• CBD: TERAPIA DEL DOLORE
    Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore?
    L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi e blandi effetti collaterali.

    Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore.

    Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.
    Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio.
    Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie.
    Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.

    Ci sono inoltre numerosi casi di applicazioni del CBD relativo a patologie che hanno fenomeni infiammatori come base problematica. Possiamo ad esempio annoverare esperienza nel trattamento della vulvodinia o piu semplicemente dolori localizzati nella cervicale.

    Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico è stata provata anche la sua sicurezza.

    Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica.
    Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita.
    CBD: TERAPIA DEL DOLORE Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore? L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi e blandi effetti collaterali. Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore. Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore. Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio. Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie. Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore. Ci sono inoltre numerosi casi di applicazioni del CBD relativo a patologie che hanno fenomeni infiammatori come base problematica. Possiamo ad esempio annoverare esperienza nel trattamento della vulvodinia o piu semplicemente dolori localizzati nella cervicale. Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico è stata provata anche la sua sicurezza. Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica. Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita.
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  • CBD: TERAPIA DEL DOLORE
    Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore?
    L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi e blandi effetti collaterali.

    Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore.

    Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.
    Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio.
    Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie.
    Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore.

    Ci sono inoltre numerosi casi di applicazioni del CBD relativo a patologie che hanno fenomeni infiammatori come base problematica. Possiamo ad esempio annoverare esperienza nel trattamento della vulvodinia o piu semplicemente dolori localizzati nella cervicale.

    Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico è stata provata anche la sua sicurezza.

    Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica.
    Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita.
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    CBD: TERAPIA DEL DOLORE Quali sono le indicazioni delle gocce di canapa per il dolore? L'olio di canapa come antinfiammatorio è stato oggetto di numerosi studi e si è rivelato utile nella gestione di diverse forme di dolore, prevalentemente refrattarie al trattamento con oppioidi. Il CBD è un composto non tossico, non psicoattivo, con pochissimi e blandi effetti collaterali. Molti studi dimostrano l’efficacia del cannabidiolo sul dolore neuropatico. In particolare si è rivelato promettente nei confronti del dolore neuropatico periferico provocato dai chemioterapici. Inoltre la qualità della vita di questi pazienti è spesso inficiata da insonnia, depressione e ansia. Interagendo con i recettori serotoninergici, il CBD è utile anche nel caso di queste comorbidità, migliorando così lo stato dei pazienti e il loro tono dell’umore. Oltre all’interazione con la serotonina, è stato riportato un suo potenziale coinvolgimento nella regolazione dei recettori dell’adenosina, coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore. Il CBD è risultato essere promettente per supportare il corpo anche in caso di dolore infiammatorio. Infatti in molte condizioni infiammatorie, come l’artrosi, il CBD agisce da antinfiammatorio naturale e ne previene l’aggravamento. In uno studio condotto dall’Università Insubria di Varese è stato evidenziato che l’estratto di cannabis e il CBD possono aiutare a inibire la produzione di citochine, molecole infiammatorie. Il cannabidiolo agisce inoltre sui processi chimici caratteristici dell’endocannabinoide anandamide, che è legato alla percezione del dolore, e inoltre attiva recettori coinvolti nella trasmissione e la cronicizzazione del dolore. Ci sono inoltre numerosi casi di applicazioni del CBD relativo a patologie che hanno fenomeni infiammatori come base problematica. Possiamo ad esempio annoverare esperienza nel trattamento della vulvodinia o piu semplicemente dolori localizzati nella cervicale. Oltre alla sua efficacia come supporto nel dolore cronico, in uno studio pubblicato sul Journal of Pain riguardante la sicurezza a lungo termine dell'utilizzo di cannabis medica da parte dei pazienti affetti da dolore cronico è stata provata anche la sua sicurezza. Gli effetti indiretti del CBD non si limitano al dolore cronico neuropatico e infiammatorio, ma sono stati osservati anche in molte altre condizioni cliniche, come la sclerosi multipla, l’epilessia, l’insonnia, la schizofrenia, e molte altre patologie resistenti alla terapia farmacologica. Secondo una revisione scientifica su CBD e dolore, il cannabidiolo è efficace nel supportare il corpo in caso di dolore, migliorando complessivamente il sonno e la qualità della vita. Chiedimi informazioni per acquistare olio di cbd puro sicuro certificato ed efficace.
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  • Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia
    Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione.
    Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori.

    Le prime ricerche
    Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo.

    Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole).

    Il potere dei cannabinoidi

    Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico.

    I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo.

    Meccanismi d’azione
    Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali.

    Il futuro della Cannabis Terapeutica
    Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti.

    L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere.

    ricerca cannabis oncologia

    Il benessere del paziente
    La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto.

    L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi.

    Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata.

    C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
    Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione. Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori. Le prime ricerche Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo. Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole). Il potere dei cannabinoidi Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico. I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo. Meccanismi d’azione Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali. Il futuro della Cannabis Terapeutica Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti. L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere. ricerca cannabis oncologia Il benessere del paziente La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto. L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi. Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata. C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
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  • RECUPERA LA TUA SALUTE CON LA TERAPIA DEL DIGIUNO, LA TERAPIA NATURALE PIÙ EFFICACE!
    Quando digiuni, il tuo corpo comincia a consumare le riserve tossiche interne, riassorbindo prima i tessuti malati, i tumori, le cisti, i grassi pericolosi e simili... Tutto ciò che non appartiene al corpo e ciò che deve essere scartato.

    Si libererà di cellule deboli, morenti e danneggiate, gas metabolici tossici e rifiuti, urea, sali e ioni, grassi (composti antinfiammatori), parassiti (batteri, virus, ecc.), glucosio, proteine inutilizzate in eccesso, ormoni, steroidi, enzimi, minerali inutilizzabili dalle cellule, cellule immunitarie (linfociti, macrofagi, ecc.), tossine chimiche, sulfamidici, farmaci chimici, cellule del corpo morenti (a causa di atrofia o acidosi), sostanze nutritive inutilizzate (soprattutto vitamine artificiali, i cosiddetti integratori ), ecc.

    Quando digiuni, il tuo corpo non ha nulla da digerire ed elaborare, quindi ha finalmente l'opportunità di prendersi cura di se stesso, ottenere ciò di cui ha bisogno per eliminarlo, eliminare i liquidi in eccesso, diminuire l'infiammazione, escludere la debolezza, morte e cellule morte per creare nuove cellule sane, aumentare gli ormoni della crescita e della longevità, ecc.

    ECCO QUANTO È POTENTE IL TUO CORPO!
    IL DIGIUNO NON È UNA COSA NUOVA, I NOSTRI ANTENATI LO METTEVANO GIÀ IN PRATICA PER GUARIRE SE STESSI.

    ¿Come ti senti quando hai sintomi di raffreddore, influenza o febbre? ¿Hai fame? Certo che no, questo è il processo naturale del corpo per purificarsi e ottenere ciò di cui ha bisogno, e non vuole che tu mangi, perché ciò fermerebbe il processo di rigenerazione e pulizia! Questa è un'ulteriore prova che il nostro corpo sa sempre cosa fare e di cosa ha bisogno per tornare in equilibrio se lo PERMETTIAMO. Avere questa consapevolezza che quando si verificano questi sintomi di purificazione è un processo naturale del corpo e che vogliamo che venga eliminato, è fondamentale.

    Il digiuno cura molte malattie, purifica la mente e il corpo e aiuta nell'autocontrollo e nell'esperienza mistica. Il digiuno comporta l'astensione dal consumo di cibo per un certo tempo (a seconda dello stato di salute del paziente), che provoca una modificazione metabolica delle riserve del soggetto, oltre ad attivare tutti i processi di eliminazione, rigenerazione, disintossicazione e purificazione dell'organismo.

    SI TRATTA DI FAR RIPOSARE FISIOLOGICAMENTE IL CORPO AFFINCHÉ L'ENERGIA CHE NORMALMENTE UTILIZZIAMO NEI PROCESSI DIGESTIVI POSSA ESSERE DEDICATA A SCOPI CURATIVI.

    - BENEFICI DEL DIGIUNO:
    1. Diminuisce il metabolismo basale (digestione a riposo) e quindi il fabbisogno dell'intero organismo.
    2. Vengono svolte meno attività con il conseguente risparmio energetico.
    3. Le riserve di nutrienti organici vengono economizzate e riequilibrate spontaneamente. Quando si consuma il glicogeno (il carburante del corpo), le riserve di grasso o il tessuto adiposo vengono bruciate. Questo bilancia la linea.
    4. Si verifica un fenomeno di inversione energetica: l'energia non viene indirizzata alle normali attività di digestione, ma si concentra sull'eliminazione delle tossine e viene accelerata la rigenerazione cellulare o l'autolisi (i tessuti hanno delle sostanze o enzimi che rigenerano le cellule invecchiate o deteriorate).
    5. Si invertono le funzioni di alcuni organi, come lo stomaco, che invece di dedicarsi all'assimilazione del cibo, diventa un sistema di eliminazione, poiché le mucose assumono un ruolo depurativo.
    6. Le secrezioni organiche, come sudore o muco, vengono ridotte. Il corpo diventa leggero, fresco e sottile.
    7. I segni vitali come la respirazione e la circolazione tendono ad ammorbidirsi, ad allentarsi e a rilassarsi.
    8. Tutti i sistemi del corpo vengono tonificati e rivitalizzati (nervoso, circolatorio, endocrino, linfatico, muscolare, ecc.), soprattutto quelli di assimilazione e immagazzinamento (stomaco, intestino, milza, cistifellea, ecc., che vengono purificati); e quelli di eliminazione (fegato, reni, polmoni, pelle e intestino, che elaborano le riserve pendenti senza dover ricevere nuovo materiale di scarto).
    9. Scompaiono tutte le atrofie organiche, gli accumuli patologici, gli squilibri, le piccole lesioni e le disfunzioni.
    10. Il peso è normalizzato insieme alle secrezioni fisiologiche.
    11. Aumenta la capacità respiratoria.
    12. La crescita degli agenti che causano la malattia o la tossiemia viene interrotta.
    13. Migliora la chiarezza del pensiero e il rafforzamento della mente.

    Il digiuno è uno dei grandi segreti, non solo per purificare il corpo e curare molte malattie, ma anche per affinare la mente e bilanciare il Pranah. Il corpo da solo è in grado di guarire fino al 90% delle malattie attuali quando gli diamo la giusta opportunità e ambiente, cioè con una dieta alcalina e il digiuno, in modo che i tessuti danneggiati si rigenerino e il corpo espelli tutte le tossine accumulate dall'organismo da tanti anni di cattive abitudini alimentari, che hanno sviluppato la maggior parte delle malattie/sintomi che hai adesso.

    SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO. IPPOCRATE LO HA GIÀ DETTO: LASCIA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA E LASCIA CHE LA TUA MEDICINA SIA IL TUO CIBO.
    Naturalmente bisogna sapere quale tipo di dieta è corretta se non si vuole ammalarsi, ogni specie ha la sua.

    Ti dico anche che quando inizierai a seguire questo stile di vita sano che pratico da anni, non avrai più bisogno di alcun tipo di f-a-r-m-a-c-o (a meno che non torni alle abitudini che ti hanno fatto ammalare). Per questo ho creato questa TERAPIA DETOX IGIENISTA, affinché tu smetta di consumare "d-r-o-g-h-e" che danneggiano ancora di più un corpo già intossicato, e affinché tu impari ad avere una corretta educazione in fatto di alimentazione, educazione che non ci è mai stata data perché al sistema evidentemente non interessa che impariamo a curarci, poiché se così fosse, il business dei “m-e-d-i-c-a-m-e-n-t-i” finirebbe, tra tante altre cose.

    <PATRICIA JORNET SÁNCHEZ> Naturopata Igienista esperta in alimentazione naturale olistica e digiuno.
    RECUPERA LA TUA SALUTE CON LA TERAPIA DEL DIGIUNO, LA TERAPIA NATURALE PIÙ EFFICACE! 👇 Quando digiuni, il tuo corpo comincia a consumare le riserve tossiche interne, riassorbindo prima i tessuti malati, i tumori, le cisti, i grassi pericolosi e simili... Tutto ciò che non appartiene al corpo e ciò che deve essere scartato. Si libererà di cellule deboli, morenti e danneggiate, gas metabolici tossici e rifiuti, urea, sali e ioni, grassi (composti antinfiammatori), parassiti (batteri, virus, ecc.), glucosio, proteine inutilizzate in eccesso, ormoni, steroidi, enzimi, minerali inutilizzabili dalle cellule, cellule immunitarie (linfociti, macrofagi, ecc.), tossine chimiche, sulfamidici, farmaci chimici, cellule del corpo morenti (a causa di atrofia o acidosi), sostanze nutritive inutilizzate (soprattutto vitamine artificiali, i cosiddetti integratori ), ecc. Quando digiuni, il tuo corpo non ha nulla da digerire ed elaborare, quindi ha finalmente l'opportunità di prendersi cura di se stesso, ottenere ciò di cui ha bisogno per eliminarlo, eliminare i liquidi in eccesso, diminuire l'infiammazione, escludere la debolezza, morte e cellule morte per creare nuove cellule sane, aumentare gli ormoni della crescita e della longevità, ecc. ECCO QUANTO È POTENTE IL TUO CORPO! IL DIGIUNO NON È UNA COSA NUOVA, I NOSTRI ANTENATI LO METTEVANO GIÀ IN PRATICA PER GUARIRE SE STESSI. ¿Come ti senti quando hai sintomi di raffreddore, influenza o febbre? ¿Hai fame? Certo che no, questo è il processo naturale del corpo per purificarsi e ottenere ciò di cui ha bisogno, e non vuole che tu mangi, perché ciò fermerebbe il processo di rigenerazione e pulizia! Questa è un'ulteriore prova che il nostro corpo sa sempre cosa fare e di cosa ha bisogno per tornare in equilibrio se lo PERMETTIAMO. Avere questa consapevolezza che quando si verificano questi sintomi di purificazione è un processo naturale del corpo e che vogliamo che venga eliminato, è fondamentale. Il digiuno cura molte malattie, purifica la mente e il corpo e aiuta nell'autocontrollo e nell'esperienza mistica. Il digiuno comporta l'astensione dal consumo di cibo per un certo tempo (a seconda dello stato di salute del paziente), che provoca una modificazione metabolica delle riserve del soggetto, oltre ad attivare tutti i processi di eliminazione, rigenerazione, disintossicazione e purificazione dell'organismo. SI TRATTA DI FAR RIPOSARE FISIOLOGICAMENTE IL CORPO AFFINCHÉ L'ENERGIA CHE NORMALMENTE UTILIZZIAMO NEI PROCESSI DIGESTIVI POSSA ESSERE DEDICATA A SCOPI CURATIVI. - BENEFICI DEL DIGIUNO: 1. Diminuisce il metabolismo basale (digestione a riposo) e quindi il fabbisogno dell'intero organismo. 2. Vengono svolte meno attività con il conseguente risparmio energetico. 3. Le riserve di nutrienti organici vengono economizzate e riequilibrate spontaneamente. Quando si consuma il glicogeno (il carburante del corpo), le riserve di grasso o il tessuto adiposo vengono bruciate. Questo bilancia la linea. 4. Si verifica un fenomeno di inversione energetica: l'energia non viene indirizzata alle normali attività di digestione, ma si concentra sull'eliminazione delle tossine e viene accelerata la rigenerazione cellulare o l'autolisi (i tessuti hanno delle sostanze o enzimi che rigenerano le cellule invecchiate o deteriorate). 5. Si invertono le funzioni di alcuni organi, come lo stomaco, che invece di dedicarsi all'assimilazione del cibo, diventa un sistema di eliminazione, poiché le mucose assumono un ruolo depurativo. 6. Le secrezioni organiche, come sudore o muco, vengono ridotte. Il corpo diventa leggero, fresco e sottile. 7. I segni vitali come la respirazione e la circolazione tendono ad ammorbidirsi, ad allentarsi e a rilassarsi. 8. Tutti i sistemi del corpo vengono tonificati e rivitalizzati (nervoso, circolatorio, endocrino, linfatico, muscolare, ecc.), soprattutto quelli di assimilazione e immagazzinamento (stomaco, intestino, milza, cistifellea, ecc., che vengono purificati); e quelli di eliminazione (fegato, reni, polmoni, pelle e intestino, che elaborano le riserve pendenti senza dover ricevere nuovo materiale di scarto). 9. Scompaiono tutte le atrofie organiche, gli accumuli patologici, gli squilibri, le piccole lesioni e le disfunzioni. 10. Il peso è normalizzato insieme alle secrezioni fisiologiche. 11. Aumenta la capacità respiratoria. 12. La crescita degli agenti che causano la malattia o la tossiemia viene interrotta. 13. Migliora la chiarezza del pensiero e il rafforzamento della mente. Il digiuno è uno dei grandi segreti, non solo per purificare il corpo e curare molte malattie, ma anche per affinare la mente e bilanciare il Pranah. Il corpo da solo è in grado di guarire fino al 90% delle malattie attuali quando gli diamo la giusta opportunità e ambiente, cioè con una dieta alcalina e il digiuno, in modo che i tessuti danneggiati si rigenerino e il corpo espelli tutte le tossine accumulate dall'organismo da tanti anni di cattive abitudini alimentari, che hanno sviluppato la maggior parte delle malattie/sintomi che hai adesso. SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO. IPPOCRATE LO HA GIÀ DETTO: LASCIA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA E LASCIA CHE LA TUA MEDICINA SIA IL TUO CIBO. Naturalmente bisogna sapere quale tipo di dieta è corretta se non si vuole ammalarsi, ogni specie ha la sua. Ti dico anche che quando inizierai a seguire questo stile di vita sano che pratico da anni, non avrai più bisogno di alcun tipo di f-a-r-m-a-c-o (a meno che non torni alle abitudini che ti hanno fatto ammalare). Per questo ho creato questa TERAPIA DETOX IGIENISTA, affinché tu smetta di consumare "d-r-o-g-h-e" che danneggiano ancora di più un corpo già intossicato, e affinché tu impari ad avere una corretta educazione in fatto di alimentazione, educazione che non ci è mai stata data perché al sistema evidentemente non interessa che impariamo a curarci, poiché se così fosse, il business dei “m-e-d-i-c-a-m-e-n-t-i” finirebbe, tra tante altre cose. <PATRICIA JORNET SÁNCHEZ> Naturopata Igienista esperta in alimentazione naturale olistica e digiuno.
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  • #auto #intelligente #oggetto #misterioso

    Quando si parla di sicurezza siamo certamente tutti d'accordo, parliamo di airbag, sistemi di frenata intelligente, per evitare i colpi di sonno ma stiamo attenti all'eccesso che porterà ad un tracciamento complementare al green pass.

    Un modo ulteriore di monitorare non solo la nostra salute, i nostri soldi, le nostre conversazioni telefoniche, le nostre e-mail ma anche dove andiamo, con chi e perchè.

    Già quando semplicemente navighiamo con il PC o il cellulare se non utilizziamo la geolocalizzazione e altri filtri, sanno quante volte andiamo in bagno.

    Per non parlare di e-mail generiche come @gmail @libero @yahoo @hotmail @tiscali che hanno una grado di privacy uguale a zero.

    Ed infine le app di messaggistica come whatsup che ti vendono i tuoi dati come FB e Meta.

    Ocio che è un percorso pericoloso...e non ci saranno tecnologie o microchip in grado di "guarire".

    A buon intenditor, poche parole.

    #salute #privacy #ai #sicurezza #esseri #umani #automi

    https://www.tomshw.it/automotive/auto-intelligente-oggetto-misterioso-a-che-punto-siamo/
    #auto #intelligente #oggetto #misterioso Quando si parla di sicurezza siamo certamente tutti d'accordo, parliamo di airbag, sistemi di frenata intelligente, per evitare i colpi di sonno ma stiamo attenti all'eccesso che porterà ad un tracciamento complementare al green pass. Un modo ulteriore di monitorare non solo la nostra salute, i nostri soldi, le nostre conversazioni telefoniche, le nostre e-mail ma anche dove andiamo, con chi e perchè. Già quando semplicemente navighiamo con il PC o il cellulare se non utilizziamo la geolocalizzazione e altri filtri, sanno quante volte andiamo in bagno. Per non parlare di e-mail generiche come @gmail @libero @yahoo @hotmail @tiscali che hanno una grado di privacy uguale a zero. Ed infine le app di messaggistica come whatsup che ti vendono i tuoi dati come FB e Meta. Ocio che è un percorso pericoloso...e non ci saranno tecnologie o microchip in grado di "guarire". A buon intenditor, poche parole. #salute #privacy #ai #sicurezza #esseri #umani #automi https://www.tomshw.it/automotive/auto-intelligente-oggetto-misterioso-a-che-punto-siamo/
    WWW.TOMSHW.IT
    Auto intelligente, oggetto misterioso. A che punto siamo?
    Esistono davvero le auto intelligenti? E in cosa si distinguono da quelle a guida autonoma? Possiamo già acquistarle e guidarle?
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  • https://youtu.be/NeWGLAnCgNk

    #immaginazione #successo #ispirazione #creativita

    In questo breve video, DALLA CAVERNA AL GRATTACIELO, intraprendiamo un viaggio dalla preistoria ai giorni nostri, per esplorare il potere dell'immaginazione, il motore del progresso e la forza creativa che guida l'umanità verso il futuro.

    Tutto ciò che vediamo intorno a noi, dai grattacieli che sfidano le nuvole, alle tecnologie che rivoluzionano le nostre vite, è nato da un'idea, da un'immagine nella mente di qualcuno. L'immaginazione è la scintilla che accende l'innovazione, la chiave che apre le porte a possibilità infinite.

    Per comprendere meglio il potere di questa forza invisibile, ripercorriamo la storia di un oggetto semplice ma fondamentale: la sedia.

    …e nel corso dei secoli, l'ingegno umano ha continuato a perfezionare e reinventare questo oggetto, trasformandolo in poltrone, divani e infinite varianti, ognuna con la propria funzione e il proprio stile.

    DALLA CAVERNA AL GRATTACIELO; l'immaginazione ha guidato l'evoluzione della nostra specie.
    I fratelli Wright sognavano di volare tra le nuvole, Henry Ford immaginava un mondo in cui tutti potessero spostarsi su veicoli a motore, senza il bisogno dei cavalli, Steve Jobs inventava il futuro, dove in ogni casa ci sarebbe stato un computer.

    Erano solo visioni, idee folli per molti, ma grazie al potere dell'immaginazione e alla tenacia di questi individui, queste visioni, sono diventate realtà che hanno plasmato il mondo in cui viviamo oggi.

    Come potete usare l'immaginazione per costruire la vita dei vostri sogni?

    L'immaginazione non è un privilegio riservato a pochi eletti. È una forza che tutti noi possediamo, un potenziale inesplorato che aspetta solo di essere risvegliato.

    Ricordate: l'immaginazione è la bussola verso il futuro. Usatela con saggezza e determinazione per realizzare i vostri sogni più grandi.
    https://youtu.be/NeWGLAnCgNk #immaginazione #successo #ispirazione #creativita In questo breve video, DALLA CAVERNA AL GRATTACIELO, intraprendiamo un viaggio dalla preistoria ai giorni nostri, per esplorare il potere dell'immaginazione, il motore del progresso e la forza creativa che guida l'umanità verso il futuro. Tutto ciò che vediamo intorno a noi, dai grattacieli che sfidano le nuvole, alle tecnologie che rivoluzionano le nostre vite, è nato da un'idea, da un'immagine nella mente di qualcuno. L'immaginazione è la scintilla che accende l'innovazione, la chiave che apre le porte a possibilità infinite. Per comprendere meglio il potere di questa forza invisibile, ripercorriamo la storia di un oggetto semplice ma fondamentale: la sedia. …e nel corso dei secoli, l'ingegno umano ha continuato a perfezionare e reinventare questo oggetto, trasformandolo in poltrone, divani e infinite varianti, ognuna con la propria funzione e il proprio stile. DALLA CAVERNA AL GRATTACIELO; l'immaginazione ha guidato l'evoluzione della nostra specie. I fratelli Wright sognavano di volare tra le nuvole, Henry Ford immaginava un mondo in cui tutti potessero spostarsi su veicoli a motore, senza il bisogno dei cavalli, Steve Jobs inventava il futuro, dove in ogni casa ci sarebbe stato un computer. Erano solo visioni, idee folli per molti, ma grazie al potere dell'immaginazione e alla tenacia di questi individui, queste visioni, sono diventate realtà che hanno plasmato il mondo in cui viviamo oggi. Come potete usare l'immaginazione per costruire la vita dei vostri sogni? L'immaginazione non è un privilegio riservato a pochi eletti. È una forza che tutti noi possediamo, un potenziale inesplorato che aspetta solo di essere risvegliato. Ricordate: l'immaginazione è la bussola verso il futuro. Usatela con saggezza e determinazione per realizzare i vostri sogni più grandi.
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  • https://cert.cyberoo.com/stealer-le-negligenze-che-facilitano-l-attacco

    Si parla spesso di tutela dei dati e di come proteggersi dalle esfiltrazioni, visto il continuo proliferare di attacchi malware e ransomware di diversi tipi. Ciononostante, la realtà dei fatti è che le aziende stanno facendo ancora troppo poco.

    Di recente il team di Incident Response di Cyberoo è stato ingaggiato da un’azienda a seguito della compromissione tramite Stealer di un PC adibito al controllo qualità di una linea di produzione.

    L’attività di incident response, estesa su tutta l’infrastruttura dell’azienda vittima dell’incidente, non ha rilevato indici di compromissione ad eccezione del PC in questione, oggetto di svariate connessioni dall’esterno tramite un software di accesso remoto.

    ./..

    #tutela #dati #esfiltrazioni
    https://cert.cyberoo.com/stealer-le-negligenze-che-facilitano-l-attacco Si parla spesso di tutela dei dati e di come proteggersi dalle esfiltrazioni, visto il continuo proliferare di attacchi malware e ransomware di diversi tipi. Ciononostante, la realtà dei fatti è che le aziende stanno facendo ancora troppo poco. Di recente il team di Incident Response di Cyberoo è stato ingaggiato da un’azienda a seguito della compromissione tramite Stealer di un PC adibito al controllo qualità di una linea di produzione. L’attività di incident response, estesa su tutta l’infrastruttura dell’azienda vittima dell’incidente, non ha rilevato indici di compromissione ad eccezione del PC in questione, oggetto di svariate connessioni dall’esterno tramite un software di accesso remoto. ./.. #tutela #dati #esfiltrazioni
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  • Banca a riserva frazionaria (Parte II)

    Tratto dalla serie Wire del Mises Institute

    Leggetelo con attenzione, a volte le cose appaiono molto diverse da quello che sono veramente.

    Ricordo l'art. 1834 del Codice Civile italiano: "Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla(1) nella stessa specie monetaria(2), alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi(3).

    Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto(4).

    Non solo, nel caso di "default" della Banca sopra i 100 mila Euro di deposito scatta il "bail-in" •Legge Bail-in: nel caso di fallimento della Banca i depositi e i titoli detenuti dal cliente possono essere oggetto di prelievo per le persone fisiche e le PMI(aziende)

    Bail in è una di quelle parole che dovresti evitare di pronunciare parlando con un investitore: senz’altro gli rovineresti la giornata. Cosa significa esattamente e perché fa così paura?

    Il termine bail in si traduce in italiano con salvataggio interno. È una misura che autorizza una banca in crisi a rivalersi sul capitale dei suoi investitori (ma anche sui risparmi di alcuni correntisti) per trovare la liquidità necessaria a risollevarsi.

    Si tratta di un provvedimento estremo, ma non impensabile come sembra. Alcuni istituti bancari italiani, come banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e banca Marche vi hanno già fatto ricorso (seppur in maniera mitigata con il vecchio burden sharing) e Banca Carige e banca Popolare di Bari ci sono andate molto vicino.

    #banca #riserva #frazionaria

    https://btcita.substack.com/p/banca-a-riserva-frazionaria-parte
    Banca a riserva frazionaria (Parte II) Tratto dalla serie Wire del Mises Institute Leggetelo con attenzione, a volte le cose appaiono molto diverse da quello che sono veramente. Ricordo l'art. 1834 del Codice Civile italiano: "Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla(1) nella stessa specie monetaria(2), alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi(3). Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si è costituito il rapporto(4). Non solo, nel caso di "default" della Banca sopra i 100 mila Euro di deposito scatta il "bail-in" •Legge Bail-in: nel caso di fallimento della Banca i depositi e i titoli detenuti dal cliente possono essere oggetto di prelievo per le persone fisiche e le PMI(aziende) Bail in è una di quelle parole che dovresti evitare di pronunciare parlando con un investitore: senz’altro gli rovineresti la giornata. Cosa significa esattamente e perché fa così paura? Il termine bail in si traduce in italiano con salvataggio interno. È una misura che autorizza una banca in crisi a rivalersi sul capitale dei suoi investitori (ma anche sui risparmi di alcuni correntisti) per trovare la liquidità necessaria a risollevarsi. Si tratta di un provvedimento estremo, ma non impensabile come sembra. Alcuni istituti bancari italiani, come banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e banca Marche vi hanno già fatto ricorso (seppur in maniera mitigata con il vecchio burden sharing) e Banca Carige e banca Popolare di Bari ci sono andate molto vicino. #banca #riserva #frazionaria https://btcita.substack.com/p/banca-a-riserva-frazionaria-parte
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    Banca a riserva frazionaria (Parte II)
    Tratto dalla serie Wire del Mises Institute
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  • https://www.wallstreetitalia.com/il-consulente-finanziario-educatore/

    La questione è molto semplice: se parliamo dei consulenti finanziari indipendenti sono certamente i soggetti che possono esprimere la loro conoscenza e competenza senza essere condizionati da un conflitto di interessi.

    Se parliamo dei promotori finanziari credo siano le persone meno indicate in quanto sono, per legge, in conflitto di interessi che significa che, sempre nel rispetto della legge Articolo 31 Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (TUF), (D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) in cui si cita testualmente " L'attività di consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede è svolta esclusivamente nell'interesse di un solo soggetto.".

    Se, infine, parliamo di professionisti della formazione che hanno una esperienza specifica e diversificata nel mondo finanziario, bancario, immobiliare e di altro genere di investimenti, credo sia il soggetto più idoneo e oggettivo nel proporre un percorso formativo di conoscenza e di educazione finanziaria che non è finalizzata alla commissione maturata sul prodotto "venduto" ma nella vera divulgazione di conoscenza e di consapevolezza che ogni singolo individuo necessita per una corretta pianificazione finanziaria e di risparmio.

    E questo vale soprattutto in Italia in cui l'ignoranza regna sovrana accompagnata da una mancanza di consapevolezza che deriva da una narrazione mediatiatica, e non solo, fatta di abitudini e consuetudini culturali in cui non esiste un contradditorio costruttivo ma solo una risposta molto diffusa che è la seguente: " abbiamo sempre fatto così" "la Banca, e la Posta, sono sicure" "i BTP sono la forma più sicura di investimento".

    I dati, purtroppo, parlano chiaro. Ma c'è speranza per alcuni che vogliono cambiare.

    Corsi di formazioni e coaching individuale: valerio@vrfinanzasmarteducationschool.net

    #conuslente #finanziario #educatore #promotore #legge #conflitto #interessi #cultura #edicazione #finanziaria #abitudini #consuetudini #speranza #cambiamento #formazione #coaching
    https://www.wallstreetitalia.com/il-consulente-finanziario-educatore/ La questione è molto semplice: se parliamo dei consulenti finanziari indipendenti sono certamente i soggetti che possono esprimere la loro conoscenza e competenza senza essere condizionati da un conflitto di interessi. Se parliamo dei promotori finanziari credo siano le persone meno indicate in quanto sono, per legge, in conflitto di interessi che significa che, sempre nel rispetto della legge Articolo 31 Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (TUF), (D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) in cui si cita testualmente " L'attività di consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede è svolta esclusivamente nell'interesse di un solo soggetto.". Se, infine, parliamo di professionisti della formazione che hanno una esperienza specifica e diversificata nel mondo finanziario, bancario, immobiliare e di altro genere di investimenti, credo sia il soggetto più idoneo e oggettivo nel proporre un percorso formativo di conoscenza e di educazione finanziaria che non è finalizzata alla commissione maturata sul prodotto "venduto" ma nella vera divulgazione di conoscenza e di consapevolezza che ogni singolo individuo necessita per una corretta pianificazione finanziaria e di risparmio. E questo vale soprattutto in Italia in cui l'ignoranza regna sovrana accompagnata da una mancanza di consapevolezza che deriva da una narrazione mediatiatica, e non solo, fatta di abitudini e consuetudini culturali in cui non esiste un contradditorio costruttivo ma solo una risposta molto diffusa che è la seguente: " abbiamo sempre fatto così" "la Banca, e la Posta, sono sicure" "i BTP sono la forma più sicura di investimento". I dati, purtroppo, parlano chiaro. Ma c'è speranza per alcuni che vogliono cambiare. Corsi di formazioni e coaching individuale: valerio@vrfinanzasmarteducationschool.net #conuslente #finanziario #educatore #promotore #legge #conflitto #interessi #cultura #edicazione #finanziaria #abitudini #consuetudini #speranza #cambiamento #formazione #coaching
    WWW.WALLSTREETITALIA.COM
    Il consulente finanziario deve diventare educatore | WSI
    Il professionista del risparmio deve contribuire a diffondere cultura finanziaria ma i risparmiatori devono essere più ricettivi di Ruggero Bertelli Si parla molto di educazione finanziaria. A me piace parlare di cultura finanziaria. La differenza consiste nella consapevolezza che l’educazione finanziaria non basta o forse non è necessaria fino in fondo. Mi spiego. Per prendere
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  • Lavoro minorile e tratta di bambini in Burkina Faso

    Il lavoro minorile e il traffico di bambini continuano a rappresentare una diffusa violazione dei diritti dei minori in questo Paese in crisi multipla. Le donne e i giovani sono particolarmente colpiti da gravi discriminazioni e violazioni dei diritti umani.

    Quasi la metà dei bambini e circa un terzo delle bambine di età compresa tra i 5 e i 14 anni sono vittime del lavoro minorile in Burkina Faso. Le forme peggiori si verificano nell'estrazione artigianale dell'oro. Circa il 35% di tutti i lavoratori sono bambini (49% femmine, 51% maschi). Solo nel vicino Stato della Costa d'Avorio, più di 60.000 bambini burkinabé di età inferiore ai 15 anni, la maggior parte dei quali maschi, lavorano per guadagnare denaro. Molti bambini lavorano in condizioni disumane e sono anche esposti allo sfruttamento sessuale. Solo circa la metà dei bambini e delle bambine ha la possibilità di andare a scuola.
    In questo sistema, il bambino viene degradato a merce o oggetto di scambio. In parte per ignoranza e ingenuità delle circostanze che lo attendono, ma in parte anche perché ne trae un certo beneficio, la famiglia lo libera dalle sue cure e permette una migrazione clandestina che lo porta fuori dal Paese, spesso senza documenti di viaggio o permessi di lavoro all'estero. I lavoratori minorenni vengono utilizzati soprattutto per il minuzioso lavoro nei campi e nei lavori domestici e commerciali, dove non sono tutelati da alcuna legislazione sul lavoro. Essendo completamente dipendenti, le loro attività possono essere descritte come lavoro forzato.

    Nella maggior parte dei casi, i contatti con la famiglia d'origine vengono interrotti per molto tempo o addirittura per sempre. La ragione principale per cui i genitori vendono o addirittura danno via i propri figli è probabilmente l'estrema povertà delle condizioni di vita in Africa occidentale. C'è una costante carenza di cibo e povertà, quindi per i genitori è un sollievo se c'è un "mangiatore" in meno a tavola. La normale frequenza scolastica è raramente accessibile a causa della mancanza di reddito della famiglia. È qui che entriamo in gioco noi, con un concetto innovativo di crowdfunding e una strategia di marketing per autobus virtuali.

    Il nostro approccio per porre rimedio alla situazione

    1 ) Garantire un reddito familiare sostenibile. La sicurezza alimentare e un reddito familiare sufficiente sono prerequisiti importanti per uno sviluppo sano di bambine e bambini.

    2) Cercare e trovare sponsor per le sponsorizzazioni. Con 25 euro al mese si cercano e si organizzano co-sponsorizzazioni che cambiano in modo permanente e in meglio la vita di un bambino africano!

    I giovani ben istruiti rafforzano l'economia e le comunità del loro Paese. Con la sponsorizzazione si coprono i costi di istruzione del proprio bambino sponsorizzato! Il nostro progetto è registrato presso l'ufficio amministrativo distrettuale della contea di Kwale. Sono disponibili le ricevute delle donazioni. Domande? Contattare per posta Fairsource@gmx.net.

    Auguri e buona Pasqua

    Siggy
    Lavoro minorile e tratta di bambini in Burkina Faso Il lavoro minorile e il traffico di bambini continuano a rappresentare una diffusa violazione dei diritti dei minori in questo Paese in crisi multipla. Le donne e i giovani sono particolarmente colpiti da gravi discriminazioni e violazioni dei diritti umani. Quasi la metà dei bambini e circa un terzo delle bambine di età compresa tra i 5 e i 14 anni sono vittime del lavoro minorile in Burkina Faso. Le forme peggiori si verificano nell'estrazione artigianale dell'oro. Circa il 35% di tutti i lavoratori sono bambini (49% femmine, 51% maschi). Solo nel vicino Stato della Costa d'Avorio, più di 60.000 bambini burkinabé di età inferiore ai 15 anni, la maggior parte dei quali maschi, lavorano per guadagnare denaro. Molti bambini lavorano in condizioni disumane e sono anche esposti allo sfruttamento sessuale. Solo circa la metà dei bambini e delle bambine ha la possibilità di andare a scuola. In questo sistema, il bambino viene degradato a merce o oggetto di scambio. In parte per ignoranza e ingenuità delle circostanze che lo attendono, ma in parte anche perché ne trae un certo beneficio, la famiglia lo libera dalle sue cure e permette una migrazione clandestina che lo porta fuori dal Paese, spesso senza documenti di viaggio o permessi di lavoro all'estero. I lavoratori minorenni vengono utilizzati soprattutto per il minuzioso lavoro nei campi e nei lavori domestici e commerciali, dove non sono tutelati da alcuna legislazione sul lavoro. Essendo completamente dipendenti, le loro attività possono essere descritte come lavoro forzato. Nella maggior parte dei casi, i contatti con la famiglia d'origine vengono interrotti per molto tempo o addirittura per sempre. La ragione principale per cui i genitori vendono o addirittura danno via i propri figli è probabilmente l'estrema povertà delle condizioni di vita in Africa occidentale. C'è una costante carenza di cibo e povertà, quindi per i genitori è un sollievo se c'è un "mangiatore" in meno a tavola. La normale frequenza scolastica è raramente accessibile a causa della mancanza di reddito della famiglia. È qui che entriamo in gioco noi, con un concetto innovativo di crowdfunding e una strategia di marketing per autobus virtuali. Il nostro approccio per porre rimedio alla situazione 1 ) Garantire un reddito familiare sostenibile. La sicurezza alimentare e un reddito familiare sufficiente sono prerequisiti importanti per uno sviluppo sano di bambine e bambini. 2) Cercare e trovare sponsor per le sponsorizzazioni. Con 25 euro al mese si cercano e si organizzano co-sponsorizzazioni che cambiano in modo permanente e in meglio la vita di un bambino africano! I giovani ben istruiti rafforzano l'economia e le comunità del loro Paese. Con la sponsorizzazione si coprono i costi di istruzione del proprio bambino sponsorizzato! Il nostro progetto è registrato presso l'ufficio amministrativo distrettuale della contea di Kwale. Sono disponibili le ricevute delle donazioni. Domande? Contattare per posta Fairsource@gmx.net. Auguri e buona Pasqua Siggy
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