• OLIO DI CBD.
    UTILIZZO DEI CANNABINOIDI DELLA CANNABIS SATIVA PER LE MALATTIE DELL OCCHIO

    Le patologie oculari sono numerose e diffuse: infatti è facile imbattersi in disturbi e malattie della vista di svariata entità e gravità nel corso della propria vita. Nonostante siano molteplici gli approcci terapeutici per le patologie oculari è sempre maggiore l’interesse nello sperimentare un trattamento naturale, non invasivo e sostenibile per migliorare la sintomatologia delle patologie oculari.

    Le patologie oculari più conosciute e i cui sintomi possono essere di notevole entità sono: cataratta, glaucoma, degenerazione maculare senile, distacco di retina, cheratocono, cecità, retinoblastoma, disturbi della vista e molte altre. I cannabinoidi possono rappresentare un’alternativa o un supporto ai farmaci comunemente utilizzati e alle terapie convenzionali per problemi oculari. In questo articolo approfondiremo, in particolare, l’uso del cannabidiolo CBD nel trattamento di pazienti affetti di patologie oculari.

    INTRODUZIONE AL CBD E AI SUOI BENEFICI
    Il CBD è il cannabinoide maggiormente rappresentato nella pianta di Cannabis Sativa, una pianta appartenente alla famiglia Cannabaceae, anche comunemente nota come Canapa o Marijuana. La Canapa sativa coltivata in Italia ovvero la cannabis light è utilizzata anche ai fini della produzione di cannabis terapeutica, disponibile su prescrizione medica.

    Tra i numerosi composti presenti nelle piante di cannabis, come flavonoidi, isoflavonoidi, cannabinoidi e terpeni , il CBD è uno dei composti principali e non ha effetti psicoattivi. Infatti, al contrario del suo cugino psicoattivo meno stimabile, il tetraidrocannabinolo (o THC), il CBD derivato dalla canapa non produce effetti psicoattivi e non è quindi inebriante: THC e CBD sono infatti cannabinoidi distinti che non devono essere confusi.

    L’uso della cannabis e in particolare di prodotti a base di cannabis o a base di THC e CBD sono sempre più ricercati ma tra tutti il composto maggiormente ricercato è il CBD. Il cannabidiolo è ben noto per i suoi numerosi benefici terapeutici, tra cui la riduzione del dolore e le proprietà antinfiammatorie, la gestione dell’ansia e della depressione e persino il suo potenziale terapeutico nel trattamento di pazienti affetti da epilessia e molto altro. Diversi studi suggeriscono che l’efficacia del cannabidiolo nel garantire potenziali benefici alla salute, tra cui il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dell’infiammazione associata a condizioni di dolore cronico come la sindrome dell’intestino irritabile e persino una maggiore lucidità mentale.

    SISTEMA ENDOCANNABINOIDE
    In che modo il CBD esplica le sue funzioni?

    I suoi effetti benefici sono una conseguenza del modo in cui il nostro organismo assimila il principio attivo presente nella canapa medica e cioè attraverso il sistema endocannabinoide.

    Esattamente come il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema endocrino, con cui preferisce interagire come modulatore, il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano. L’insieme degli endocannabinoidi presenti in un individuo viene identificato come sistema endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide agisce sulla regolazione di un’ampia varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore, il piacere e il sonno dell’umore.

    È possibile immaginare il sistema endocannabinoide come un sistema costituito da tre elementi:

    Il primo elemento costituente sono i cannabinoidi, che possono essere endogeni (endocannabinoidi) o esogeni (fitocannabinoidi), presenti naturalmente in diverse piante, ma soprattutto nella Cannabis. Questi ultimi sono molecole che trasmettono segnali e informazioni ad altre cellule del corpo umano, agiscono come “messaggeri” nel nostro organismo.

    Di cannabinoidi se ne distinguono due tipi:

    Endocannabinoidi: cannabinoidi che originano all’interno del nostro corpo, come il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) e l’anandamide; sono piccole molecole segnale derivanti dall’acido arachidonico, in grado di attivare i rispettivi recettori.
    Fitocannabinoidi: cannabinoidi che provengono dall’esterno, ovvero esogeni; essi si trovano nella pianta di cannabis o nella cannabis light.
    Due dei cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD).

    Il secondo elemento costituente sono i recettori dei cannabinoidi, ovvero l’elemento necessario per la trasmissione del segnale. I recettori dei cannabinoidi, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo, si dividono in due tipi fondamentali: recettori CB1 e CB2. Semplificando, potremmo dire che il recettore CB1 è ben rappresentato nel sistema nervoso e nel cervello, mentre il recettore CB2 è maggiormente presente nel sistema immunitario. Il terzo ed ultimo elemento costituente sono gli enzimi, ovvero le proteine che consentono praticamente la comunicazione tra cannabinoidi e recettori endocannabinoidi.

    Il CBD, che a differenza del THC ricordiamo non avere effetti psicotropi, agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide; esso infatti non agisce su una particolare patologia, ma è piuttosto una sostanza “regolatrice” in grado di modulare il nostro sistema endocannabinoide.

    Sostanzialmente, il CBD può modulare meccanismi già esistenti nel nostro corpo: nel momento in cui si verifica uno squilibrio nel sistema endocannabinoide, la modulazione fornita dal cannabidiolo – agendo, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio – tende a ripristinare l’equilibrio originario.

    PATOLOGIE OCULARI E PERDITA DELLA VISTA
    Le malattie degli occhi sono un gruppo di condizioni che possono portare alla perdita della vista. Alcune delle malattie oculari più comuni includono la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, la cataratta e il glaucoma; inoltre le persone affette da cecità in tutto il mondo sono circa 36 milioni. Le malattie degli occhi possono essere causate da diversi fattori, tra cui l’invecchiamento, la genetica, lo stile di vita, infezioni e infiammazioni.

    La perdita della vista può essere parziale o totale, temporanea o permanente. È importante diagnosticare e trattare le malattie oculari il prima possibile per prevenire la perdita della vista. Il CBD potrebbe avere un effetto benefico in alcune di esse in modo da prevenire ulteriori danni che il progredire di alcune patologie oculari può causare.

    GLAUCOMA – CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTO
    Il glaucoma è una malattia che danneggia il nervo ottico ed è dovuta ad una eccessiva pressione intraoculare. E’ una malattia grave ed è la prima causa di cecità irreversibile al mondo. I pazienti affetti da glaucoma sono caratterizzati da un aumento della pressione intraoculare (PIO) o da un danno al nervo ottico. Ad aumentare la pressione intraoculare – o pressione endobulbare- nel glaucoma, è la pressione risultante dall’equilibrio tra la secrezione di liquido da una parte del corpo ciliare (struttura situata dietro l’iride) e il suo deflusso dall’occhio.

    In condizioni fisiologiche il ciclo continuo di produzione e riassorbimento consente di mantenere sempre una pressione positiva all’interno dell’occhio compresa tra i 10 e i 20 millimetri di mercurio. Quando la pressione intraoculare supera i 20 millimetri di mercurio si parla di un’elevata pressione intraoculare e se la condizione non è trattata può portare al glaucoma.

    Esistono 3 forme di glaucoma: glaucoma primario ad angolo aperto, glaucoma ad angolo stretto e glaucoma congenito.

    Il primo, è il più frequente. Il liquido prodotto nella camera anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare, raggiunge l’angolo formato da iride e cornea all’interno dell’occhio, ma non viene adeguatamente filtrato; di conseguenza la pressione aumenta. L’entità dei danni al nervo ottico e la rapidità con cui essi si instaurano dipende dall’entità della pressione oculare, dal tempo in cui essa rimane elevata, dall’età del paziente e da altri fattori.
    Il secondo è meno frequente, lo si riscontra più spesso negli anziani e nei pazienti ipermetropi, specie di sesso femminile.
    In questo caso l’accesso l liquido prodotto nella parte anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare al sistema di deflusso è ostacolato dal fatto che l’angolo formato da iride e cornea ha un’ampiezza ridotta rispetto al normale. In determinate condizioni (lettura protratta, emozioni improvvise, permanenza al buio, uso di farmaci locali o generali che dilatano la pupilla) può scatenare un attacco acuto di glaucoma, evento molto grave che può portare ad una notevole compromissione nella funzione visiva, irreversibile. L’attacco acuto di glaucoma è caratterizzato da un violento dolore in regione orbitaria spesso associato a nausea e notevole abbassamento della vista.
    Il terzo è già presente alla nascita o immediatamente negli anni successivi e la causa della malattia è da ricercare in alterazioni strutturali congenite.
    Il glaucoma può manifestarsi con sintomi associati che possono includere visione offuscata, dolore agli occhi, nausea e vomito. Tuttavia, molte persone con glaucoma non presentano sintomi fino a quando la malattia non è avanzata. Il trattamento del glaucoma può includere colliri, farmaci orali o interventi chirurgici. Purtroppo, alcuni di questi trattamenti possono causare effetti collaterali indesiderati.

    CANNABIS E GLAUCOMA: COME AIUTA IL CBD NEL TRATTAMENTO DEL GLAUCOMA?
    Il CBD ha dimostrato di avere effetti neuroprotettivi e antinfiammatori che possono essere utili nel trattamento del glaucoma. Uno studio ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO e proteggere il nervo ottico dal danno.

    Studi hanno evidenziato che il CBD può alleviare il dolore oculare e rallentare la perdita della vista agendo sull’infiammazione causata dal danneggiamento del nervo oculare e conseguentemente la terapia a base di CBD può indurre una riduzione della pressione oculare: meno infiammazione equivale a meno dolore e gonfiore interno e quindi meno pressione sia per i vasi sanguigni sia per altre parti dell’occhio. Grazie alla capacità del CBD di aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio, i possibili effetti della cannabis si estendono anche nell’alleviare il dolore associato al glaucoma. Ciò significa che il consumo di cannabinoidi ed in particolare del CBD potrebbe essere un’opzione di trattamento efficace e sicura per le persone con glaucoma.

    CBD E IL SUO EFFETTO SUL NERVO OTTICO E SULLA PRESSIONE OCULARE
    Il nervo ottico è responsabile di trasmettere le informazioni visive dagli occhi al cervello. Nel glaucoma, il nervo ottico viene danneggiato, il che in alcuni casi può portare alla perdita della vista.

    Il CBD può proteggere il nervo ottico dal danno causato dal glaucoma e da altri fattori di stress. Inoltre, il CBD può ridurre la PIO, che è un fattore di rischio importante per il glaucoma. Uno studio del 2015 ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO di oltre il 25% nelle persone con glaucoma. Ciò significa che il CBD potrebbe essere un trattamento promettente per il glaucoma e altre malattie oculari.

    PROPRIETÀ ANTI-INFIAMMATORIE DEL CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI
    L’infiammazione è una risposta del sistema immunitario a una lesione o un’infezione. Tuttavia, l’infiammazione cronica può causare danni ai tessuti e alle cellule, incluso il nervo ottico. Il CBD ha proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio e prevenire il danno del nervo ottico. Inoltre, il CBD può aiutare a ridurre il dolore associato all’infiammazione dell’occhio.

    Uno studio del 2018 ha scoperto che il CBD può ridurre l’infiammazione nell’occhio causata dalla chirurgia della cataratta. Ciò significa che il CBD potrebbe essere utile nel trattamento di altre malattie oculari che causano infiammazione.

    COME USARE IL CBD PER IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI?
    Ci sono diverse forme di CBD disponibili per il trattamento delle malattie degli occhi, tra cui olio di CBD, capsule, spray e colliri.

    Il dosaggio e il metodo di somministrazione dipendono dal tipo di malattia oculare e dalla gravità della condizione. È importante consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento con CBD per le malattie degli occhi. Inoltre, è importante acquistare prodotti di CBD di alta qualità da fonti affidabili per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento.

    PRECAUZIONI ED EFFETTI COLLATERALI DELL’USO DI CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI
    Anche se il CBD è considerato sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune precauzioni da prendere in considerazione quando si utilizza per le malattie degli occhi.

    Ad esempio, il CBD può interagire con alcuni farmaci, quindi è importante informare il proprio medico in caso di assunzione di altri farmaci. Inoltre, il CBD può causare effetti collaterali come secchezza delle fauci, nausea e vertigini. È importante monitorare attentamente gli effetti del CBD durante il trattamento per le malattie degli occhi e informare il proprio medico di eventuali effetti collaterali o sintomi nuovi o peggiorati.

    CONCLUSIONI – IL POTENZIALE DEL CBD NEL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI
    In sintesi, il CBD ha dimostrato di avere un potenziale significativo nel trattamento delle malattie degli occhi e della perdita della vista. Il CBD può proteggere il nervo ottico, ridurre la PIO e l’infiammazione dell’occhio, e alleviare il dolore associato alle malattie oculari.

    Tuttavia, è importante consultare il proprio medico prima di utilizzare il CBD per il trattamento delle malattie degli occhi e di monitorare attentamente gli effetti del trattamento. Il CBD potrebbe essere un’alternativa promettente ai trattamenti convenzionali per le malattie degli occhi, ma è necessaria ulteriore ricerca per determinare la sua efficacia e sicurezza a lungo termine.

    Se sei interessato al trattamento delle malattie degli occhi con il CBD, contattami in WhatsApp al.338 2922472.
    Consulenza gratuita

    Articolo scritto da Cecilia Pinchera

    Cecilia Pinchera
    Biologa molecolare, laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Genetica e Biologia Molecolare. Durante la laurea magistrale ha svolto attività di ricerca nel campo della neurofisiopatologia, occupandosi, in particolare, della SLA e dei suoi meccanismi neurodegenerativi e fisiopatologici.

    Ai sensi del D.M. Min. Salute del 7.08.2023 le composizioni per somministrazione ad uso orale di CBD ottenuto da estratti di cannabis sono inseriti nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al DPR 309/1990. Al contempo, al pari di altre sostanza farmacologicamente attive (glicerina, bromelina, acido azelaico ecc.), il Cannabidiolo può anche essere impiegato come ingrediente nella formulazione di prodotti cosmetici, dal momento che, pur avendo effetti sul corpo, questi non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani. Il Cannabidiolo, infatti, è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origini naturali.
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In questo articolo approfondiremo, in particolare, l’uso del cannabidiolo CBD nel trattamento di pazienti affetti di patologie oculari. INTRODUZIONE AL CBD E AI SUOI BENEFICI Il CBD è il cannabinoide maggiormente rappresentato nella pianta di Cannabis Sativa, una pianta appartenente alla famiglia Cannabaceae, anche comunemente nota come Canapa o Marijuana. La Canapa sativa coltivata in Italia ovvero la cannabis light è utilizzata anche ai fini della produzione di cannabis terapeutica, disponibile su prescrizione medica. Tra i numerosi composti presenti nelle piante di cannabis, come flavonoidi, isoflavonoidi, cannabinoidi e terpeni , il CBD è uno dei composti principali e non ha effetti psicoattivi. Infatti, al contrario del suo cugino psicoattivo meno stimabile, il tetraidrocannabinolo (o THC), il CBD derivato dalla canapa non produce effetti psicoattivi e non è quindi inebriante: THC e CBD sono infatti cannabinoidi distinti che non devono essere confusi. L’uso della cannabis e in particolare di prodotti a base di cannabis o a base di THC e CBD sono sempre più ricercati ma tra tutti il composto maggiormente ricercato è il CBD. Il cannabidiolo è ben noto per i suoi numerosi benefici terapeutici, tra cui la riduzione del dolore e le proprietà antinfiammatorie, la gestione dell’ansia e della depressione e persino il suo potenziale terapeutico nel trattamento di pazienti affetti da epilessia e molto altro. Diversi studi suggeriscono che l’efficacia del cannabidiolo nel garantire potenziali benefici alla salute, tra cui il miglioramento della qualità del sonno, la riduzione dell’infiammazione associata a condizioni di dolore cronico come la sindrome dell’intestino irritabile e persino una maggiore lucidità mentale. SISTEMA ENDOCANNABINOIDE In che modo il CBD esplica le sue funzioni? I suoi effetti benefici sono una conseguenza del modo in cui il nostro organismo assimila il principio attivo presente nella canapa medica e cioè attraverso il sistema endocannabinoide. Esattamente come il sistema nervoso, il sistema immunitario e il sistema endocrino, con cui preferisce interagire come modulatore, il sistema endocannabinoide è uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano. L’insieme degli endocannabinoidi presenti in un individuo viene identificato come sistema endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide agisce sulla regolazione di un’ampia varietà di processi sia fisiologici che cognitivi, come l’appetito, la sensazione di dolore, il piacere e il sonno dell’umore. È possibile immaginare il sistema endocannabinoide come un sistema costituito da tre elementi: Il primo elemento costituente sono i cannabinoidi, che possono essere endogeni (endocannabinoidi) o esogeni (fitocannabinoidi), presenti naturalmente in diverse piante, ma soprattutto nella Cannabis. Questi ultimi sono molecole che trasmettono segnali e informazioni ad altre cellule del corpo umano, agiscono come “messaggeri” nel nostro organismo. Di cannabinoidi se ne distinguono due tipi: Endocannabinoidi: cannabinoidi che originano all’interno del nostro corpo, come il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG) e l’anandamide; sono piccole molecole segnale derivanti dall’acido arachidonico, in grado di attivare i rispettivi recettori. Fitocannabinoidi: cannabinoidi che provengono dall’esterno, ovvero esogeni; essi si trovano nella pianta di cannabis o nella cannabis light. Due dei cannabinoidi più noti sono il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD). Il secondo elemento costituente sono i recettori dei cannabinoidi, ovvero l’elemento necessario per la trasmissione del segnale. I recettori dei cannabinoidi, distribuiti in vari sistemi e membrane del nostro corpo, si dividono in due tipi fondamentali: recettori CB1 e CB2. Semplificando, potremmo dire che il recettore CB1 è ben rappresentato nel sistema nervoso e nel cervello, mentre il recettore CB2 è maggiormente presente nel sistema immunitario. Il terzo ed ultimo elemento costituente sono gli enzimi, ovvero le proteine che consentono praticamente la comunicazione tra cannabinoidi e recettori endocannabinoidi. Il CBD, che a differenza del THC ricordiamo non avere effetti psicotropi, agisce indirettamente sui recettori del sistema endocannabinoide; esso infatti non agisce su una particolare patologia, ma è piuttosto una sostanza “regolatrice” in grado di modulare il nostro sistema endocannabinoide. Sostanzialmente, il CBD può modulare meccanismi già esistenti nel nostro corpo: nel momento in cui si verifica uno squilibrio nel sistema endocannabinoide, la modulazione fornita dal cannabidiolo – agendo, ad esempio, sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio – tende a ripristinare l’equilibrio originario. PATOLOGIE OCULARI E PERDITA DELLA VISTA Le malattie degli occhi sono un gruppo di condizioni che possono portare alla perdita della vista. Alcune delle malattie oculari più comuni includono la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica, la cataratta e il glaucoma; inoltre le persone affette da cecità in tutto il mondo sono circa 36 milioni. Le malattie degli occhi possono essere causate da diversi fattori, tra cui l’invecchiamento, la genetica, lo stile di vita, infezioni e infiammazioni. La perdita della vista può essere parziale o totale, temporanea o permanente. È importante diagnosticare e trattare le malattie oculari il prima possibile per prevenire la perdita della vista. Il CBD potrebbe avere un effetto benefico in alcune di esse in modo da prevenire ulteriori danni che il progredire di alcune patologie oculari può causare. GLAUCOMA – CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTO Il glaucoma è una malattia che danneggia il nervo ottico ed è dovuta ad una eccessiva pressione intraoculare. E’ una malattia grave ed è la prima causa di cecità irreversibile al mondo. I pazienti affetti da glaucoma sono caratterizzati da un aumento della pressione intraoculare (PIO) o da un danno al nervo ottico. Ad aumentare la pressione intraoculare – o pressione endobulbare- nel glaucoma, è la pressione risultante dall’equilibrio tra la secrezione di liquido da una parte del corpo ciliare (struttura situata dietro l’iride) e il suo deflusso dall’occhio. In condizioni fisiologiche il ciclo continuo di produzione e riassorbimento consente di mantenere sempre una pressione positiva all’interno dell’occhio compresa tra i 10 e i 20 millimetri di mercurio. Quando la pressione intraoculare supera i 20 millimetri di mercurio si parla di un’elevata pressione intraoculare e se la condizione non è trattata può portare al glaucoma. Esistono 3 forme di glaucoma: glaucoma primario ad angolo aperto, glaucoma ad angolo stretto e glaucoma congenito. Il primo, è il più frequente. Il liquido prodotto nella camera anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare, raggiunge l’angolo formato da iride e cornea all’interno dell’occhio, ma non viene adeguatamente filtrato; di conseguenza la pressione aumenta. L’entità dei danni al nervo ottico e la rapidità con cui essi si instaurano dipende dall’entità della pressione oculare, dal tempo in cui essa rimane elevata, dall’età del paziente e da altri fattori. Il secondo è meno frequente, lo si riscontra più spesso negli anziani e nei pazienti ipermetropi, specie di sesso femminile. In questo caso l’accesso l liquido prodotto nella parte anteriore dell’occhio per nutrire e dare consistenza al bulbo oculare al sistema di deflusso è ostacolato dal fatto che l’angolo formato da iride e cornea ha un’ampiezza ridotta rispetto al normale. In determinate condizioni (lettura protratta, emozioni improvvise, permanenza al buio, uso di farmaci locali o generali che dilatano la pupilla) può scatenare un attacco acuto di glaucoma, evento molto grave che può portare ad una notevole compromissione nella funzione visiva, irreversibile. L’attacco acuto di glaucoma è caratterizzato da un violento dolore in regione orbitaria spesso associato a nausea e notevole abbassamento della vista. Il terzo è già presente alla nascita o immediatamente negli anni successivi e la causa della malattia è da ricercare in alterazioni strutturali congenite. Il glaucoma può manifestarsi con sintomi associati che possono includere visione offuscata, dolore agli occhi, nausea e vomito. Tuttavia, molte persone con glaucoma non presentano sintomi fino a quando la malattia non è avanzata. Il trattamento del glaucoma può includere colliri, farmaci orali o interventi chirurgici. Purtroppo, alcuni di questi trattamenti possono causare effetti collaterali indesiderati. CANNABIS E GLAUCOMA: COME AIUTA IL CBD NEL TRATTAMENTO DEL GLAUCOMA? Il CBD ha dimostrato di avere effetti neuroprotettivi e antinfiammatori che possono essere utili nel trattamento del glaucoma. Uno studio ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO e proteggere il nervo ottico dal danno. Studi hanno evidenziato che il CBD può alleviare il dolore oculare e rallentare la perdita della vista agendo sull’infiammazione causata dal danneggiamento del nervo oculare e conseguentemente la terapia a base di CBD può indurre una riduzione della pressione oculare: meno infiammazione equivale a meno dolore e gonfiore interno e quindi meno pressione sia per i vasi sanguigni sia per altre parti dell’occhio. Grazie alla capacità del CBD di aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio, i possibili effetti della cannabis si estendono anche nell’alleviare il dolore associato al glaucoma. Ciò significa che il consumo di cannabinoidi ed in particolare del CBD potrebbe essere un’opzione di trattamento efficace e sicura per le persone con glaucoma. CBD E IL SUO EFFETTO SUL NERVO OTTICO E SULLA PRESSIONE OCULARE Il nervo ottico è responsabile di trasmettere le informazioni visive dagli occhi al cervello. Nel glaucoma, il nervo ottico viene danneggiato, il che in alcuni casi può portare alla perdita della vista. Il CBD può proteggere il nervo ottico dal danno causato dal glaucoma e da altri fattori di stress. Inoltre, il CBD può ridurre la PIO, che è un fattore di rischio importante per il glaucoma. Uno studio del 2015 ha scoperto che il CBD può ridurre la PIO di oltre il 25% nelle persone con glaucoma. Ciò significa che il CBD potrebbe essere un trattamento promettente per il glaucoma e altre malattie oculari. PROPRIETÀ ANTI-INFIAMMATORIE DEL CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI L’infiammazione è una risposta del sistema immunitario a una lesione o un’infezione. Tuttavia, l’infiammazione cronica può causare danni ai tessuti e alle cellule, incluso il nervo ottico. Il CBD ha proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l’infiammazione dell’occhio e prevenire il danno del nervo ottico. Inoltre, il CBD può aiutare a ridurre il dolore associato all’infiammazione dell’occhio. Uno studio del 2018 ha scoperto che il CBD può ridurre l’infiammazione nell’occhio causata dalla chirurgia della cataratta. Ciò significa che il CBD potrebbe essere utile nel trattamento di altre malattie oculari che causano infiammazione. COME USARE IL CBD PER IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI? Ci sono diverse forme di CBD disponibili per il trattamento delle malattie degli occhi, tra cui olio di CBD, capsule, spray e colliri. Il dosaggio e il metodo di somministrazione dipendono dal tipo di malattia oculare e dalla gravità della condizione. È importante consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento con CBD per le malattie degli occhi. Inoltre, è importante acquistare prodotti di CBD di alta qualità da fonti affidabili per garantire la sicurezza e l’efficacia del trattamento. PRECAUZIONI ED EFFETTI COLLATERALI DELL’USO DI CBD PER LE MALATTIE DEGLI OCCHI Anche se il CBD è considerato sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune precauzioni da prendere in considerazione quando si utilizza per le malattie degli occhi. Ad esempio, il CBD può interagire con alcuni farmaci, quindi è importante informare il proprio medico in caso di assunzione di altri farmaci. Inoltre, il CBD può causare effetti collaterali come secchezza delle fauci, nausea e vertigini. È importante monitorare attentamente gli effetti del CBD durante il trattamento per le malattie degli occhi e informare il proprio medico di eventuali effetti collaterali o sintomi nuovi o peggiorati. CONCLUSIONI – IL POTENZIALE DEL CBD NEL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE DEGLI OCCHI In sintesi, il CBD ha dimostrato di avere un potenziale significativo nel trattamento delle malattie degli occhi e della perdita della vista. Il CBD può proteggere il nervo ottico, ridurre la PIO e l’infiammazione dell’occhio, e alleviare il dolore associato alle malattie oculari. Tuttavia, è importante consultare il proprio medico prima di utilizzare il CBD per il trattamento delle malattie degli occhi e di monitorare attentamente gli effetti del trattamento. Il CBD potrebbe essere un’alternativa promettente ai trattamenti convenzionali per le malattie degli occhi, ma è necessaria ulteriore ricerca per determinare la sua efficacia e sicurezza a lungo termine. Se sei interessato al trattamento delle malattie degli occhi con il CBD, contattami in WhatsApp al.338 2922472. Consulenza gratuita Articolo scritto da Cecilia Pinchera Cecilia Pinchera Biologa molecolare, laureata in Scienze Biologiche e successivamente in Genetica e Biologia Molecolare. Durante la laurea magistrale ha svolto attività di ricerca nel campo della neurofisiopatologia, occupandosi, in particolare, della SLA e dei suoi meccanismi neurodegenerativi e fisiopatologici. Ai sensi del D.M. Min. Salute del 7.08.2023 le composizioni per somministrazione ad uso orale di CBD ottenuto da estratti di cannabis sono inseriti nella tabella dei medicinali, sezione B, di cui al DPR 309/1990. Al contempo, al pari di altre sostanza farmacologicamente attive (glicerina, bromelina, acido azelaico ecc.), il Cannabidiolo può anche essere impiegato come ingrediente nella formulazione di prodotti cosmetici, dal momento che, pur avendo effetti sul corpo, questi non incidono in maniera significativa nei processi biochimici umani. Il Cannabidiolo, infatti, è ammesso dal Reg. (CE) n. 1223/2009 come ingrediente cosmetico sia di produzione sintetica che di origini naturali. ARTICOLI CORRELATI CBD E STRESS CURARE LA SCIATICA CON IL CBD CBD PER CONCENTRAZIONE CBD E ACUFENE CBD PER DOLORI CERVICALI CBD E MEMORIA CBD E NEUROPATIA
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  • UN DURO COLPO AL GOVERNO.
    LA CANNABIS LIGHT NON È UNA DROGA.
    IL TAR BOCCIA IL GROTTESCO E ASSURDO DECRETO DEL GOVERNO.
    DI STUPEFACENTE NELLA CANNABIS TERAPEUTICA SATIVA L.
    E IL SUO DERIVATO NATURALE OLIO DI CBD (CANNABINOIDE NON PSICOTROPO) C'È SOLTANTO LA DISINFORMAZIONE.

    LA DECISIONE
    La cannabis light non è una droga, il Tar BOCCIA il governo.
    Il TRIBUNALE ha accolto l'istanza presentata contro il decreto del ministero della Salute.
    Ora la battaglia si sposta in Parlamento, dove è in discussione il Ddl Sicurezza

    11 settembre 2024 14:39
    Il Tar del Lazio ha accolto l'istanza cautelare presentata contro il Decreto del ministero della Salute che inserisce le composizioni orali contenenti Cbd, meglio conosciuta come cannabis light, nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti, sospendendo la direttiva del governo Meloni. A darne notizia è stata l'associazione Imprenditori Canapa Italia (Ici), che ha espresso "viva soddisfazione".

    L'emendamento contro la cannabis light che rischia di favorire il sommerso
    La decisione del tribunale arriva come un fulmine a ciel sereno durante la discussione sul controverso Ddl Sicurezza attualmente in discussione in Parlamento. Al suo interno, è stato presentato un emendamento che punta a vietare le infiorescenze, le resine e gli oli di canapa indipendentemente dal fatto che contengono o meno THC (il principio psicoattivo della cannabis, non contenuto in quella legalmente in commercio). Secondo il Forum sulle droghe, che ha scritto un appello contro l'emendamento,
    "la criminalizzazione del mercato della cannabis light produrrebbe un effetto giuridico paradossale: Punire con le sanzioni penali e amministrative previste per le sostanze psicotrope anche chi produce o consuma infiorescenze prive di effetti psicoattivi".
    Le associazioni e i rappresentanti dei produttori sostengono da sempre che una norma di questo tipo, oltre a essere antiscientifica, non farebbe altro che favorire il commercio illegale e di conseguenza la criminalità organizzata.

    Una coltivazione di cannabis light
    "Il giudice amministrativo - spiega ancora Ici - ha riconosciuto la fondatezza delle nostre argomentazioni, rilevando il grave e irreparabile danno che l'applicazione del decreto comporta all'intero settore, e ha deciso di sospenderne l'efficacia in attesa del giudizio di merito.
    Questa decisione rappresenta un'importante vittoria per il settore della canapa industriale, che rischiava di subire gravi danni sociali, occupazionali ed economici. I giudici hanno ritenuto che l'applicazione del decreto avrebbe infatti potuto comportare per gli operatori economici significative e irreparabili conseguenze, anche di natura penale, legate alla possibile contestazione di reati in materia di stupefacenti".

    È un duro colpo alla propaganda di una parte del governo, soprattutto per la Lega di Matteo Salvini, che ha sempre bollato la canapa come una droga, malgrado le evidenze scientifiche lo smentiscano. "Nell'ambito del giudizio, anche attraverso la relazione tecnica a firma del prof. Ciallella (già direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università La Sapienza di Roma) - prosegue l'associazione - è stato dimostrato che il Cbd non determini dipendenza psicofisica e non possieda effetti psicoattivi che possano giustificarne l'inclusione tra le sostanze stupefacenti.
    Il ricorso presentato da Ici, con il sostegno di Coldiretti Liguria che ha svolto un intervento ad adiuvandum nel giudizio, ha ribadito che il settore della canapa industriale, basato su principi di legalità e sicurezza, rappresenta un'opportunità economica significativa, specialmente per le aree rurali e le piccole e medie imprese agricole''.

    Furfaro: "Il Tar del Lazio conferma l'incompetenza del governo"
    "Ennesima figuraccia di questo governo di incompetenti", ha commentato il deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali. "Oggi il tar del Lazio ha emanato un atto di sospensione per il decreto sul Cbd e la cannabis light accogliendo un'istanza cautelare presentata contro il Ministero della Salute che proprio nel decreto del 27 giugno scorso inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti. Un atto importante che non solo smaschera il ministro, ma rimette in discussione tutto l'impianto securitario e antiscientifico di questo governo. Perché la cannabis light non è una droga, tanto è vero che è commercializzata in tutta Europa. L'obiettivo vergognoso era distruggere un settore che va dall'abbigliamento all'edilizia.
    Un settore in crescita formato da migliaia di realtà imprenditoriali e che impiega migliaia di persone.
    Ora la battaglia si sposterà di nuovo in Parlamento dove torneremo a difendere le imprese e i lavoratori e tutto un comparto che negli anni ha saputo crescere e diventare strategico per l'economia del nostro Paese".

    Magi: "Smontata la propaganda"
    Dello stesso avviso il segretario di Europa, Riccardo Magi:
    "Il Tar del Lazio - commenta - confermando che il Cbd non ha nulla a che fare nemmeno lontanamente con le sostanze stupefacenti, smonta tutta la propaganda proibizionista del governo sulla cannabis light e, con questa tempestiva pronuncia, incide profondamente anche su ciò che l'aula di Montecitorio sta discutendo in queste ore, ovvero sulla parte del ddl sicurezza che di fatto cancella con un colpo di spugna l'intero settore della canapa industriale. Il governo e la maggioranza, se non vogliono vedere anche questo provvedimento smontato dalle sentenze, stralcino l'articolo che mette fuorilegge la cannabis light, approvando il nostro emendamento che sopprime l'articolo 18, e la smettano di condurre questa caccia alle streghe". Intanto, a Montecitorio, il vicepresidente del gruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, ha chiesto un'informativa in aula del ministro della Salute, Orazio Schillaci.

    La cannabis light non è una droga, il Tar boccia il governo
    UN DURO COLPO AL GOVERNO. LA CANNABIS LIGHT NON È UNA DROGA. IL TAR BOCCIA IL GROTTESCO E ASSURDO DECRETO DEL GOVERNO. DI STUPEFACENTE NELLA CANNABIS TERAPEUTICA SATIVA L. E IL SUO DERIVATO NATURALE OLIO DI CBD (CANNABINOIDE NON PSICOTROPO) C'È SOLTANTO LA DISINFORMAZIONE. LA DECISIONE La cannabis light non è una droga, il Tar BOCCIA il governo. Il TRIBUNALE ha accolto l'istanza presentata contro il decreto del ministero della Salute. Ora la battaglia si sposta in Parlamento, dove è in discussione il Ddl Sicurezza 11 settembre 2024 14:39 Il Tar del Lazio ha accolto l'istanza cautelare presentata contro il Decreto del ministero della Salute che inserisce le composizioni orali contenenti Cbd, meglio conosciuta come cannabis light, nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti, sospendendo la direttiva del governo Meloni. A darne notizia è stata l'associazione Imprenditori Canapa Italia (Ici), che ha espresso "viva soddisfazione". L'emendamento contro la cannabis light che rischia di favorire il sommerso La decisione del tribunale arriva come un fulmine a ciel sereno durante la discussione sul controverso Ddl Sicurezza attualmente in discussione in Parlamento. Al suo interno, è stato presentato un emendamento che punta a vietare le infiorescenze, le resine e gli oli di canapa indipendentemente dal fatto che contengono o meno THC (il principio psicoattivo della cannabis, non contenuto in quella legalmente in commercio). Secondo il Forum sulle droghe, che ha scritto un appello contro l'emendamento, "la criminalizzazione del mercato della cannabis light produrrebbe un effetto giuridico paradossale: Punire con le sanzioni penali e amministrative previste per le sostanze psicotrope anche chi produce o consuma infiorescenze prive di effetti psicoattivi". Le associazioni e i rappresentanti dei produttori sostengono da sempre che una norma di questo tipo, oltre a essere antiscientifica, non farebbe altro che favorire il commercio illegale e di conseguenza la criminalità organizzata. Una coltivazione di cannabis light "Il giudice amministrativo - spiega ancora Ici - ha riconosciuto la fondatezza delle nostre argomentazioni, rilevando il grave e irreparabile danno che l'applicazione del decreto comporta all'intero settore, e ha deciso di sospenderne l'efficacia in attesa del giudizio di merito. Questa decisione rappresenta un'importante vittoria per il settore della canapa industriale, che rischiava di subire gravi danni sociali, occupazionali ed economici. I giudici hanno ritenuto che l'applicazione del decreto avrebbe infatti potuto comportare per gli operatori economici significative e irreparabili conseguenze, anche di natura penale, legate alla possibile contestazione di reati in materia di stupefacenti". È un duro colpo alla propaganda di una parte del governo, soprattutto per la Lega di Matteo Salvini, che ha sempre bollato la canapa come una droga, malgrado le evidenze scientifiche lo smentiscano. "Nell'ambito del giudizio, anche attraverso la relazione tecnica a firma del prof. Ciallella (già direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università La Sapienza di Roma) - prosegue l'associazione - è stato dimostrato che il Cbd non determini dipendenza psicofisica e non possieda effetti psicoattivi che possano giustificarne l'inclusione tra le sostanze stupefacenti. Il ricorso presentato da Ici, con il sostegno di Coldiretti Liguria che ha svolto un intervento ad adiuvandum nel giudizio, ha ribadito che il settore della canapa industriale, basato su principi di legalità e sicurezza, rappresenta un'opportunità economica significativa, specialmente per le aree rurali e le piccole e medie imprese agricole''. Furfaro: "Il Tar del Lazio conferma l'incompetenza del governo" "Ennesima figuraccia di questo governo di incompetenti", ha commentato il deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali. "Oggi il tar del Lazio ha emanato un atto di sospensione per il decreto sul Cbd e la cannabis light accogliendo un'istanza cautelare presentata contro il Ministero della Salute che proprio nel decreto del 27 giugno scorso inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti. Un atto importante che non solo smaschera il ministro, ma rimette in discussione tutto l'impianto securitario e antiscientifico di questo governo. Perché la cannabis light non è una droga, tanto è vero che è commercializzata in tutta Europa. L'obiettivo vergognoso era distruggere un settore che va dall'abbigliamento all'edilizia. Un settore in crescita formato da migliaia di realtà imprenditoriali e che impiega migliaia di persone. Ora la battaglia si sposterà di nuovo in Parlamento dove torneremo a difendere le imprese e i lavoratori e tutto un comparto che negli anni ha saputo crescere e diventare strategico per l'economia del nostro Paese". Magi: "Smontata la propaganda" Dello stesso avviso il segretario di Europa, Riccardo Magi: "Il Tar del Lazio - commenta - confermando che il Cbd non ha nulla a che fare nemmeno lontanamente con le sostanze stupefacenti, smonta tutta la propaganda proibizionista del governo sulla cannabis light e, con questa tempestiva pronuncia, incide profondamente anche su ciò che l'aula di Montecitorio sta discutendo in queste ore, ovvero sulla parte del ddl sicurezza che di fatto cancella con un colpo di spugna l'intero settore della canapa industriale. Il governo e la maggioranza, se non vogliono vedere anche questo provvedimento smontato dalle sentenze, stralcino l'articolo che mette fuorilegge la cannabis light, approvando il nostro emendamento che sopprime l'articolo 18, e la smettano di condurre questa caccia alle streghe". Intanto, a Montecitorio, il vicepresidente del gruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, ha chiesto un'informativa in aula del ministro della Salute, Orazio Schillaci. La cannabis light non è una droga, il Tar boccia il governo
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  • https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2024/07/10/182072-la-redditivita-lorda-delle-abitazioni-cresce-fino-al-9-3-nel-ii-trim-2024
    Leggendo i dati l'Italia sembra il bengodi immobiliare per eccellenza.
    Ma, si sa, i conti vanno fatti alla fine in cui ci sono tasse, oneri, spese e accessori.
    E poi, magari, si pagano anche le tasse ulteriori di proprietà(IMU) e magari domani ne inventano un'altra sulla certificazione energetica.
    La questione è semplice, siete sicuri che poi la realtà è quella descritta nell'articolo?
    Ho dei seri dubbi che investire in immobili in Italia sia un buon affare, considerando le dovute eccezioni.
    Voi come la pensate?
    #redditivtà #immobili #Italia #fiscalità #convenienza
    https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2024/07/10/182072-la-redditivita-lorda-delle-abitazioni-cresce-fino-al-9-3-nel-ii-trim-2024 Leggendo i dati l'Italia sembra il bengodi immobiliare per eccellenza. Ma, si sa, i conti vanno fatti alla fine in cui ci sono tasse, oneri, spese e accessori. E poi, magari, si pagano anche le tasse ulteriori di proprietà(IMU) e magari domani ne inventano un'altra sulla certificazione energetica. La questione è semplice, siete sicuri che poi la realtà è quella descritta nell'articolo? Ho dei seri dubbi che investire in immobili in Italia sia un buon affare, considerando le dovute eccezioni. Voi come la pensate? #redditivtà #immobili #Italia #fiscalità #convenienza
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    La redditività lorda delle abitazioni cresce fino al 9,3% nel II trim 2024
    Il segmento residenziale ha registrato un forte rimbalzo dei rendimenti, balzando al 9,3% rispetto all'8,4% dello stesso periodo dell'anno scorso, secondo i dati del secondo trimestre 2024.
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  • https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2024/07/08/182034-prezzi-delle-case-nel-mondo-in-crescita-ma-l-italia-frena

    L'Italia è un paese bellissimo ma peccato che è difficile avere fiducia di un mercato e delle leggi che lo governano che sono molto diverse di altre nazioni emergenti come, ad esempio, Dubai che stranamente non è nemmeno citata nell'articolo.

    Opero nel mercato di Dubai dal 2007 e ho visto crescere questa città nei momenti più belli ma anche più bui come nel 2008-2010.

    Ovviamente fa la differenza se acquistate casa come dimora principale rispetto ad un investimento immobiliare che porta una redditività da locazione e un incrementeo, negli anni, del suo valore.

    Potrei citare diverse esperienze in tal senso ma vorrei capire chi sono i miei interlocutori per comprendere se conviene rimanere nel proprio standard mentale e culturale, molto provinciale e molto diffuso in Italia, o se si vuole fare un salto di qualità e pensare in modo diverso.

    La propensione all'investimento immobiliare italiana è nota, ed è un aspetto positivo, come quello dell'acquisto di BTP, che è un aspetto negativo ma la vera domanda è la seguente: siete veramente convinti che acquistare un appartamento da mettere a reddito in Italia sia una buona idea?

    Ai posteri l'ardua sentenza.

    #mercato #immobiliare #Italia #Dubai #comparazione #scelta #opportunità #redditività #qualità #sicurezza #fiscalità
    https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2024/07/08/182034-prezzi-delle-case-nel-mondo-in-crescita-ma-l-italia-frena L'Italia è un paese bellissimo ma peccato che è difficile avere fiducia di un mercato e delle leggi che lo governano che sono molto diverse di altre nazioni emergenti come, ad esempio, Dubai che stranamente non è nemmeno citata nell'articolo. Opero nel mercato di Dubai dal 2007 e ho visto crescere questa città nei momenti più belli ma anche più bui come nel 2008-2010. Ovviamente fa la differenza se acquistate casa come dimora principale rispetto ad un investimento immobiliare che porta una redditività da locazione e un incrementeo, negli anni, del suo valore. Potrei citare diverse esperienze in tal senso ma vorrei capire chi sono i miei interlocutori per comprendere se conviene rimanere nel proprio standard mentale e culturale, molto provinciale e molto diffuso in Italia, o se si vuole fare un salto di qualità e pensare in modo diverso. La propensione all'investimento immobiliare italiana è nota, ed è un aspetto positivo, come quello dell'acquisto di BTP, che è un aspetto negativo ma la vera domanda è la seguente: siete veramente convinti che acquistare un appartamento da mettere a reddito in Italia sia una buona idea? Ai posteri l'ardua sentenza. #mercato #immobiliare #Italia #Dubai #comparazione #scelta #opportunità #redditività #qualità #sicurezza #fiscalità
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    Prezzi delle case nel mondo in crescita, ma l'Italia frena
    Accelerano i prezzi delle case a livello globale, ma in Italia si registra non solo una battuta di arresto, ma perfino una retrocessione dei valori immobiliari. Secondo l’ultimo Global House Price Index di Knight Frank, resta in testa all’inflazione immobiliare la Turchia, in scia all’aumento del prezzo del denaro che in generale colpisce il Paese da tempo, seguita dai Paesi dell’est. La Spagna registra invece un moderato aumento nell’ultimo anno, nell’ultimo semestre e anche negli ultimi tre mesi
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  • BERUBY Yeni
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    In stock
    internet
    STEP 1. Cerca lo shop online sul quale desideri acquistare

    Per farlo, puoi utilizzare il nostro browser interno nella parte superiore (appariranno i suggerimenti via via che digiti):


    Oppure puoi navigare attraverso le categorie di shopping e viaggi per vedere tutti i negozi convenzionati disponibili.


    STEP 2. Visita il negozio

    Ogni negozio online convenzionato ha una scheda informativa che riporta la percentuale di denaro che guadagnerai a seconda dell'importo complessivo dell'acquisto. In altre parole: se trovi scritto "ti rimborsa il 6,40%" e tu fai un acquisto di 100 euro, noi ti rimborseremo 6,40 euro. Troverai anche informazioni addizionali sulle condizioni di acquisto, la disponibilità di copuon sconto... Cliccando sul pulsante VISITA si aprirà in una nuova finestra il sito ufficiale del negozio che ha scelto.


    STEP 3. Acquista nel negozio come hai sempre fatto

    A questo punto ti trovi sul sito del negozio che hai scelto. Ora puoi fare il tuo acquisto normalmemte, come hai sempre fatto. Non c'è bisogno di introdurre codici particolari o di identificarsi in alcun modo: dal momento in cui hai cliccato su VISITA, noi stiamo tenendo conto dell'acquisto che farai e ti invieremo il denaro che ti spetta a secondo di quanto avrai speso. In 24 o massimo 48 ore vedrai comparire la somma nel tuo saldo di beruby. Riceverai anche un email informativo su quanto hai guadagnato.


    È facile, ma se hai ancora dei dubbi...

    - Perché beruby mi dà del denaro? i negozi ci pagano una commissione per ogni utente (tu!) che gli portiamo e che fa un acquisto o prenptazione. Noi semplicemente condividiamo questa commissione con te. que le llevamos y que realiza una compra o reserva un viaje. nell'articolo "Da dove arriva il denaro di beruby?" te lo spieghiamo nel dettaglio.

    - Posso usare liberamente questo denaro? Non si tratta di punti o buoni acquisto ma di denaro REALE che ti inviamo per bonifico o al tuo conto PayPal. Potrai prelevarlo appena il negozio ci avrà confermato l'acquisto e il non avvenuto reso/annullamento.

    - Devo sempre passare atraverso beruby? E se mi dimentico? Abbiamo la soluzione perfetta... scarica beruby per il tuo browser e ti avviseremo ogni volta che visiti un negozio in cui puoi guadagnare attraverso beruby.

    - Ci sono anche altri modi di guadagnare? Sì, te li spieghiamo nell'articolo "Come aumentare il mio saldo in beruby?"

    - E se ho ancora dei dubbi? Contattaci e ti daremo tutte le spiegazioni necessarie. Il modello beruby dà solo vantaggi ma ovviamente vogliamo sempre migliorarci per poter convincere di questi vantaggi tutto il mondo!https://it.beruby.com/promocode/trevisoeprovinciaweb

    STEP 1. Cerca lo shop online sul quale desideri acquistare Per farlo, puoi utilizzare il nostro browser interno nella parte superiore (appariranno i suggerimenti via via che digiti): Oppure puoi navigare attraverso le categorie di shopping e viaggi per vedere tutti i negozi convenzionati disponibili. STEP 2. Visita il negozio Ogni negozio online convenzionato ha una scheda informativa che riporta la percentuale di denaro che guadagnerai a seconda dell'importo complessivo dell'acquisto. In altre parole: se trovi scritto "ti rimborsa il 6,40%" e tu fai un acquisto di 100 euro, noi ti rimborseremo 6,40 euro. Troverai anche informazioni addizionali sulle condizioni di acquisto, la disponibilità di copuon sconto... Cliccando sul pulsante VISITA si aprirà in una nuova finestra il sito ufficiale del negozio che ha scelto. STEP 3. Acquista nel negozio come hai sempre fatto A questo punto ti trovi sul sito del negozio che hai scelto. Ora puoi fare il tuo acquisto normalmemte, come hai sempre fatto. Non c'è bisogno di introdurre codici particolari o di identificarsi in alcun modo: dal momento in cui hai cliccato su VISITA, noi stiamo tenendo conto dell'acquisto che farai e ti invieremo il denaro che ti spetta a secondo di quanto avrai speso. In 24 o massimo 48 ore vedrai comparire la somma nel tuo saldo di beruby. Riceverai anche un email informativo su quanto hai guadagnato. È facile, ma se hai ancora dei dubbi... - Perché beruby mi dà del denaro? i negozi ci pagano una commissione per ogni utente (tu!) che gli portiamo e che fa un acquisto o prenptazione. Noi semplicemente condividiamo questa commissione con te. que le llevamos y que realiza una compra o reserva un viaje. nell'articolo "Da dove arriva il denaro di beruby?" te lo spieghiamo nel dettaglio. - Posso usare liberamente questo denaro? Non si tratta di punti o buoni acquisto ma di denaro REALE che ti inviamo per bonifico o al tuo conto PayPal. Potrai prelevarlo appena il negozio ci avrà confermato l'acquisto e il non avvenuto reso/annullamento. - Devo sempre passare atraverso beruby? E se mi dimentico? Abbiamo la soluzione perfetta... scarica beruby per il tuo browser e ti avviseremo ogni volta che visiti un negozio in cui puoi guadagnare attraverso beruby. - Ci sono anche altri modi di guadagnare? Sì, te li spieghiamo nell'articolo "Come aumentare il mio saldo in beruby?" - E se ho ancora dei dubbi? Contattaci e ti daremo tutte le spiegazioni necessarie. Il modello beruby dà solo vantaggi ma ovviamente vogliamo sempre migliorarci per poter convincere di questi vantaggi tutto il mondo!https://it.beruby.com/promocode/trevisoeprovinciaweb
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  • Aggiornamento COMFIDI 07-06-2024

    Una volta letto l'articolo, la deduzione diventa quasi spontanea, le aziende oggi possono cogliere un'enorme opportunita' dal mercato green adottando il CSR Plastic Credit oppure possono semplicemente restare alla finestra e sopportare maggiori costi e maggiori limitazioni un domani.

    Per quale motivo le imprese italiane sono quelle con i minori utili a livello europeo e del G7???

    La qualita' degli imprendtitori e' scadente e tutto si limita al ragionamento fatturato=utili....ritornello che poteva funzionare negli anni 70/80/90 ma che oggi lascia il tempo che trova.

    https://comfidi.it/blog/la-sostenibilita-declinata-come-esg-per-le-imprese-cogliere-lopportunita-o-sopportare-un-nuovo-costo/
    Aggiornamento COMFIDI 07-06-2024 Una volta letto l'articolo, la deduzione diventa quasi spontanea, le aziende oggi possono cogliere un'enorme opportunita' dal mercato green adottando il CSR Plastic Credit oppure possono semplicemente restare alla finestra e sopportare maggiori costi e maggiori limitazioni un domani. Per quale motivo le imprese italiane sono quelle con i minori utili a livello europeo e del G7??? La qualita' degli imprendtitori e' scadente e tutto si limita al ragionamento fatturato=utili....ritornello che poteva funzionare negli anni 70/80/90 ma che oggi lascia il tempo che trova. https://comfidi.it/blog/la-sostenibilita-declinata-come-esg-per-le-imprese-cogliere-lopportunita-o-sopportare-un-nuovo-costo/
    COMFIDI.IT
    La Sostenibilità declinata come ESG per le imprese: cogliere l’opportunità o sopportare un nuovo costo?
    La Sostenibilità declinata come ESG per le imprese: cogliere l’opportunità o sopportare un nuovo costo?
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  • https://youtu.be/m-CwpCKufTI

    Si tratta di domande fondamentali, che influenzano la nostra vita quotidiana.

    Una analisi approfondita a riguardo la trovate su questo articolo pubblicato nel 2016: https://humaneconomy.it/la-banca-popolare-dellalto-adige-di-fronte-al-tribunale-provinciale-di-bolzano-ammette-la-creazione-di-denaro-dal-nulla/

    Ma non solo...

    #denaro #creato #nulla #mutuo #ipotecario #moneta #scritturale #analisi #consulenza #soluzioni
    https://youtu.be/m-CwpCKufTI Si tratta di domande fondamentali, che influenzano la nostra vita quotidiana. Una analisi approfondita a riguardo la trovate su questo articolo pubblicato nel 2016: https://humaneconomy.it/la-banca-popolare-dellalto-adige-di-fronte-al-tribunale-provinciale-di-bolzano-ammette-la-creazione-di-denaro-dal-nulla/ Ma non solo... #denaro #creato #nulla #mutuo #ipotecario #moneta #scritturale #analisi #consulenza #soluzioni
    YOUTU.BE
    Denaro creato dal nulla per i mutui ipotecari?
    Si tratta di domande fondamentali, che influenzano la nostra vita quotidiana.Una analisi approfondita a riguardo la trovate su questo articolo pubblicato nel...
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  • https://www.braveconsulting.net/intelligenza-artificiale-in-finanza/
    Intelligenza artificiale in finanza

    Questo mio articolo vuole proporre un approfondimento utile a coloro che vogliono comprendere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale(AI) utilizzata a fini speculativi e sull’attività di trading finanziario nelle sue principali forme.

    #intelligenza #artificiale #finanza #trading #finanziario
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    Intelligenza artificiale in finanza - Business Intelligence
    Un approfondimento utile per chi vuole comprendere l'utilizzo dell'intelligenza artificiale utilizzata sull'attività di trading finanziario.
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Arama Sonuçları