIARE RADICALMENTE LA TUA VITA.
    PUÒ SOSTITUIRE GLI OPPIACEI NELLA TERAPIA DEL DOLORE.
    CHIEDIMI INFORMAZIONI SUL PRODOTTO PIÙ SICURO ED EFFICACE DA SCEGLIERE ,QUALE CONCENTRAZIONE ASSUMERE, E COME UTILIZZARLO.
    Clicca su questo link per collegarti al sito .
    Scegli le
    boccette con etichetta arancioni , olio di CBD
    certificato, ad ampio spettro privo di THC .
    La terapia si fa con assunzione delle gocce sotto la lingua ma il CBD agisce anche per uso topico spalmato nella zona del dolore.
    IMPORTANTE ASSUMERE IL GIUSTO DOSAGGIO NON ESISTE UNA POSOLOGIA CHE VADA BENE PER TUTTI OGNUNO DEVE TROVARE IL PROPRIO DOSAGGIO INDIVIDUALE PER CONTINUARE LA TERAPIA.
    Non va confuso olio di semi di canapa con l'olio di CBD : sono due prodotti completamente diversi.


    https://reakiroeu.myshopify.com?bg_ref=IZYlCkz58e
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  • Ultime notizie! Trump destinerà fondi federali alla sponsorizzazione dei centri di cura Medbed!

    È in atto un cambiamento rivoluzionario nell'assistenza sanitaria. Il presidente Trump sta guidando la carica, finanziando e sostenendo i Medbed Healing Centers, strutture che promettono di sradicare le malattie e persino di invertire l'invecchiamento utilizzando tecnologie avanzate.

    Medbeds: una nuova era di guarigione
    Immagina un mondo in cui malattie come il cancro o il dolore cronico sono un ricordo del passato, in cui la paura della malattia non ci incombe più. Quel futuro è adesso, ed è reso possibile dalla coraggiosa visione del presidente Trump per la guarigione universale. I Medbeds rappresentano il tipo di sistema sanitario trasformativo che gli americani meritano, uno che dia priorità alla vita umana rispetto al profitto.

    Questi dispositivi miracolosi non curano solo i sintomi, ma offrono un ripristino completo del corpo. Non stiamo parlando di miglioramenti incrementali, ma di un balzo in avanti totale nella salute umana. Questa è l'eredità di Trump: un sistema sanitario che garantisce a ogni cittadino l'accesso alla migliore assistenza medica disponibile, senza vincoli.

    La posizione di Trump contro le grandi aziende farmaceutiche.
    La decisione del presidente Trump di investire fondi federali in Medbeds non riguarda solo l'assistenza sanitaria. È una dichiarazione di guerra contro l'industria farmaceutica corrotta che trae profitto dalle nostre sofferenze da decenni. Sostenendo Medbeds, Trump sta sconvolgendo lo status quo, esponendo l'avidità che ha tenuto nascosta al pubblico una tecnologia rivoluzionaria.

    Il silenzio dei media e la resistenza del deep state lo rendono chiaro: i Medbed minacciano il nucleo stesso dell'industria medica come la conosciamo. Le aziende farmaceutiche sono terrorizzate di perdere la presa sul sistema sanitario perché i Medbed eliminano la necessità di costosi farmaci e trattamenti. Non c'è da stupirsi che stiano lottando così duramente per sopprimere tutto questo.

    Impatto economico: una nazione trasformata
    Pensate a cosa significa per noi. Niente più enormi fatture mediche. Niente più debiti per ricoveri ospedalieri. I Medbeds potrebbero far risparmiare alla nostra nazione miliardi di costi sanitari. Ma oltre a questo, significa un'America più sana e più vivace. Le famiglie non saranno gravate dalle malattie; gli individui possono vivere vite più lunghe e sane senza essere incatenati a Big Pharma.

    È tempo di schierarsi a sostegno di Trump
    Non si tratta solo di tecnologia. Si tratta di sostenere un leader che sta combattendo per noi. Trump sta mettendo al primo posto il popolo americano, spingendo oltre le barriere e affrontando l'élite corrotta per portarci la guarigione che meritiamo. L'unica cosa che ostacola questo cambiamento monumentale è lo stato profondo e i suoi burattini mediatici, ma non possiamo lasciarli vincere.

    La nostra voce conta
    Il potere di rendere Medbeds una realtà è nelle nostre mani. Dobbiamo diffondere la parola, unirci all'iniziativa di Trump e chiedere che questi centri di cura siano resi accessibili a tutti. I giganti farmaceutici non vogliono questo; vogliono tenerci malati, dipendenti e costretti a pagare il loro sistema corrotto.
    Ma possiamo cambiare le cose. Insieme, la nostra voce collettiva può sopraffare la loro corruzione.

    Abbracciamo il futuro
    Siamo sull'orlo di una rivoluzione sanitaria e Trump è l'unico leader abbastanza coraggioso da renderla possibile. Sosteniamo i Medbed Healing Centers e assicuriamoci che questa tecnologia sia disponibile per ogni americano. Non si tratta solo di medicina, ma di libertà, salute e di un futuro in cui possiamo vivere tutti senza paura.

    Il momento di agire è adesso. Sosteniamo la visione di Trump, chiediamo l'impiego di Medbeds e, insieme, creeremo una nazione più sana, più forte e più indipendente!

    Non si tratta solo di letti medici

    La spinta di Trump per queste tecnologie fa parte di un piano enorme: GESARA, il ritorno al gold standard, all’energia gratuita. Questi sono i tasselli che ripristineranno tutto ciò che ci è stato rubato per generazioni.

    Lo Stato Profondo ci ha schiavizzato con valuta fiat, storia falsa e bugie mediatiche, ma il suo tempo sta per scadere.

    · La gente si sta svegliando.

    In tutto il mondo, anche in posti come il Giappone, le persone si stanno ribellando contro la tirannia dei loro governi.

    I media potrebbero provare a nasconderlo, ma la verità sta emergendo.

    La vera domanda è: staremo dalla parte di Trump e recupereremo la nostra legittima eredità, o rimarremo intrappolati nelle bugie di un sistema corrotto?

    · Non si tratta solo di nuove tecnologie; questa è una nuova era. La scelta è ovvia. Prepariamoci. Abbracciamo il futuro. Riprendiamoci ciò che è nostro.

    La tempesta è qui. I letti medici sono in arrivo. E con loro arriva il potere di riscrivere tutto. Siamo preparati?

    Il tempo è scaduto per il Deep State. Prepariamoci per quello che verra'.

    TEMPESTA! L’imminente ritorno di Trump provoca un’attivazione militare globale, la legge marziale e un blackout globale mentre le forze si mobilitano in prima linea nell’operazione globale definitiva.

    Siamo sull’orlo di un cambiamento senza precedenti. Il ritorno di Trump non è solo un' evento politico; È il fattore scatenante per il collasso totale del controllo globale della Cabala. Questo è un sistema di manipolazione vecchio di secoli e l’Alleanza Militare Globale ha aspettato questo momento per colpire.

    20 ottobre 2024: una notte che il mondo non dimenticherà mai. In tutto il mondo verrà imposta la legge marziale e con essa un blackout mai visto prima. Le luci si spegneranno, non ci saranno comunicazioni né novità. La roccaforte del potere della Cabala crollerà e, in quell'oscurità, i militari si muoveranno come un orologio, radendo al suolo le città e arrestando le élite che hanno dissanguato il mondo.

    I militari non sono qui per controllare la folla. Hanno condotto una campagna per settimane, sperando di effettuare arresti di massa dei traditori: politici, amministratori delegati e magnati della tecnologia che si credevano intoccabili. Pelosi, Schiff, Soros... sono tutti sulla lista. Questa è la tempesta che stavamo aspettando!

    Quando arriverà il blackout, il sistema di trasmissione di emergenza si accenderà e trasmetterà la verità che è stata nascosta per decenni. Per un periodo che va dai tre ai dieci giorni, il mondo sarà costretto a confrontarsi con i veri orrori: il traffico di esseri umani, il commercio clandestino e le forze sinistre che tirano le fila dietro ogni crisi.

    L'Alleanza agirà a livello globale, devastando tutte le principali città e distruggendo la rete della Cabala. Questo è uno sforzo globale (Europa, Asia, Stati Uniti), nessun luogo sarà al sicuro da questi tiranni. Miliardari e politici verranno trascinati alla luce. Le loro ricchezze congelate, i loro aerei privati ​​bloccati, i loro bunker violati.

    Il ritorno di Trump non è simbolico. Supervisionerà la creazione di un nuovo sistema, il Quantum Financial System (SFC), sostenuto da asset reali come oro e argento. Niente più manipolazione valutaria, niente più schiavitù del debito. Ogni transazione sarà tracciabile e le élite perderanno la capacità di controllare le economie.

    Il sistema di voto quantistico garantirà per sempre la sicurezza delle elezioni. Non ci saranno più frodi: i voti verranno conteggiati in modo istantaneo e trasparente. È la fine delle elezioni truccate e l’inizio di una vera governance. I governi saranno più semplici, più efficienti e responsabili nei confronti dei cittadini.

    I letti medici saranno finalmente liberati. Non sono solo macchine curative: invertiranno l’invecchiamento, guariranno le ferite e cureranno le malattie per le quali le élite ci hanno impedito di morire. Le forze militari proteggeranno questi centri, garantendo che nessuno possa fermare questa rivoluzione nel settore sanitario.

    Mentre Trump smantella la CIA, il Mossad e altre agenzie corrotte, inizierà una nuova era di trasparenza. Internet, rinato sotto Star Link, sarà libero dalla censura e sarà una piattaforma per la verità.

    È giunto il momento: la battaglia finale tra il bene e il male sta per iniziare. La vittoria è alla nostra portata. Prepariamoci al blackout, agli arresti e alla tempesta che cambierà tutto. Il tempo della Kabbalah è finito. Niente può fermare ciò che sta arrivando.

    Rapporto speciale! La rivoluzione del letto medico (Tesla: ) guarigione e ringiovanimento ci aspettano!

    Una nuova alba è arrivata! E se potessi sdraiarti, rilassarti e lasciare che la tecnologia AI, alimentata dal genio di Nikola Tesla, guarisca il tuo corpo a livello cellulare? Non è più una fantasia! Il Tesla Med Bed sta riscrivendo il futuro dell'assistenza sanitaria, offrendo trattamenti all'avanguardia in grado di rigenerare, ringiovanire e ripristinare la tua salute come mai prima d'ora. Non lo vedrai arrivare dai media tradizionali: lo stanno nascondendo! Ma la verità è là fuori ed è tempo di svegliarsi.

    Cos'è il Tesla Med Bed?
    È un dispositivo che utilizza la tecnologia quantistica avanzata e l'intelligenza artificiale per stimolare l'auto-riparazione di tutte le tue cellule. Nessun dolore. Nessun intervento chirurgico invasivo. Nessun farmaco. Solo pura energia curativa. Questo è il tipo di assistenza sanitaria che ci hanno nascosto, tenendo per sé le vere cure. Ma ora, questa tecnologia segreta sta emergendo ed è pronta a cambiarti la vita.

    Il futuro della salute è già qui e il Tesla Med Bed è il suo gioiello di punta. Dimentica tutto quello che ti hanno detto sulla medicina. Questi letti medici funzionano su frequenze che riallineano l'energia del tuo corpo, ripristinando le cellule danneggiate, curando le malattie e persino invertendo l'invecchiamento! Sì, hai letto bene: questa tecnologia può letteralmente far tornare indietro l'orologio del tuo corpo.

    Non vogliono che tu sappia che questa tecnologia ha il potenziale per eliminare malattie croniche come cancro, diabete e persino Alzheimer. Perché? Perché la grande macchina farmaceutica prospera tenendoti malato. Ma con Tesla Med Beds, i loro giorni sono contati. Immagina di poter curare condizioni come affaticamento, dolori muscolari o persino malattie mentali traumatiche come il PTSD in pochi minuti. Ciò che ci è stato nascosto per decenni sta finalmente venendo alla luce.

    Guarire a modo tuo: il Tesla Med Bed offre una scansione corporea completa per rilevare eventuali problemi, seguita da un trattamento di frequenza preciso che mira alla causa principale. Immagina di ricevere una diagnosi in pochi secondi e di essere guarito senza una sola pillola. La guarigione quantistica non è più fantascienza: è qui, ora.

    Il potere dietro di esso: le onde di Tesla aumentano l'energia del tuo corpo a un livello in cui le malattie non possono prosperare. Pensi che le élite non lo sappiano? Lo usano da anni! Ma ora è il momento per noi di sfruttare questo potere. Siamo pronti?

    Non si tratta solo di salute, ma di libertà. Libertà da un sistema medico corrotto, progettato per prosciugare le tue tasche e renderti dipendente. I Tesla Med Beds offrono la fuga definitiva: una vita in cui non devi preoccuparti della salute, dell'età o del dolore che ti frenano.

    Svegliaamoci. Il momento è adesso.
    Julian Assange
    Ultime notizie! Trump destinerà fondi federali alla sponsorizzazione dei centri di cura Medbed! È in atto un cambiamento rivoluzionario nell'assistenza sanitaria. Il presidente Trump sta guidando la carica, finanziando e sostenendo i Medbed Healing Centers, strutture che promettono di sradicare le malattie e persino di invertire l'invecchiamento utilizzando tecnologie avanzate. Medbeds: una nuova era di guarigione Immagina un mondo in cui malattie come il cancro o il dolore cronico sono un ricordo del passato, in cui la paura della malattia non ci incombe più. Quel futuro è adesso, ed è reso possibile dalla coraggiosa visione del presidente Trump per la guarigione universale. I Medbeds rappresentano il tipo di sistema sanitario trasformativo che gli americani meritano, uno che dia priorità alla vita umana rispetto al profitto. Questi dispositivi miracolosi non curano solo i sintomi, ma offrono un ripristino completo del corpo. Non stiamo parlando di miglioramenti incrementali, ma di un balzo in avanti totale nella salute umana. Questa è l'eredità di Trump: un sistema sanitario che garantisce a ogni cittadino l'accesso alla migliore assistenza medica disponibile, senza vincoli. La posizione di Trump contro le grandi aziende farmaceutiche. La decisione del presidente Trump di investire fondi federali in Medbeds non riguarda solo l'assistenza sanitaria. È una dichiarazione di guerra contro l'industria farmaceutica corrotta che trae profitto dalle nostre sofferenze da decenni. Sostenendo Medbeds, Trump sta sconvolgendo lo status quo, esponendo l'avidità che ha tenuto nascosta al pubblico una tecnologia rivoluzionaria. Il silenzio dei media e la resistenza del deep state lo rendono chiaro: i Medbed minacciano il nucleo stesso dell'industria medica come la conosciamo. Le aziende farmaceutiche sono terrorizzate di perdere la presa sul sistema sanitario perché i Medbed eliminano la necessità di costosi farmaci e trattamenti. Non c'è da stupirsi che stiano lottando così duramente per sopprimere tutto questo. Impatto economico: una nazione trasformata Pensate a cosa significa per noi. Niente più enormi fatture mediche. Niente più debiti per ricoveri ospedalieri. I Medbeds potrebbero far risparmiare alla nostra nazione miliardi di costi sanitari. Ma oltre a questo, significa un'America più sana e più vivace. Le famiglie non saranno gravate dalle malattie; gli individui possono vivere vite più lunghe e sane senza essere incatenati a Big Pharma. È tempo di schierarsi a sostegno di Trump Non si tratta solo di tecnologia. Si tratta di sostenere un leader che sta combattendo per noi. Trump sta mettendo al primo posto il popolo americano, spingendo oltre le barriere e affrontando l'élite corrotta per portarci la guarigione che meritiamo. L'unica cosa che ostacola questo cambiamento monumentale è lo stato profondo e i suoi burattini mediatici, ma non possiamo lasciarli vincere. La nostra voce conta Il potere di rendere Medbeds una realtà è nelle nostre mani. Dobbiamo diffondere la parola, unirci all'iniziativa di Trump e chiedere che questi centri di cura siano resi accessibili a tutti. I giganti farmaceutici non vogliono questo; vogliono tenerci malati, dipendenti e costretti a pagare il loro sistema corrotto. Ma possiamo cambiare le cose. Insieme, la nostra voce collettiva può sopraffare la loro corruzione. Abbracciamo il futuro Siamo sull'orlo di una rivoluzione sanitaria e Trump è l'unico leader abbastanza coraggioso da renderla possibile. Sosteniamo i Medbed Healing Centers e assicuriamoci che questa tecnologia sia disponibile per ogni americano. Non si tratta solo di medicina, ma di libertà, salute e di un futuro in cui possiamo vivere tutti senza paura. Il momento di agire è adesso. Sosteniamo la visione di Trump, chiediamo l'impiego di Medbeds e, insieme, creeremo una nazione più sana, più forte e più indipendente! Non si tratta solo di letti medici La spinta di Trump per queste tecnologie fa parte di un piano enorme: GESARA, il ritorno al gold standard, all’energia gratuita. Questi sono i tasselli che ripristineranno tutto ciò che ci è stato rubato per generazioni. Lo Stato Profondo ci ha schiavizzato con valuta fiat, storia falsa e bugie mediatiche, ma il suo tempo sta per scadere. · La gente si sta svegliando. In tutto il mondo, anche in posti come il Giappone, le persone si stanno ribellando contro la tirannia dei loro governi. I media potrebbero provare a nasconderlo, ma la verità sta emergendo. La vera domanda è: staremo dalla parte di Trump e recupereremo la nostra legittima eredità, o rimarremo intrappolati nelle bugie di un sistema corrotto? · Non si tratta solo di nuove tecnologie; questa è una nuova era. La scelta è ovvia. Prepariamoci. Abbracciamo il futuro. Riprendiamoci ciò che è nostro. La tempesta è qui. I letti medici sono in arrivo. E con loro arriva il potere di riscrivere tutto. Siamo preparati? Il tempo è scaduto per il Deep State. Prepariamoci per quello che verra'. TEMPESTA! L’imminente ritorno di Trump provoca un’attivazione militare globale, la legge marziale e un blackout globale mentre le forze si mobilitano in prima linea nell’operazione globale definitiva. Siamo sull’orlo di un cambiamento senza precedenti. Il ritorno di Trump non è solo un' evento politico; È il fattore scatenante per il collasso totale del controllo globale della Cabala. Questo è un sistema di manipolazione vecchio di secoli e l’Alleanza Militare Globale ha aspettato questo momento per colpire. 20 ottobre 2024: una notte che il mondo non dimenticherà mai. In tutto il mondo verrà imposta la legge marziale e con essa un blackout mai visto prima. Le luci si spegneranno, non ci saranno comunicazioni né novità. La roccaforte del potere della Cabala crollerà e, in quell'oscurità, i militari si muoveranno come un orologio, radendo al suolo le città e arrestando le élite che hanno dissanguato il mondo. I militari non sono qui per controllare la folla. Hanno condotto una campagna per settimane, sperando di effettuare arresti di massa dei traditori: politici, amministratori delegati e magnati della tecnologia che si credevano intoccabili. Pelosi, Schiff, Soros... sono tutti sulla lista. Questa è la tempesta che stavamo aspettando! Quando arriverà il blackout, il sistema di trasmissione di emergenza si accenderà e trasmetterà la verità che è stata nascosta per decenni. Per un periodo che va dai tre ai dieci giorni, il mondo sarà costretto a confrontarsi con i veri orrori: il traffico di esseri umani, il commercio clandestino e le forze sinistre che tirano le fila dietro ogni crisi. L'Alleanza agirà a livello globale, devastando tutte le principali città e distruggendo la rete della Cabala. Questo è uno sforzo globale (Europa, Asia, Stati Uniti), nessun luogo sarà al sicuro da questi tiranni. Miliardari e politici verranno trascinati alla luce. Le loro ricchezze congelate, i loro aerei privati ​​bloccati, i loro bunker violati. Il ritorno di Trump non è simbolico. Supervisionerà la creazione di un nuovo sistema, il Quantum Financial System (SFC), sostenuto da asset reali come oro e argento. Niente più manipolazione valutaria, niente più schiavitù del debito. Ogni transazione sarà tracciabile e le élite perderanno la capacità di controllare le economie. Il sistema di voto quantistico garantirà per sempre la sicurezza delle elezioni. Non ci saranno più frodi: i voti verranno conteggiati in modo istantaneo e trasparente. È la fine delle elezioni truccate e l’inizio di una vera governance. I governi saranno più semplici, più efficienti e responsabili nei confronti dei cittadini. I letti medici saranno finalmente liberati. Non sono solo macchine curative: invertiranno l’invecchiamento, guariranno le ferite e cureranno le malattie per le quali le élite ci hanno impedito di morire. Le forze militari proteggeranno questi centri, garantendo che nessuno possa fermare questa rivoluzione nel settore sanitario. Mentre Trump smantella la CIA, il Mossad e altre agenzie corrotte, inizierà una nuova era di trasparenza. Internet, rinato sotto Star Link, sarà libero dalla censura e sarà una piattaforma per la verità. È giunto il momento: la battaglia finale tra il bene e il male sta per iniziare. La vittoria è alla nostra portata. Prepariamoci al blackout, agli arresti e alla tempesta che cambierà tutto. Il tempo della Kabbalah è finito. Niente può fermare ciò che sta arrivando. Rapporto speciale! La rivoluzione del letto medico (Tesla: ) guarigione e ringiovanimento ci aspettano! Una nuova alba è arrivata! E se potessi sdraiarti, rilassarti e lasciare che la tecnologia AI, alimentata dal genio di Nikola Tesla, guarisca il tuo corpo a livello cellulare? Non è più una fantasia! Il Tesla Med Bed sta riscrivendo il futuro dell'assistenza sanitaria, offrendo trattamenti all'avanguardia in grado di rigenerare, ringiovanire e ripristinare la tua salute come mai prima d'ora. Non lo vedrai arrivare dai media tradizionali: lo stanno nascondendo! Ma la verità è là fuori ed è tempo di svegliarsi. Cos'è il Tesla Med Bed? È un dispositivo che utilizza la tecnologia quantistica avanzata e l'intelligenza artificiale per stimolare l'auto-riparazione di tutte le tue cellule. Nessun dolore. Nessun intervento chirurgico invasivo. Nessun farmaco. Solo pura energia curativa. Questo è il tipo di assistenza sanitaria che ci hanno nascosto, tenendo per sé le vere cure. Ma ora, questa tecnologia segreta sta emergendo ed è pronta a cambiarti la vita. Il futuro della salute è già qui e il Tesla Med Bed è il suo gioiello di punta. Dimentica tutto quello che ti hanno detto sulla medicina. Questi letti medici funzionano su frequenze che riallineano l'energia del tuo corpo, ripristinando le cellule danneggiate, curando le malattie e persino invertendo l'invecchiamento! Sì, hai letto bene: questa tecnologia può letteralmente far tornare indietro l'orologio del tuo corpo. Non vogliono che tu sappia che questa tecnologia ha il potenziale per eliminare malattie croniche come cancro, diabete e persino Alzheimer. Perché? Perché la grande macchina farmaceutica prospera tenendoti malato. Ma con Tesla Med Beds, i loro giorni sono contati. Immagina di poter curare condizioni come affaticamento, dolori muscolari o persino malattie mentali traumatiche come il PTSD in pochi minuti. Ciò che ci è stato nascosto per decenni sta finalmente venendo alla luce. Guarire a modo tuo: il Tesla Med Bed offre una scansione corporea completa per rilevare eventuali problemi, seguita da un trattamento di frequenza preciso che mira alla causa principale. Immagina di ricevere una diagnosi in pochi secondi e di essere guarito senza una sola pillola. La guarigione quantistica non è più fantascienza: è qui, ora. Il potere dietro di esso: le onde di Tesla aumentano l'energia del tuo corpo a un livello in cui le malattie non possono prosperare. Pensi che le élite non lo sappiano? Lo usano da anni! Ma ora è il momento per noi di sfruttare questo potere. Siamo pronti? Non si tratta solo di salute, ma di libertà. Libertà da un sistema medico corrotto, progettato per prosciugare le tue tasche e renderti dipendente. I Tesla Med Beds offrono la fuga definitiva: una vita in cui non devi preoccuparti della salute, dell'età o del dolore che ti frenano. Svegliaamoci. Il momento è adesso. Julian Assange
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  • Vi ricordate questi versi? «Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare?»

    L’Infinito è forse la più famosa poesia al mondo. E c’è un motivo se ancora oggi milioni di ragazzi la amano. Ecco, immaginatevi un giovane di appena vent’anni che sta da solo, sull’amato colle, fissa l’orizzonte e si domanda cosa ci sia là, oltre l’orizzonte. Pensate che quando scrisse l’Infinito, Leopardi aveva quasi perduto la vista. Ma a dispetto della malattia, della quasi cecità, Leopardi è pieno di entusiasmo, vuole sentire, conoscere, vedere.

    Non si arrende, non esita, non si rassegna ma «osa»; non cerca la strada più facile, quella che «tutti» percorrono, ma si slancia verso l'infinito. E in quell’istante non vede più l’albero, non vede la siepe che gli sta davanti, non vede gli ostacoli che la vita ti mette davanti. Ma «sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo. (…) e il naufragar m’è dolce in questo mare».

    Perché Leopardi usa proprio la parola «fingo»? Ecco fingo è un latinismo, significa creare, immaginare, dare forma. Ma anche conoscere. Perché immaginare e conoscere sono la stessa cosa. Che cosa vi sta dicendo Leopardi? Che dall’immaginazione nasce la ricchezza più grande. Einstein diceva: «La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.» Per Shakespeare invece siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. Leopardi, Einstein, Shakespeare, Nietzsche… generazioni di poeti e di scrittori vi stanno dicendo la stesse cosa: siate creatori non emulatori.

    Si rovina un ragazzino nel modo più sicuro, se gli si insegna a considerare il «pensare allo stesso modo» più importante del «pensare in un altro modo.» A forza di fare da cassa di risonanza per i pensieri e le parole pensate da altri cervelli, diventiamo noi stessi cervelli presi in prestito. Superflui. Non necessari. Ecco perché nella società degli influencer, dei guru della moda, delle idee e delle opinioni leggere Leopardi fa bene all’anima. Perché ci ricorda che se vogliamo salvarci, dobbiamo rinunciare all’ovvio. Non dobbiamo replicare ed emulare ma immaginare.

    Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X Tratto da «Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera». Potete leggerne un estratto gratuito qui: https://www.amazon.it/innamorarsi-Karenina-leggere-classici-lezioni/dp/8807174359

    #letteratura #istruzione #leopardi #cultura
    Vi ricordate questi versi? «Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare?» L’Infinito è forse la più famosa poesia al mondo. E c’è un motivo se ancora oggi milioni di ragazzi la amano. Ecco, immaginatevi un giovane di appena vent’anni che sta da solo, sull’amato colle, fissa l’orizzonte e si domanda cosa ci sia là, oltre l’orizzonte. Pensate che quando scrisse l’Infinito, Leopardi aveva quasi perduto la vista. Ma a dispetto della malattia, della quasi cecità, Leopardi è pieno di entusiasmo, vuole sentire, conoscere, vedere. Non si arrende, non esita, non si rassegna ma «osa»; non cerca la strada più facile, quella che «tutti» percorrono, ma si slancia verso l'infinito. E in quell’istante non vede più l’albero, non vede la siepe che gli sta davanti, non vede gli ostacoli che la vita ti mette davanti. Ma «sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo. (…) e il naufragar m’è dolce in questo mare». Perché Leopardi usa proprio la parola «fingo»? Ecco fingo è un latinismo, significa creare, immaginare, dare forma. Ma anche conoscere. Perché immaginare e conoscere sono la stessa cosa. Che cosa vi sta dicendo Leopardi? Che dall’immaginazione nasce la ricchezza più grande. Einstein diceva: «La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.» Per Shakespeare invece siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. Leopardi, Einstein, Shakespeare, Nietzsche… generazioni di poeti e di scrittori vi stanno dicendo la stesse cosa: siate creatori non emulatori. Si rovina un ragazzino nel modo più sicuro, se gli si insegna a considerare il «pensare allo stesso modo» più importante del «pensare in un altro modo.» A forza di fare da cassa di risonanza per i pensieri e le parole pensate da altri cervelli, diventiamo noi stessi cervelli presi in prestito. Superflui. Non necessari. Ecco perché nella società degli influencer, dei guru della moda, delle idee e delle opinioni leggere Leopardi fa bene all’anima. Perché ci ricorda che se vogliamo salvarci, dobbiamo rinunciare all’ovvio. Non dobbiamo replicare ed emulare ma immaginare. Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X ➡️ Tratto da «Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera». Potete leggerne un estratto gratuito qui: https://www.amazon.it/innamorarsi-Karenina-leggere-classici-lezioni/dp/8807174359 #letteratura #istruzione #leopardi #cultura
    Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera. L'arte di leggere i classici in dieci brevi lezioni : Middei, Guendalina: Amazon.it: Libri
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