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  • Oggi è così
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  • Al mio cane

    La parte più difficile nell’avere un cane, non è “l’impegno” che molti credono stia solo nel doverlo portare fuori a orari cadenzati, freddo o caldo che sia, pioggia o neve, sonno o semplicemente mancanza di voglia.
    Non è nemmeno il dovergli dedicare del tempo per giocare, nel farlo sentire ciò che è, un cane appunto, con i suoi istinti da soddisfare come, per esempio, il suo bisogno di predare, sopperendo con palline e giocattoli vari.
    Neppure il garantirgli del cibo sano e cure veterinarie che gli allungheranno di un po’ la sua già breve vita, è complicato.
    Nemmeno il tappeto di pelo onnipresente sul pavimento di casa, nonostante il costante uso dell’aspirapolvere di ultima generazione, lo è; ci si abitua, tanto quanto quello presente sui vestiti, che, piano piano, diventa un accessorio abituale.
    Ho persino capito che non è neanche il fatto di avere una vita libera, dove puoi partecipare ad ogni genere di evento “glamour” in cui la presenza di un cane non sia contemplata, che rende più difficile il trascorrere le serate.

    Niente di tutto questo mi è mai pesato, nemmeno per un istante.

    La parte più difficile è vedere che i colori del manto non sono più così intensi, che l’energia che metteva nella rincorsa di una pallina è quella che un cuore non più giovane, concede.
    La parte più difficile è quella di vedere il cucciolo che hai conosciuto il primo giorno, imprigionato in quello stesso corpo che non gli permette più di fare ciò che riusciva soltanto qualche anno fa.
    La parte più difficile è accettare il fatto che lui è solo una breve parentesi della tua vita mentre tu sei il senso di tutta la sua.

    (G. Piccinini)
    Al mio cane La parte più difficile nell’avere un cane, non è “l’impegno” che molti credono stia solo nel doverlo portare fuori a orari cadenzati, freddo o caldo che sia, pioggia o neve, sonno o semplicemente mancanza di voglia. Non è nemmeno il dovergli dedicare del tempo per giocare, nel farlo sentire ciò che è, un cane appunto, con i suoi istinti da soddisfare come, per esempio, il suo bisogno di predare, sopperendo con palline e giocattoli vari. Neppure il garantirgli del cibo sano e cure veterinarie che gli allungheranno di un po’ la sua già breve vita, è complicato. Nemmeno il tappeto di pelo onnipresente sul pavimento di casa, nonostante il costante uso dell’aspirapolvere di ultima generazione, lo è; ci si abitua, tanto quanto quello presente sui vestiti, che, piano piano, diventa un accessorio abituale. Ho persino capito che non è neanche il fatto di avere una vita libera, dove puoi partecipare ad ogni genere di evento “glamour” in cui la presenza di un cane non sia contemplata, che rende più difficile il trascorrere le serate. Niente di tutto questo mi è mai pesato, nemmeno per un istante. La parte più difficile è vedere che i colori del manto non sono più così intensi, che l’energia che metteva nella rincorsa di una pallina è quella che un cuore non più giovane, concede. La parte più difficile è quella di vedere il cucciolo che hai conosciuto il primo giorno, imprigionato in quello stesso corpo che non gli permette più di fare ciò che riusciva soltanto qualche anno fa. La parte più difficile è accettare il fatto che lui è solo una breve parentesi della tua vita mentre tu sei il senso di tutta la sua. (G. Piccinini)
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  • La sangria è una bevanda alcolica spagnola a base di vino rosso, frutta e spezie. Ecco una ricetta classica per prepararla:Ingredienti1 bottiglia di vino rosso (preferibilmente spagnolo, come il Tempranillo)1 arancia limone lime mela pesca100 ml di brandy50 g di zucchero bastoncino di cannella lattina di soda al limone (facoltativa)Ghiaccio a piacere Procedimento
    Preparazione della frutta: Lavare bene tutta la frutta. Tagliare l'arancia, il limone e il lime a fette sottili. Sbucciare e tagliare la mela e la pesca a cubetti.Macerazione: In una grande brocca, aggiungere tutte le fette di frutta e i cubetti di mela e pesca. Cospargere con lo zucchero e aggiungere il bastoncino di cannella. Versare il brandy e mescolare bene. Lasciare riposare per almeno un'ora in frigorifero per permettere ai sapori di amalgamarsi.Aggiungere il vino: Dopo che la frutta ha macerato, aggiungere il vino rosso alla brocca e mescolare delicatamente.Soda e ghiaccio: Se si desidera, aggiungere la soda al limone per rendere la sangria più frizzante. Aggiungere il ghiaccio per raffreddare la bevanda prima di servirla.Servizio: Servire la sangria in bicchieri riempiti di ghiaccio, assicurandosi di includere un po' di frutta in ogni bicchiere.ConsigliLa sangria migliora se lasciata riposare in frigorifero per alcune ore, permettendo ai sapori di amalgamarsi meglio.Puoi variare la frutta a seconda della stagione o del tuo gusto personale, aggiungendo ad esempio fragole, ananas o melone.Se preferisci una versione meno alcolica, puoi ridurre la quantità di brandy o sostituirlo con succo d'arancia.Buon divertimento nel preparare e gustare la tua sangria!
    La sangria è una bevanda alcolica spagnola a base di vino rosso, frutta e spezie. Ecco una ricetta classica per prepararla:Ingredienti1 bottiglia di vino rosso (preferibilmente spagnolo, come il Tempranillo)1 arancia limone lime mela pesca100 ml di brandy50 g di zucchero bastoncino di cannella lattina di soda al limone (facoltativa)Ghiaccio a piacere Procedimento Preparazione della frutta: Lavare bene tutta la frutta. Tagliare l'arancia, il limone e il lime a fette sottili. Sbucciare e tagliare la mela e la pesca a cubetti.Macerazione: In una grande brocca, aggiungere tutte le fette di frutta e i cubetti di mela e pesca. Cospargere con lo zucchero e aggiungere il bastoncino di cannella. Versare il brandy e mescolare bene. Lasciare riposare per almeno un'ora in frigorifero per permettere ai sapori di amalgamarsi.Aggiungere il vino: Dopo che la frutta ha macerato, aggiungere il vino rosso alla brocca e mescolare delicatamente.Soda e ghiaccio: Se si desidera, aggiungere la soda al limone per rendere la sangria più frizzante. Aggiungere il ghiaccio per raffreddare la bevanda prima di servirla.Servizio: Servire la sangria in bicchieri riempiti di ghiaccio, assicurandosi di includere un po' di frutta in ogni bicchiere.ConsigliLa sangria migliora se lasciata riposare in frigorifero per alcune ore, permettendo ai sapori di amalgamarsi meglio.Puoi variare la frutta a seconda della stagione o del tuo gusto personale, aggiungendo ad esempio fragole, ananas o melone.Se preferisci una versione meno alcolica, puoi ridurre la quantità di brandy o sostituirlo con succo d'arancia.Buon divertimento nel preparare e gustare la tua sangria! 😉
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