• Presentazione per Zoom
    https://www.lifegroupchat.com/posts/12642

    Cari amici,

    È con grande entusiasmo che vi do il benvenuto a questa prima riunione su Zoom, un momento fondamentale per il nostro progetto. Questa sessione segna l'inizio di un nuovo capitolo, ricco di ambizioni, energie rinnovate e una visione chiara per il futuro.

    Oggi siamo qui per condividere, approfondire e chiarire il cuore del nostro progetto. È un’occasione unica per allinearci, scoprire nuove prospettive e assicurarci che ognuno di noi comprenda appieno la direzione che stiamo intraprendendo.

    La nostra nuova idea rappresenta un’evoluzione rispetto a ciò che abbiamo costruito finora. È il risultato di riflessioni, esperienze e feedback raccolti durante il nostro percorso. Ora, è il momento di trasformarla in azioni concrete, e questo sarà possibile solo grazie al contributo di ciascuno di voi.

    Durante questa riunione, esploreremo i principi fondamentali del progetto, discuteremo degli obiettivi principali e risponderemo alle vostre domande. L’obiettivo è far sì che ogni membro del team abbia una comprensione completa e condivisa, così da poter lavorare con entusiasmo e determinazione verso il nostro successo comune.

    Grazie per essere qui oggi e per il vostro impegno. Insieme possiamo fare grandi cose. Siete pronti a iniziare questo nuovo viaggio?

    Con gratitudine,

    Per registrarsi, cliccate sul link qui sotto e registratevi, grazie per l'attenzione

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    Presentazione per Zoom https://www.lifegroupchat.com/posts/12642 Cari amici,😍 🀩 πŸŽ‰ È con grande entusiasmo che vi do il benvenuto a questa prima riunione su Zoom, un momento fondamentale per il nostro progetto. 🌱 Questa sessione segna l'inizio di un nuovo capitolo, ricco di ambizioni, energie rinnovate e una visione chiara per il futuro. πŸ“Œ Oggi siamo qui per condividere, approfondire e chiarire il cuore del nostro progetto. È un’occasione unica per allinearci, scoprire nuove prospettive e assicurarci che ognuno di noi comprenda appieno la direzione che stiamo intraprendendo. πŸš€ πŸ’‘ La nostra nuova idea rappresenta un’evoluzione rispetto a ciò che abbiamo costruito finora. È il risultato di riflessioni, esperienze e feedback raccolti durante il nostro percorso. Ora, è il momento di trasformarla in azioni concrete, e questo sarà possibile solo grazie al contributo di ciascuno di voi. 🀝✨ βœ… Durante questa riunione, esploreremo i principi fondamentali del progetto, discuteremo degli obiettivi principali e risponderemo alle vostre domande. L’obiettivo è far sì che ogni membro del team abbia una comprensione completa e condivisa, così da poter lavorare con entusiasmo e determinazione verso il nostro successo comune. πŸ’ͺ🌟 πŸ™ Grazie per essere qui oggi e per il vostro impegno. Insieme possiamo fare grandi cose. Siete pronti a iniziare questo nuovo viaggio? 🌍🎯 Con gratitudine, Per registrarsi, cliccate sul link qui sotto e registratevi, grazie per l'attenzione LINK ZOOM https://www.lifegroupchat.com/posts/12642 😍 🀩
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  • H.A.A.R.P. RISCALDAMENTO IONOSFERICO SCOPERTO IN TUTTO IL MONDO, USATO PER MODIFICA METEO!

    HAARP non è solo in Alaska, è altrettanto diffuso nel nostro mondo.
    Controllato insieme ad altri programmi di decodificazione meteorologica, tutti lavorano contemporaneamente per portare "inferno sulla Terra", ovvero il tempo viene modificato su una scala che molte persone non possono immaginare!
    ogni paese ha il suo riscaldamento ionosferico
    HARP. Il suo obiettivo sinistro è distruggere l'ambiente naturale della nostra terra, dando la colpa al riscaldamento globale. Scaldatore ionosferico:
    Potente trasmettitore HF (2.8-10 MHz) che induce un cambiamento temporaneo e controllato della temperatura degli elettroni all'altitudine desiderata,
    Matrici di riscaldamento, l'antenna pompa elettricità dal pavimento nell'atmosfera!
    Questa modifica elettrica artificiale nella nostra ionosfera crea molti effetti diversi.

    Queste esperienze sono estremamente controverse e probabilmente non solo influenzano la nostra atmosfera, ma sicuramente influenzano il nostro stato d'animo.
    Microcound ad alta energia possono pizzicare il campo elettromagnetico nella ionosfera come le dita che suonano l'arpa. Questo può produrre segnali radio a bassa frequenza che possono penetrare nella terra o nell'acqua - talvolta fino a profondità di oltre 100 metri nell'oceano ed è un possibile metodo di comunicazione per i sottomarini.

    Secondo un precedente rapporto dalla Cina meridionale -
    Morning Post, la Cina sta costruendo un impianto ancora più grande e avanzato a Sanya, Hainan, con la capacità di manipolare la ionosfera in tutto il Mar Cinese Meridionale. Le onde di frequenza ultrabassa generate da queste potenti strutture possono persino influire sul funzionamento cerebrale e del corpo umano, causando effetti collaterali come:
    Mal di testa, perdita di concentrazione, problemi al fegato, cancro, solo per citarne alcuni.

    Spruzzare particelle di metallo pesante significa aumentare la conduttività atmosferica
    (Riscaldamento globale o cambiamento climatico) che, se usati insieme a questi riscaldatori, vengono usati per creare disastri "naturali" di ogni tipo, come accendere incendi che bruciano case al posto degli alberi, creare terremoti, modificare proprietà elettriche atmosferiche
    H.A.A.R.P. RISCALDAMENTO IONOSFERICO SCOPERTO IN TUTTO IL MONDO, USATO PER MODIFICA METEO! HAARP non è solo in Alaska, è altrettanto diffuso nel nostro mondo. Controllato insieme ad altri programmi di decodificazione meteorologica, tutti lavorano contemporaneamente per portare "inferno sulla Terra", ovvero il tempo viene modificato su una scala che molte persone non possono immaginare! ogni paese ha il suo riscaldamento ionosferico HARP. Il suo obiettivo sinistro è distruggere l'ambiente naturale della nostra terra, dando la colpa al riscaldamento globale. Scaldatore ionosferico: Potente trasmettitore HF (2.8-10 MHz) che induce un cambiamento temporaneo e controllato della temperatura degli elettroni all'altitudine desiderata, Matrici di riscaldamento, l'antenna pompa elettricità dal pavimento nell'atmosfera! Questa modifica elettrica artificiale nella nostra ionosfera crea molti effetti diversi. Queste esperienze sono estremamente controverse e probabilmente non solo influenzano la nostra atmosfera, ma sicuramente influenzano il nostro stato d'animo. Microcound ad alta energia possono pizzicare il campo elettromagnetico nella ionosfera come le dita che suonano l'arpa. Questo può produrre segnali radio a bassa frequenza che possono penetrare nella terra o nell'acqua - talvolta fino a profondità di oltre 100 metri nell'oceano ed è un possibile metodo di comunicazione per i sottomarini. Secondo un precedente rapporto dalla Cina meridionale - Morning Post, la Cina sta costruendo un impianto ancora più grande e avanzato a Sanya, Hainan, con la capacità di manipolare la ionosfera in tutto il Mar Cinese Meridionale. Le onde di frequenza ultrabassa generate da queste potenti strutture possono persino influire sul funzionamento cerebrale e del corpo umano, causando effetti collaterali come: Mal di testa, perdita di concentrazione, problemi al fegato, cancro, solo per citarne alcuni. Spruzzare particelle di metallo pesante significa aumentare la conduttività atmosferica (Riscaldamento globale o cambiamento climatico) che, se usati insieme a questi riscaldatori, vengono usati per creare disastri "naturali" di ogni tipo, come accendere incendi che bruciano case al posto degli alberi, creare terremoti, modificare proprietà elettriche atmosferiche
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  • Il nostro lavoro nasce dalla passione per Fichidinda dell'Etna.
    Ecco chi siamo
    Il progetto Etna Wellness, nato dalla passione per le coltivazioni locali di Ficodindia dell'Etna e dalla forte voglia di far conoscere i benefici che i frutti di tale pianta apportano alla salute. Per questo motivo, abbiamo iniziato a creare prodotti e programmi che possano aiutare nella gestione del peso, nella nutrizione e nella salute generale.
    Grazie alla tutela del marchio DOP e all'utilizzo di ingredienti naturali, garantiamo la massima sicurezza e qualità nei nostri prodotti.

    I nostri prodotti
    Abbiamo una gamma di prodotti. Offriamo cibi e bevande a base di Ficodindia dell'Etna, integratori alimentari, programmi di benessere personalizzati e consulenza nutrizionale. Ci impegniamo a fornire soluzioni innovative ed efficaci che possano aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi di salute.


    Crediamo che la conoscenza sia il primo passo verso una vita più sana .Vogliamo che tutti abbiano accesso a una buona qualità della vita grazie all'utilizzo delle risorse naturali come la Ficodindia dell'Etna.

    Dalla Sicilia per tutto il mondo.

    La nostra missione è quella di portare chi ci sceglie ad intraprendere uno stile di vita più sano
    La cosa che abbiamo più a cuore è la soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri partner, ecco perchè molti come te ci hanno già scelto.
    Etnawellness

    Prodotti testati al 100%
    Testiamo personalmente tutti i nostri prodotti garantendone la qualità.

    I nostri prodotti sono tutti Eco-Friendly nel rispetto totale dell'ambiente.



    La soddisfazione dei nostri clienti è il principale obiettivo del nostro lavoro.

    Qualità dei prodotti
    Selezioniamo i migliori prodotti per soddisfare le esigenze del mercato.

    Prodotti esclusivi
    I nostri prodotti sono esclusivi e di ottima qualità.

    Il nostro lavoro nasce dalla passione per Fichidinda dell'Etna. Ecco chi siamo Il progetto Etna Wellness, nato dalla passione per le coltivazioni locali di Ficodindia dell'Etna e dalla forte voglia di far conoscere i benefici che i frutti di tale pianta apportano alla salute. Per questo motivo, abbiamo iniziato a creare prodotti e programmi che possano aiutare nella gestione del peso, nella nutrizione e nella salute generale. Grazie alla tutela del marchio DOP e all'utilizzo di ingredienti naturali, garantiamo la massima sicurezza e qualità nei nostri prodotti. I nostri prodotti Abbiamo una gamma di prodotti. Offriamo cibi e bevande a base di Ficodindia dell'Etna, integratori alimentari, programmi di benessere personalizzati e consulenza nutrizionale. Ci impegniamo a fornire soluzioni innovative ed efficaci che possano aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi di salute. Crediamo che la conoscenza sia il primo passo verso una vita più sana .Vogliamo che tutti abbiano accesso a una buona qualità della vita grazie all'utilizzo delle risorse naturali come la Ficodindia dell'Etna. Dalla Sicilia per tutto il mondo. La nostra missione è quella di portare chi ci sceglie ad intraprendere uno stile di vita più sano La cosa che abbiamo più a cuore è la soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri partner, ecco perchè molti come te ci hanno già scelto. Etnawellness Prodotti testati al 100% Testiamo personalmente tutti i nostri prodotti garantendone la qualità. I nostri prodotti sono tutti Eco-Friendly nel rispetto totale dell'ambiente. La soddisfazione dei nostri clienti è il principale obiettivo del nostro lavoro. Qualità dei prodotti Selezioniamo i migliori prodotti per soddisfare le esigenze del mercato. Prodotti esclusivi I nostri prodotti sono esclusivi e di ottima qualità.
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  • "Nell'azione, trovo la strada verso il mio obiettivo."

    Motivazione....ALTA
    Mindset...........POSITIVO
    Visione............GRANDE

    Working progress...progetto di lavoro STRAVOLGENTE in arrivo
    "Nell'azione, trovo la strada verso il mio obiettivo."πŸ’₯ Motivazione....ALTA Mindset...........POSITIVO Visione............GRANDE Working progress...progetto di lavoro STRAVOLGENTE in arrivoπŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯πŸ’₯
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  • Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia
    Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione.
    Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori.

    Le prime ricerche
    Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo.

    Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole).

    Il potere dei cannabinoidi

    Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico.

    I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo.

    Meccanismi d’azione
    Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali.

    Il futuro della Cannabis Terapeutica
    Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti.

    L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere.

    ricerca cannabis oncologia

    Il benessere del paziente
    La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto.

    L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi.

    Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata.

    C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
    Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione. Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori. Le prime ricerche Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo. Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole). Il potere dei cannabinoidi Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico. I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo. Meccanismi d’azione Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali. Il futuro della Cannabis Terapeutica Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti. L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere. ricerca cannabis oncologia Il benessere del paziente La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto. L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi. Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata. C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
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  • UN DURO COLPO AL GOVERNO.
    LA CANNABIS LIGHT NON È UNA DROGA.
    IL TAR BOCCIA IL GROTTESCO E ASSURDO DECRETO DEL GOVERNO.
    DI STUPEFACENTE NELLA CANNABIS TERAPEUTICA SATIVA L.
    E IL SUO DERIVATO NATURALE OLIO DI CBD (CANNABINOIDE NON PSICOTROPO) C'È SOLTANTO LA DISINFORMAZIONE.

    LA DECISIONE
    La cannabis light non è una droga, il Tar BOCCIA il governo.
    Il TRIBUNALE ha accolto l'istanza presentata contro il decreto del ministero della Salute.
    Ora la battaglia si sposta in Parlamento, dove è in discussione il Ddl Sicurezza

    11 settembre 2024 14:39
    Il Tar del Lazio ha accolto l'istanza cautelare presentata contro il Decreto del ministero della Salute che inserisce le composizioni orali contenenti Cbd, meglio conosciuta come cannabis light, nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti, sospendendo la direttiva del governo Meloni. A darne notizia è stata l'associazione Imprenditori Canapa Italia (Ici), che ha espresso "viva soddisfazione".

    L'emendamento contro la cannabis light che rischia di favorire il sommerso
    La decisione del tribunale arriva come un fulmine a ciel sereno durante la discussione sul controverso Ddl Sicurezza attualmente in discussione in Parlamento. Al suo interno, è stato presentato un emendamento che punta a vietare le infiorescenze, le resine e gli oli di canapa indipendentemente dal fatto che contengono o meno THC (il principio psicoattivo della cannabis, non contenuto in quella legalmente in commercio). Secondo il Forum sulle droghe, che ha scritto un appello contro l'emendamento,
    "la criminalizzazione del mercato della cannabis light produrrebbe un effetto giuridico paradossale: Punire con le sanzioni penali e amministrative previste per le sostanze psicotrope anche chi produce o consuma infiorescenze prive di effetti psicoattivi".
    Le associazioni e i rappresentanti dei produttori sostengono da sempre che una norma di questo tipo, oltre a essere antiscientifica, non farebbe altro che favorire il commercio illegale e di conseguenza la criminalità organizzata.

    Una coltivazione di cannabis light
    "Il giudice amministrativo - spiega ancora Ici - ha riconosciuto la fondatezza delle nostre argomentazioni, rilevando il grave e irreparabile danno che l'applicazione del decreto comporta all'intero settore, e ha deciso di sospenderne l'efficacia in attesa del giudizio di merito.
    Questa decisione rappresenta un'importante vittoria per il settore della canapa industriale, che rischiava di subire gravi danni sociali, occupazionali ed economici. I giudici hanno ritenuto che l'applicazione del decreto avrebbe infatti potuto comportare per gli operatori economici significative e irreparabili conseguenze, anche di natura penale, legate alla possibile contestazione di reati in materia di stupefacenti".

    È un duro colpo alla propaganda di una parte del governo, soprattutto per la Lega di Matteo Salvini, che ha sempre bollato la canapa come una droga, malgrado le evidenze scientifiche lo smentiscano. "Nell'ambito del giudizio, anche attraverso la relazione tecnica a firma del prof. Ciallella (già direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università La Sapienza di Roma) - prosegue l'associazione - è stato dimostrato che il Cbd non determini dipendenza psicofisica e non possieda effetti psicoattivi che possano giustificarne l'inclusione tra le sostanze stupefacenti.
    Il ricorso presentato da Ici, con il sostegno di Coldiretti Liguria che ha svolto un intervento ad adiuvandum nel giudizio, ha ribadito che il settore della canapa industriale, basato su principi di legalità e sicurezza, rappresenta un'opportunità economica significativa, specialmente per le aree rurali e le piccole e medie imprese agricole''.

    Furfaro: "Il Tar del Lazio conferma l'incompetenza del governo"
    "Ennesima figuraccia di questo governo di incompetenti", ha commentato il deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali. "Oggi il tar del Lazio ha emanato un atto di sospensione per il decreto sul Cbd e la cannabis light accogliendo un'istanza cautelare presentata contro il Ministero della Salute che proprio nel decreto del 27 giugno scorso inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti. Un atto importante che non solo smaschera il ministro, ma rimette in discussione tutto l'impianto securitario e antiscientifico di questo governo. Perché la cannabis light non è una droga, tanto è vero che è commercializzata in tutta Europa. L'obiettivo vergognoso era distruggere un settore che va dall'abbigliamento all'edilizia.
    Un settore in crescita formato da migliaia di realtà imprenditoriali e che impiega migliaia di persone.
    Ora la battaglia si sposterà di nuovo in Parlamento dove torneremo a difendere le imprese e i lavoratori e tutto un comparto che negli anni ha saputo crescere e diventare strategico per l'economia del nostro Paese".

    Magi: "Smontata la propaganda"
    Dello stesso avviso il segretario di Europa, Riccardo Magi:
    "Il Tar del Lazio - commenta - confermando che il Cbd non ha nulla a che fare nemmeno lontanamente con le sostanze stupefacenti, smonta tutta la propaganda proibizionista del governo sulla cannabis light e, con questa tempestiva pronuncia, incide profondamente anche su ciò che l'aula di Montecitorio sta discutendo in queste ore, ovvero sulla parte del ddl sicurezza che di fatto cancella con un colpo di spugna l'intero settore della canapa industriale. Il governo e la maggioranza, se non vogliono vedere anche questo provvedimento smontato dalle sentenze, stralcino l'articolo che mette fuorilegge la cannabis light, approvando il nostro emendamento che sopprime l'articolo 18, e la smettano di condurre questa caccia alle streghe". Intanto, a Montecitorio, il vicepresidente del gruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, ha chiesto un'informativa in aula del ministro della Salute, Orazio Schillaci.

    La cannabis light non è una droga, il Tar boccia il governo
    UN DURO COLPO AL GOVERNO. LA CANNABIS LIGHT NON È UNA DROGA. IL TAR BOCCIA IL GROTTESCO E ASSURDO DECRETO DEL GOVERNO. DI STUPEFACENTE NELLA CANNABIS TERAPEUTICA SATIVA L. E IL SUO DERIVATO NATURALE OLIO DI CBD (CANNABINOIDE NON PSICOTROPO) C'È SOLTANTO LA DISINFORMAZIONE. LA DECISIONE La cannabis light non è una droga, il Tar BOCCIA il governo. Il TRIBUNALE ha accolto l'istanza presentata contro il decreto del ministero della Salute. Ora la battaglia si sposta in Parlamento, dove è in discussione il Ddl Sicurezza 11 settembre 2024 14:39 Il Tar del Lazio ha accolto l'istanza cautelare presentata contro il Decreto del ministero della Salute che inserisce le composizioni orali contenenti Cbd, meglio conosciuta come cannabis light, nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti, sospendendo la direttiva del governo Meloni. A darne notizia è stata l'associazione Imprenditori Canapa Italia (Ici), che ha espresso "viva soddisfazione". L'emendamento contro la cannabis light che rischia di favorire il sommerso La decisione del tribunale arriva come un fulmine a ciel sereno durante la discussione sul controverso Ddl Sicurezza attualmente in discussione in Parlamento. Al suo interno, è stato presentato un emendamento che punta a vietare le infiorescenze, le resine e gli oli di canapa indipendentemente dal fatto che contengono o meno THC (il principio psicoattivo della cannabis, non contenuto in quella legalmente in commercio). Secondo il Forum sulle droghe, che ha scritto un appello contro l'emendamento, "la criminalizzazione del mercato della cannabis light produrrebbe un effetto giuridico paradossale: Punire con le sanzioni penali e amministrative previste per le sostanze psicotrope anche chi produce o consuma infiorescenze prive di effetti psicoattivi". Le associazioni e i rappresentanti dei produttori sostengono da sempre che una norma di questo tipo, oltre a essere antiscientifica, non farebbe altro che favorire il commercio illegale e di conseguenza la criminalità organizzata. Una coltivazione di cannabis light "Il giudice amministrativo - spiega ancora Ici - ha riconosciuto la fondatezza delle nostre argomentazioni, rilevando il grave e irreparabile danno che l'applicazione del decreto comporta all'intero settore, e ha deciso di sospenderne l'efficacia in attesa del giudizio di merito. Questa decisione rappresenta un'importante vittoria per il settore della canapa industriale, che rischiava di subire gravi danni sociali, occupazionali ed economici. I giudici hanno ritenuto che l'applicazione del decreto avrebbe infatti potuto comportare per gli operatori economici significative e irreparabili conseguenze, anche di natura penale, legate alla possibile contestazione di reati in materia di stupefacenti". È un duro colpo alla propaganda di una parte del governo, soprattutto per la Lega di Matteo Salvini, che ha sempre bollato la canapa come una droga, malgrado le evidenze scientifiche lo smentiscano. "Nell'ambito del giudizio, anche attraverso la relazione tecnica a firma del prof. Ciallella (già direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università La Sapienza di Roma) - prosegue l'associazione - è stato dimostrato che il Cbd non determini dipendenza psicofisica e non possieda effetti psicoattivi che possano giustificarne l'inclusione tra le sostanze stupefacenti. Il ricorso presentato da Ici, con il sostegno di Coldiretti Liguria che ha svolto un intervento ad adiuvandum nel giudizio, ha ribadito che il settore della canapa industriale, basato su principi di legalità e sicurezza, rappresenta un'opportunità economica significativa, specialmente per le aree rurali e le piccole e medie imprese agricole''. Furfaro: "Il Tar del Lazio conferma l'incompetenza del governo" "Ennesima figuraccia di questo governo di incompetenti", ha commentato il deputato del Partito Democratico, Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali. "Oggi il tar del Lazio ha emanato un atto di sospensione per il decreto sul Cbd e la cannabis light accogliendo un'istanza cautelare presentata contro il Ministero della Salute che proprio nel decreto del 27 giugno scorso inseriva le composizioni orali contenenti Cbd nella tabella dei medicinali contenenti sostanze psicotrope o stupefacenti. Un atto importante che non solo smaschera il ministro, ma rimette in discussione tutto l'impianto securitario e antiscientifico di questo governo. Perché la cannabis light non è una droga, tanto è vero che è commercializzata in tutta Europa. L'obiettivo vergognoso era distruggere un settore che va dall'abbigliamento all'edilizia. Un settore in crescita formato da migliaia di realtà imprenditoriali e che impiega migliaia di persone. Ora la battaglia si sposterà di nuovo in Parlamento dove torneremo a difendere le imprese e i lavoratori e tutto un comparto che negli anni ha saputo crescere e diventare strategico per l'economia del nostro Paese". Magi: "Smontata la propaganda" Dello stesso avviso il segretario di Europa, Riccardo Magi: "Il Tar del Lazio - commenta - confermando che il Cbd non ha nulla a che fare nemmeno lontanamente con le sostanze stupefacenti, smonta tutta la propaganda proibizionista del governo sulla cannabis light e, con questa tempestiva pronuncia, incide profondamente anche su ciò che l'aula di Montecitorio sta discutendo in queste ore, ovvero sulla parte del ddl sicurezza che di fatto cancella con un colpo di spugna l'intero settore della canapa industriale. Il governo e la maggioranza, se non vogliono vedere anche questo provvedimento smontato dalle sentenze, stralcino l'articolo che mette fuorilegge la cannabis light, approvando il nostro emendamento che sopprime l'articolo 18, e la smettano di condurre questa caccia alle streghe". Intanto, a Montecitorio, il vicepresidente del gruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, ha chiesto un'informativa in aula del ministro della Salute, Orazio Schillaci. La cannabis light non è una droga, il Tar boccia il governo
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    LE MALATTIE SONO BLOCCHI ENERGETICI.
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  • Oggi ascolto di Obiettivo dx a 9610 khz con un vecchio Barlow Wadley xcr30, decisamente più sensibile rispetto ai moderni rx! Se consideriamo che è stato costruito negli anni settanta, possiamo capire la levatura di questo ricevitore. 73 de iw3smr Mic
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  • https://youtu.be/rkX5GpoBCaU
    Bitcoin stamattina. Quota circa 58.200$ ma ha toccato anche 58.000$!!!

    Cosa è successo? Una onda ribassista che sa di speculazione della finanza tradizionale che spinge il prezzo per mettere paura ma i più attenti colgono l'occasione di mediare, acquistare e tenere.

    Come fa da anni Michael Saylor CEO di Microstrategy Inc. che ne ha, per ora, 226,331 BTC, pari a $13,170,583,389, ore 10:05.

    Vi propongo anche l'analisi di Aurelion Ohayon a riguardo.

    Del futuro non abbiam certezza, come diceva “Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non v'è certezza” Questa frase attribuita spesso erroneamente a Dante Alighieri, è di Lorenzo de' Medici, che non a caso venne definito: il Magnifico.

    Ribadisco che il cambiamento epocale di Bitcoin è un processo che è appena iniziato e quindi, nel mentre, ci possono essere movimenti anche violenti in entrambe le direzioni.

    Ma l'obiettivo è chiaro e definito.Non si tratta di fare i maghi ma di confidare in una vera e propria rivoluzione del concetto di denaro.

    Ai posteri l'ardua sentenza.

    Parola di bit-gnomo

    #bitcoin #analisi #previsione
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