• Unisciti a LifeGroupChat! Il Social Network che ti Premia

    LifeGroupChat è molto più di un social network: è una community unica in cui condividere, crescere e guadagnare! Scopri un mondo dove ogni interazione ha valore e ogni connessione ti porta nuove opportunità.

    Cosa Ottieni Iscrivendoti a LifeGroupChat?

    1. 5 Formule di Guadagno - Monetizza le tue attività e le tue relazioni: le nostre formule di guadagno ti permettono di trasformare il tuo tempo sul social in un’opportunità redditizia!
    2. Esperienza Social Positiva - Lascia da parte le dinamiche tossiche: su LifeGroupChat, costruisci relazioni autentiche e sicure con persone che condividono i tuoi interessi.
    3. Libertà di Espressione e Supporto alla Community - Spazio per la creatività e il dialogo in un ambiente rispettoso e inclusivo.
    4. Eventi, Premi e Competizioni - Partecipa a sfide e attività esclusive, con premi e ricompense per ogni traguardo.

    Abbonamento Annuale - Un piccolo investimento per entrare in una community che valorizza il tuo tempo e il tuo contributo.

    Non aspettare! Clicca qui per scoprire come LifeGroupChat può trasformare la tua vita sociale e darti nuove possibilità di guadagno.
    πŸŽ‰ Unisciti a LifeGroupChat! Il Social Network che ti Premia πŸŽ‰ LifeGroupChat è molto più di un social network: è una community unica in cui condividere, crescere e guadagnare! Scopri un mondo dove ogni interazione ha valore e ogni connessione ti porta nuove opportunità. πŸ“ˆ Cosa Ottieni Iscrivendoti a LifeGroupChat? 1. 5 Formule di Guadagno πŸ’° - Monetizza le tue attività e le tue relazioni: le nostre formule di guadagno ti permettono di trasformare il tuo tempo sul social in un’opportunità redditizia! 2. Esperienza Social Positiva πŸ’¬ - Lascia da parte le dinamiche tossiche: su LifeGroupChat, costruisci relazioni autentiche e sicure con persone che condividono i tuoi interessi. 3. Libertà di Espressione e Supporto alla Community 🌎 - Spazio per la creatività e il dialogo in un ambiente rispettoso e inclusivo. 4. Eventi, Premi e Competizioni 🎁 - Partecipa a sfide e attività esclusive, con premi e ricompense per ogni traguardo. πŸ” Abbonamento Annuale - Un piccolo investimento per entrare in una community che valorizza il tuo tempo e il tuo contributo. Non aspettare! Clicca qui per scoprire come LifeGroupChat può trasformare la tua vita sociale e darti nuove possibilità di guadagno.
    Love
    Like
    4
    0 Commenti 0 condivisioni 878 Views
  • BENVENUTI AI NUOVI ISCRITTI.
    Se hai sentito parlare del CBD ma non hai ancora esplorato le sue potenzialità, o se sei già un utilizzatore e vuoi saperne di più, sei nel posto giusto.

    Che tu stia cercando di alleviare lo stress, migliorare il sonno o semplicemente scoprire nuovi modi per prenderti cura di te stesso in modo naturale, il CBD potrebbe essere la risposta che stai cercando!

    L' utilizzo della Cannabis da parte dell’uomo, che risale a millenni fa.

    Cos’è il CBD?
    Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei numerosi composti chimici che vengono naturalmente prodotti dalla pianta di canapa (Cannabis Sativa L.). A differenza del THC, che è il composto psicoattivo della cannabis, il CBD è privo di effetti psicoattivi, il che significa che non altera la percezione della realtà o lo stato di coscienza della persona che lo assume.

    Il CBD ha guadagnato grande popolarità nel mondo del benessere e della salute naturale grazie alle sue numerose proprietà benefiche. La ricerca scientifica ha riconosciuto da tempo le potenzialità terapeutiche del CBD per una vasta gamma di patologie, dalle più lievi fino al trattamento di malattie degenerative e dolore cronico.

    Breve storia del CBD
    Nonostante l’impiego secolare della Cannabis per le sue proprietà sia terapeutiche che psicoattive, la conoscenza della sua chimica è rimasta stranamente limitata fino a tempi molto recenti. A differenza di sostanze come la morfina e la cocaina, già isolate nel 1800, le nozioni scientifiche moderne sulla Cannabis invece , hanno cominciato a svilupparsi soltanto nel xx secolo e l’interesse diffuso verso l’utilizzo del CBD si è diffuso solo nell’ultimo decennio.

    Il CBD è stato isolato come composto distinto nel 1940 da Roger Adams, negli Stati Uniti. Oltre al CBD, Adams riuscì a isolare anche un altro cannabinoide chiamato CBN (cannabinolo) e a ipotizzare l’esistenza del composto psicoattivo THC (tetraidrocannabinolo).

    Purtroppo gli studi sulla Cannabis furono quasi totalmente trascurati a causa dei vincoli imposti dalle autorità governative. L’applicazione del Marihuana Tax Act negli USA imponeva pesanti restrizioni su tutti gli utilizzi della Cannabis e di fatto ha ostacolato la ricerca sul CBD per molte decadi e contribuito a diffondere fraintendimenti che equiparano il CBD agli effetti psicoattivi del THC.

    Nel 1963 il biologo e chimico israeliano Raphael Mechoulam isolò nuovamente il CBD e ne chiarì la struttura. Un anno dopo riuscì a identificare e purificare il THC.

    Mechoulam riuscì faticosamente a portare avanti le sue ricerche pionieristiche, sintetizzando molti altri composti della Cannabis e avviando indagini biologiche e cliniche. Purtroppo l’interesse delle istituzioni era minimo e, in assenza di sovvenzioni, per decenni non è stato svolto alcun lavoro clinico, anche quando gli studi cominciarono a dimostrare che il CBD poteva essere un potente farmaco antiepilettico.

    La grande svolta è avvenuta negli anni ’80 quando Mechoulam e suo il team fecero una scoperta rivoluzionaria: il corpo umano produce sostanze simili ai cannabinoidi, chiamate endocannabinoidi!

    cannabis scienza

    Nel 1988 scoprirono il recettore CB1 e nel 1993 il recettore CB2.

    In seguito alla scoperta del sistema endocannabinoide, i ricercatori di molti paesi nel mondo hanno cominciato a produrre un considerevole lavoro per approfondire l’interazione tra la molecola del CBD e i recettori cannabinoidi dell’organismo umano.

    Nel 1985, il Regno Unito ha approvato il primo farmaco a base di CBD, chiamato Sativex, prescritto per trattare la spasticità causata dalla sclerosi multipla.

    Nel 1992, Raphael Mechoulam e i suoi collaboratori identificarono l’arachidoniletanolamide, che fu chiamata anandamide, dal termine ananda che significa “stato di grazia” o anche “beatitudine eterna”, e definirono tale molecola come il primo composto endogeno che interagisce con il recettore CB1.

    Nel 1995, fu identificato il secondo endocannabinoide, il 2-arachidonilglicerolo, che è ancora più abbondante dell’anandamide nel cervello.

    Gli studi approfonditi degli ultimi decenni sono stati un passo significativo per legittimare l’uso del CBD nella medicina occidentale, aprendo la strada alla diffusione di terapie a base di cannabinoidi.
    L' OLIO DI CBD PURO E CERTIFICATO è una straordinaria soluzione naturale per il benessere senza effetti collaterali.
    Per avere ulteriori informazioni su quale olio decide di utilizzare e in quali dosaggi per la tua patologia e per il tuo benessere contattami in WhatsApp al 338 2922472.
    BENVENUTI AI NUOVI ISCRITTI. Se hai sentito parlare del CBD ma non hai ancora esplorato le sue potenzialità, o se sei già un utilizzatore e vuoi saperne di più, sei nel posto giusto. Che tu stia cercando di alleviare lo stress, migliorare il sonno o semplicemente scoprire nuovi modi per prenderti cura di te stesso in modo naturale, il CBD potrebbe essere la risposta che stai cercando! L' utilizzo della Cannabis da parte dell’uomo, che risale a millenni fa. Cos’è il CBD? Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei numerosi composti chimici che vengono naturalmente prodotti dalla pianta di canapa (Cannabis Sativa L.). A differenza del THC, che è il composto psicoattivo della cannabis, il CBD è privo di effetti psicoattivi, il che significa che non altera la percezione della realtà o lo stato di coscienza della persona che lo assume. Il CBD ha guadagnato grande popolarità nel mondo del benessere e della salute naturale grazie alle sue numerose proprietà benefiche. La ricerca scientifica ha riconosciuto da tempo le potenzialità terapeutiche del CBD per una vasta gamma di patologie, dalle più lievi fino al trattamento di malattie degenerative e dolore cronico. Breve storia del CBD Nonostante l’impiego secolare della Cannabis per le sue proprietà sia terapeutiche che psicoattive, la conoscenza della sua chimica è rimasta stranamente limitata fino a tempi molto recenti. A differenza di sostanze come la morfina e la cocaina, già isolate nel 1800, le nozioni scientifiche moderne sulla Cannabis invece , hanno cominciato a svilupparsi soltanto nel xx secolo e l’interesse diffuso verso l’utilizzo del CBD si è diffuso solo nell’ultimo decennio. Il CBD è stato isolato come composto distinto nel 1940 da Roger Adams, negli Stati Uniti. Oltre al CBD, Adams riuscì a isolare anche un altro cannabinoide chiamato CBN (cannabinolo) e a ipotizzare l’esistenza del composto psicoattivo THC (tetraidrocannabinolo). Purtroppo gli studi sulla Cannabis furono quasi totalmente trascurati a causa dei vincoli imposti dalle autorità governative. L’applicazione del Marihuana Tax Act negli USA imponeva pesanti restrizioni su tutti gli utilizzi della Cannabis e di fatto ha ostacolato la ricerca sul CBD per molte decadi e contribuito a diffondere fraintendimenti che equiparano il CBD agli effetti psicoattivi del THC. Nel 1963 il biologo e chimico israeliano Raphael Mechoulam isolò nuovamente il CBD e ne chiarì la struttura. Un anno dopo riuscì a identificare e purificare il THC. Mechoulam riuscì faticosamente a portare avanti le sue ricerche pionieristiche, sintetizzando molti altri composti della Cannabis e avviando indagini biologiche e cliniche. Purtroppo l’interesse delle istituzioni era minimo e, in assenza di sovvenzioni, per decenni non è stato svolto alcun lavoro clinico, anche quando gli studi cominciarono a dimostrare che il CBD poteva essere un potente farmaco antiepilettico. La grande svolta è avvenuta negli anni ’80 quando Mechoulam e suo il team fecero una scoperta rivoluzionaria: il corpo umano produce sostanze simili ai cannabinoidi, chiamate endocannabinoidi! cannabis scienza Nel 1988 scoprirono il recettore CB1 e nel 1993 il recettore CB2. In seguito alla scoperta del sistema endocannabinoide, i ricercatori di molti paesi nel mondo hanno cominciato a produrre un considerevole lavoro per approfondire l’interazione tra la molecola del CBD e i recettori cannabinoidi dell’organismo umano. Nel 1985, il Regno Unito ha approvato il primo farmaco a base di CBD, chiamato Sativex, prescritto per trattare la spasticità causata dalla sclerosi multipla. Nel 1992, Raphael Mechoulam e i suoi collaboratori identificarono l’arachidoniletanolamide, che fu chiamata anandamide, dal termine ananda che significa “stato di grazia” o anche “beatitudine eterna”, e definirono tale molecola come il primo composto endogeno che interagisce con il recettore CB1. Nel 1995, fu identificato il secondo endocannabinoide, il 2-arachidonilglicerolo, che è ancora più abbondante dell’anandamide nel cervello. Gli studi approfonditi degli ultimi decenni sono stati un passo significativo per legittimare l’uso del CBD nella medicina occidentale, aprendo la strada alla diffusione di terapie a base di cannabinoidi. L' OLIO DI CBD PURO E CERTIFICATO è una straordinaria soluzione naturale per il benessere senza effetti collaterali. Per avere ulteriori informazioni su quale olio decide di utilizzare e in quali dosaggi per la tua patologia e per il tuo benessere contattami in WhatsApp al 338 2922472.
    Like
    2
    0 Commenti 0 condivisioni 1578 Views
  • Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia
    Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione.
    Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori.

    Le prime ricerche
    Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo.

    Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole).

    Il potere dei cannabinoidi

    Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico.

    I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo.

    Meccanismi d’azione
    Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali.

    Il futuro della Cannabis Terapeutica
    Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti.

    L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere.

    ricerca cannabis oncologia

    Il benessere del paziente
    La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto.

    L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi.

    Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata.

    C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
    Massimo Nabissi e i cannabinoidi in oncologia Il professor Massimo Nabissi, biologo e ricercatore presso l’Università di Camerino, è una figura di rilievo nel campo della ricerca pre-clinica e ha concentrato i suoi studi su oncologia, immunologia e infiammazione. Si dedica con particolare interesse ai fitocannabinoidi, i composti bioattivi estratti dalla Cannabis. Le sue ricerche, che includono CBD e il THC, si sono rivelate fondamentali per esplorare nuove frontiere terapeutiche, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei tumori. Le prime ricerche Dopo aver lavorato per diversi anni nell’ambito della oncologia sperimentale, il professor Nabissi si è interessato allo studio della Cannabis grazie alla lettura di evidenze sperimentali in lavori scientifici e allo studio su un recettore la cui attività veniva regolata dal cannabidiolo. Nel 2010, Nabissi ha avviato le prime sperimentazioni con CBD e THC in cellule tumorali di glioblastoma e mieloma multiplo, che hanno evidenziato un ruolo anti-tumorale sia per il THC che per CBD. Inoltre, la combinazione con i chemioterapici utilizzati nella terapia standard per questi tumori, ha evidenziato come l’aggiunta di THC e CBD fosse in grado di aumentare l’effetto citotossico degli stessi chemioterapici e come l’aggiunta dei cannabinoidi potesse permettere di ottenere un effetto antitumorale maggiore, permettendo di ridurre le dosi dei chemioterapici. Questi dati hanno suggerito un effetto sinergico dei cannabinoidi con alcuni tipi di chemioterapici (ossia, l’effetto delle combinazioni è maggiore della somma delle singole molecole). Il potere dei cannabinoidi Massimo Nabissi ha proseguito la sua attività di ricerca studiando le interazioni di CBD e THC con altri cannabinoidi in diversi modelli sperimentali di tumore (glioblastoma, mieloma multiplo, pancreas, endometrio) e valutando i potenziali effetti sinergici dei cannabinoidi con altri fitoterapici o altre terapie palliative. Il suo lavoro è stato pubblicato nel 2015 sull’International Journal of Cancer, una prestigiosa rivista scientifica internazionale in ambito oncologico. I dati significativi ottenuti grazie al suo lavoro di ricerca pre-clinica hanno contribuito all’avvio della prima sperimentazione clinica in pazienti affetti da mieloma multiplo. Meccanismi d’azione Uno degli aspetti più interessanti delle ricerche di Nabissi riguarda i meccanismi molecolari con cui i fitocannabinoidi agiscono. Il CBD e il THC, sebbene condividano alcune caratteristiche, interagiscono con i recettori cellulari in modo diverso. Non si limitano infatti a legarsi ai classici recettori CB1 e CB2, ma coinvolgono una vasta gamma di recettori, come quelli vanilloidi (TRPV1-2-3-4) e PPAR-gamma. Questa complessità molecolare permette ai cannabinoidi di indurre la morte selettiva delle cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane, un obiettivo cruciale nelle terapie antitumorali. Il futuro della Cannabis Terapeutica Nonostante le potenzialità dimostrate dai fitocannabinoidi nei modelli pre-clinici, Nabissi sottolinea che la comunità scientifica è ancora lontana dall’utilizzare la Cannabis come terapia standardizzata contro i tumori. La mancanza di studi clinici su larga scala è uno dei principali ostacoli, ma vi sono molte speranze che le sperimentazioni avviate in altri paesi possano fornire dati solidi. Fino ad oggi, il professor Nabissi ha lavorato principalmente con composti purificati, ma è interessato a esplorare il potenziale degli estratti full spectrum, che potrebbero avere effetti più complessi e promettenti. L’Italia è attualmente uno dei pochi paesi in cui, tra mille difficoltà, si riesce a fare ricerca con derivati della Cannabis, ma è estremamente difficile reperire finanziamenti mirati. Per quanto riguarda il lavoro sul mieloma multiplo, la ricerca è stata presa come riferimento per il deposito di un brevetto sull’uso di derivati della Cannabis, depositato da due ditte farmaceutiche estere. ricerca cannabis oncologia Il benessere del paziente La Cannabis è oggetto di studio in molte terapie (oncologiche, infiammatorie croniche, neurodegenerative, ecc.) anche come farmaco in grado di migliorare il senso di benessere nel paziente. Secondo il professor Nabissi, questo obiettivo è un fondamentale risultato terapeutico, che non dovrebbe mai prescindere dalla terapia che il paziente sta seguendo. Le combinazioni farmacologiche dovrebbero agire nel ridurre, eliminare o rallentare il decoroso di una malattia, ma se la terapia farmacologica ha una tossicità tale da creare nel paziente un malessere aggiuntivo, si deve fortemente valutare l’aggiunta di altri trattamenti terapeutici mirati a ridurre il malessere del paziente e la terapia con Cannabis può fornire un grande valore aggiunto. L’opera del professor Massimo Nabissi rappresenta una delle voci più autorevoli nel panorama della ricerca sui cannabinoidi, che hanno dimostrato (in studi pre-clinici) di funzionare come anti-tumorali e migliorando la risposta biologica dei chemioterapici, quando utilizzati in combinazione con cannabinoidi. Non è corretto cercare di individuare nella Cannabis “la molecola che cura il cancro” in quanto purtroppo non è ancora possibile trovare un singolo trattamento in grado di sconfiggere il cancro, anche perché le patologie tumorali sono molto diverse fra loro e ogni tipo di tumore richiederebbe una terapia mirata. C’è ancora molta strada da fare per integrare pienamente la Cannabis Terapeutica nelle cure oncologiche tradizionali, ma il lavoro di Nabissi ha aperto nuove possibilità di trattamento. In futuro, si auspica che studi clinici su larga scala possano portare a un uso più diffuso e sicuro della Cannabis in oncologia.
    Like
    1
    0 Commenti 0 condivisioni 5705 Views
  • Unisciti a Sorgenta: Registrazione Gratuita e Sconti Immediati!

    Ciao a tutti! Sei pronto a scoprire un mondo di vantaggi esclusivi con Sorgenta? Registrati oggi e approfitta di incredibili sconti e opportunità di guadagno!

    ### Perché Registrarsi a Sorgenta?
    - Registrazione Gratuita: Diventare membro di Sorgenta non costa nulla!
    - 25% di Sconto Immediato: Come cliente registrato, riceverai subito uno sconto del 25% su tutto il catalogo.
    - Diventa Collaboratore: Vuoi guadagnare con Sorgenta? Basta un primo ordine per ottenere uno sconto del 50% e iniziare a guadagnare dalla tua spesa, dalla tua rete e dalla vendita dei prodotti!

    ### Vantaggi di Diventare Collaboratore:
    - Sconto del 50%: Subito disponibile con il tuo primo ordine.
    - Guadagni Reali: Ottieni ricompense dalla tua spesa, crea una rete e guadagna dalle vendite.
    - Opportunità di Crescita: Unisciti a una comunità di successo e scopri le opportunità di sviluppo personale e professionale.

    Iscriviti ora e scopri tutti i benefici di Sorgenta! [Clicca qui per registrarti](https://shop.sorgenta.com/subscription-NCL505A55110655550F5A015642415D.html)

    Non perdere questa fantastica opportunità di risparmiare e guadagnare con Sorgenta. Unisciti a noi oggi e inizia a vivere i vantaggi di essere parte della nostra famiglia!

    Registrati ora e approfitta di sconti e guadagni esclusivi!

    #Sorgenta #RegistrazioneGratuita #Sconto25 #Sconto50 #GuadagniReali #Opportunità

    ---

    Clicca ora e unisciti a Sorgenta per sconti immediati e guadagni reali!
    🌟✨ Unisciti a Sorgenta: Registrazione Gratuita e Sconti Immediati! ✨🌟 Ciao a tutti! πŸŽ‰ Sei pronto a scoprire un mondo di vantaggi esclusivi con Sorgenta? Registrati oggi e approfitta di incredibili sconti e opportunità di guadagno! πŸ’ͺ ### Perché Registrarsi a Sorgenta? - 🌿 Registrazione Gratuita: Diventare membro di Sorgenta non costa nulla! - πŸ’° 25% di Sconto Immediato: Come cliente registrato, riceverai subito uno sconto del 25% su tutto il catalogo. - πŸ’Ž Diventa Collaboratore: Vuoi guadagnare con Sorgenta? Basta un primo ordine per ottenere uno sconto del 50% e iniziare a guadagnare dalla tua spesa, dalla tua rete e dalla vendita dei prodotti! ### Vantaggi di Diventare Collaboratore: - πŸ“ˆ Sconto del 50%: Subito disponibile con il tuo primo ordine. - πŸ€‘ Guadagni Reali: Ottieni ricompense dalla tua spesa, crea una rete e guadagna dalle vendite. - 🌍 Opportunità di Crescita: Unisciti a una comunità di successo e scopri le opportunità di sviluppo personale e professionale. πŸ‘‰ Iscriviti ora e scopri tutti i benefici di Sorgenta! [Clicca qui per registrarti](https://shop.sorgenta.com/subscription-NCL505A55110655550F5A015642415D.html) Non perdere questa fantastica opportunità di risparmiare e guadagnare con Sorgenta. Unisciti a noi oggi e inizia a vivere i vantaggi di essere parte della nostra famiglia! πŸ’š Registrati ora e approfitta di sconti e guadagni esclusivi! πŸ’š #Sorgenta #RegistrazioneGratuita #Sconto25 #Sconto50 #GuadagniReali #Opportunità --- ✨ Clicca ora e unisciti a Sorgenta per sconti immediati e guadagni reali! 🌟✨
    Like
    1
    0 Commenti 0 condivisioni 8674 Views
  • GALLERY DEPT FRENCH LOGO MESH SHORT TAN FLMS-30013-TAN-M-XS https://www.gallerydeptsales.com/gallery-dept-french-logo-mesh-short-tan-flms-30013-tan-m-xs
    GALLERY DEPT FRENCH LOGO MESH SHORT TAN FLMS-30013-TAN-M-XS https://www.gallerydeptsales.com/gallery-dept-french-logo-mesh-short-tan-flms-30013-tan-m-xs
    GALLERY DEPT FRENCH LOGO MESH SHORT TAN FLMS-30013-TAN-M-XS
    GALLERY DEPT FRENCH LOGO MESH SHORT TAN FLMS-30013-TAN-M-XS
    0 Commenti 0 condivisioni 952 Views
  • https://www.facebook.com/groups/1851486808466536/permalink/3505929936355540/
    PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI?DALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA

    Così scrive il geografo O.Marinelli (1923)...

    Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche Venedi o Vendi” e vuol dire “terra o luogo dei veneti”.....

    Il corrispondente greco ΈνετοΞ―....Enetoi-eneti-venetoi-veneti.

    Un tempo (all'epoca di Cesare Augusto) con tale denominazione "la Venetia" si indicava tutta l'area popolata dai veneti, dall'Istria, alla Carinzia, all'Adda poi intorno al VII/VIII sec. d.C. con tale termine si è incominciato a indicare la città lagunare propriamente detta. Successivamente l'area complessiva dei veneti adriatici si è indicata anche con il plurale "le venetie" da cui "triveneto e trevenezie".Oggi Venezia è in lingua italiana quello che Venesia o Venessia è in lingua veneta.In passato in lingua veneta si diceva e anche si scriveva: Vegnesia, Venegia o Venigia, Venethia, Vienexia(la “x” sta per “s” sonora come nell’italiano “chiesa”), in friulano anche Vignesia (tratto dall'opera "Dal venetico al veneto" di Giovan Battista Pellegrini collana filologia veneta-testi e studi).I veneti attuali prevalentemente discendono dai veneti antichi, loro avi.Il popolo veneto per lo più è di origine indoeuropea con assorbimento degli autoctoni pre o protoindoeuropei come gli Euganei(?) e successivamente con l'integrazione/assimilazione delle minoranze quì immigrate nel corso dei secoli.

    Gran parte del nucleo centrale ed essenziale della lingua veneta deriva dal veneto antico e questo affonda nell’indoeuropeo dove si trovano anche le radici di tante altre lingue impropriamente ed equivocamente dette neolatine o romanze (tali radici sono tecnicamente ma miseramente e riduttivamente dette soltanto sostrati, chissà perché?).Per indoeuropeo s'intende una fase molto più antica nel cammino storico delle genti e delle loro lingue, localizzata geograficamente nella vasta area mediorientale, altrimenti definibile anche come semitica per raccordarci a quanto preferito dall'illustre filologo Giovanni Semerano.Il venetico è stata una delle lingue antiche che hanno dato vita alla lingua latina ed era affine anche al greco (A.L. Prosdocimi).Si osservino le grafie degli alfabeti antichi prelatini: fenicio, paleogreco, venetico, retico, etrusco, ligure, preromano laziale....sono tutti molto simili a testimonianza di una cultura prelatina e preromana (multietnica e multinazionale) con radici comuni e molte altre affinità dovute ai continui rapporti socio-economici-culturali tra le genti.La somiglianza o affinità tra tante lingue (statuali e nazionali) e lingue dialettali della penisola italica e del continente europeo di ieri è principalmente dovuta alle comuni radici indoeuropee e alla vicinanza secolare delle genti, successivamente anche all’influenza della lingua colta-franca e multinazionale latina e per l’Italia negli ultimi secoli per influenza della lingua colta-franca e multietnica o multinazionale italiana, divenuta la prima lingua ufficiale dello stato italiano.In purpuosito anche il Devoto (1958-1965) ha tentato di interpretare l’etnico “veneti” da wenet-o che si inquadra bene nella grammatica ie (indoeruropea) come aggettivo verbale....non può che identificarsi che con la base dei = conquistatori = organizzatori = realizzatori = che, con diversa sfumatura, può solo essere accettabile e comprensibile, così da quelli che se la sono attribuita, come da quanti appartenenti alla stessa comunità linguistica, venivano a doverla comprendere e accettare (tratto da "Il mito dei veneti" di Giuseppe Segato e altri).Dei Veneti, di noi Veneti o meglio dei nostri progenitori ne han scritto tra gli altri:Omero....Scilace (VI sec. a.C.)Erodoto e Sofocle (v sec. a. C.)Polibio (II sec. a. C.)Cesare, Strabone (I sec.a.C.)Plinio (I sec. d.C.)Altri:Euripide, Teopompo, Meandrio di Mileto, Polemone di Ilio, Catone, Apollonio, Tolomeo, Dione Cassio, Tito Livio, Virgilio, Pomponio Mela, Cornelio, P. Trogo, Tacito, Arriano, Solino, .....In rete si trova moltissimo materiale interessante:I veneti fin dalla più remota antichità, sono sempre stati un popolo aperto al mondo/nel mondo e per questo hanno sempre assunto come seconda lingua quella franca e più diffusa nelle varie epoche o fasi della storia:dalla lingua franca del medio oriente (potrebbe essere stata il fenicio), alla lingua grega (greca), poi al latino, al francese(XII sec. d.C.), all’italiano dei giorni nostri (dando allo sviluppo del latino e dell'italiano un contributo vigoroso) e oggi all'inglese.

    La Serenissima nei territori ad essa soggetti, non ha mai imposto la sua lingua “il veneto veneziano”, anzi spesso ha fatto propria la lingua di quei popoli e di quei territori, nel massimo rispetto di tutte le genti.

    Anziché soffocare le lingue altrui i veneti le hanno fatte proprie arricchendosi.
    https://www.facebook.com/groups/1851486808466536/permalink/3505929936355540/ PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI?DALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA Così scrive il geografo O.Marinelli (1923)... Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche Venedi o Vendi” e vuol dire “terra o luogo dei veneti”..... Il corrispondente greco ΈνετοΞ―....Enetoi-eneti-venetoi-veneti. Un tempo (all'epoca di Cesare Augusto) con tale denominazione "la Venetia" si indicava tutta l'area popolata dai veneti, dall'Istria, alla Carinzia, all'Adda poi intorno al VII/VIII sec. d.C. con tale termine si è incominciato a indicare la città lagunare propriamente detta. Successivamente l'area complessiva dei veneti adriatici si è indicata anche con il plurale "le venetie" da cui "triveneto e trevenezie".Oggi Venezia è in lingua italiana quello che Venesia o Venessia è in lingua veneta.In passato in lingua veneta si diceva e anche si scriveva: Vegnesia, Venegia o Venigia, Venethia, Vienexia(la “x” sta per “s” sonora come nell’italiano “chiesa”), in friulano anche Vignesia (tratto dall'opera "Dal venetico al veneto" di Giovan Battista Pellegrini collana filologia veneta-testi e studi).I veneti attuali prevalentemente discendono dai veneti antichi, loro avi.Il popolo veneto per lo più è di origine indoeuropea con assorbimento degli autoctoni pre o protoindoeuropei come gli Euganei(?) e successivamente con l'integrazione/assimilazione delle minoranze quì immigrate nel corso dei secoli. Gran parte del nucleo centrale ed essenziale della lingua veneta deriva dal veneto antico e questo affonda nell’indoeuropeo dove si trovano anche le radici di tante altre lingue impropriamente ed equivocamente dette neolatine o romanze (tali radici sono tecnicamente ma miseramente e riduttivamente dette soltanto sostrati, chissà perché?).Per indoeuropeo s'intende una fase molto più antica nel cammino storico delle genti e delle loro lingue, localizzata geograficamente nella vasta area mediorientale, altrimenti definibile anche come semitica per raccordarci a quanto preferito dall'illustre filologo Giovanni Semerano.Il venetico è stata una delle lingue antiche che hanno dato vita alla lingua latina ed era affine anche al greco (A.L. Prosdocimi).Si osservino le grafie degli alfabeti antichi prelatini: fenicio, paleogreco, venetico, retico, etrusco, ligure, preromano laziale....sono tutti molto simili a testimonianza di una cultura prelatina e preromana (multietnica e multinazionale) con radici comuni e molte altre affinità dovute ai continui rapporti socio-economici-culturali tra le genti.La somiglianza o affinità tra tante lingue (statuali e nazionali) e lingue dialettali della penisola italica e del continente europeo di ieri è principalmente dovuta alle comuni radici indoeuropee e alla vicinanza secolare delle genti, successivamente anche all’influenza della lingua colta-franca e multinazionale latina e per l’Italia negli ultimi secoli per influenza della lingua colta-franca e multietnica o multinazionale italiana, divenuta la prima lingua ufficiale dello stato italiano.In purpuosito anche il Devoto (1958-1965) ha tentato di interpretare l’etnico “veneti” da wenet-o che si inquadra bene nella grammatica ie (indoeruropea) come aggettivo verbale....non può che identificarsi che con la base dei = conquistatori = organizzatori = realizzatori = che, con diversa sfumatura, può solo essere accettabile e comprensibile, così da quelli che se la sono attribuita, come da quanti appartenenti alla stessa comunità linguistica, venivano a doverla comprendere e accettare (tratto da "Il mito dei veneti" di Giuseppe Segato e altri).Dei Veneti, di noi Veneti o meglio dei nostri progenitori ne han scritto tra gli altri:Omero....Scilace (VI sec. a.C.)Erodoto e Sofocle (v sec. a. C.)Polibio (II sec. a. C.)Cesare, Strabone (I sec.a.C.)Plinio (I sec. d.C.)Altri:Euripide, Teopompo, Meandrio di Mileto, Polemone di Ilio, Catone, Apollonio, Tolomeo, Dione Cassio, Tito Livio, Virgilio, Pomponio Mela, Cornelio, P. Trogo, Tacito, Arriano, Solino, .....In rete si trova moltissimo materiale interessante:I veneti fin dalla più remota antichità, sono sempre stati un popolo aperto al mondo/nel mondo e per questo hanno sempre assunto come seconda lingua quella franca e più diffusa nelle varie epoche o fasi della storia:dalla lingua franca del medio oriente (potrebbe essere stata il fenicio), alla lingua grega (greca), poi al latino, al francese(XII sec. d.C.), all’italiano dei giorni nostri (dando allo sviluppo del latino e dell'italiano un contributo vigoroso) e oggi all'inglese. La Serenissima nei territori ad essa soggetti, non ha mai imposto la sua lingua “il veneto veneziano”, anzi spesso ha fatto propria la lingua di quei popoli e di quei territori, nel massimo rispetto di tutte le genti. Anziché soffocare le lingue altrui i veneti le hanno fatte proprie arricchendosi.
    WWW.FACEBOOK.COM
    LIBRO D'ORO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARCO | PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI
    PERCHE' I VENEZIANI E I VENETI NON SONO ITALIANI? DALL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA: Così scrive il geografo O.Marinelli (1923) ....Il nome antico “Venetia” è tratto dall’etnico veneto “Veneti o anche...
    0 Commenti 0 condivisioni 10483 Views
  • *CATALOGO 7*
    _valido fino al 13 Giugno-


    *NUOVO LATTE CORPO MONOI* per una pelle profumatissima e idratata per 24h.
    In *REGALO* la Trousse Isotermica

    *SET SOLARI in OFFERTA* super convenienti!

    *KIT EYES ESSENTIAL*
    contorno occhi+mascara+struccante+trousse
    _per uno sguardo bellissimo!_

    *MAKEUP ESTATE*
    Stylo Waterproof e Mascara Waterproof in Offerta

    🏼‍ *NUOVO DEODORANTE BALSAMO SOLIDO* con Avena e Karité.
    Un gesto Green per 24h di protezione.

    *-40% SUL 2° PRODOTTO GREEN*

    SCORPI TUTTE LE PROMOZIONI QUI🏼

    https://album.yvesrocher.it/2024/album-7/
    *CATALOGO 7* _valido fino al 13 Giugno- πŸ’™ *NUOVO LATTE CORPO MONOI* per una pelle profumatissima e idratata per 24h. In *REGALO* la Trousse Isotermica🎁 β˜€οΈ *SET SOLARI in OFFERTA* super convenienti! πŸ‘οΈ *KIT EYES ESSENTIAL* contorno occhi+mascara+struccante+trousse _per uno sguardo bellissimo!_ πŸ’„ *MAKEUP ESTATE* Stylo Waterproof e Mascara Waterproof in Offerta πŸ™‹πŸΌ‍♀️ *NUOVO DEODORANTE BALSAMO SOLIDO* con Avena e Karité. Un gesto Green per 24h di protezione. 🌳 *-40% SUL 2° PRODOTTO GREEN*♻️ SCORPI TUTTE LE PROMOZIONI QUIπŸ‘‡πŸΌ https://album.yvesrocher.it/2024/album-7/
    ALBUM.YVESROCHER.IT
    album 7
    Immergiti nel mondo del monoi, olio di Tahiti ricco di proprietà benefiche. Esplora il nostro catalogo online
    0 Commenti 0 condivisioni 3664 Views
  • Buon pomeriggio, apertura ribassista del mercato crypto con un flash crash analogo a quello dell'altro giorno sulla base delle aspettative delle dichiarazioni della SEC che avverranno più tardi, ore 16:00 americane.

    Una analisi flash del mercato e dei motivi che hanno generato questo flash con un rimando ad un aggiornamento in serata dopo l'annuncio della FED sugli ETF.

    Un'altra occasione per mediare o entrare sul mercato a prezzi migliori ma sempre con prudenza e cautela ma soprattutto pazienza.

    Anche il più potente signore del mondo, Dio, ci ha messo 7 giorni a fare la Terra.

    E lui è uno che la sa lunga.

    Figuratevi quanto ci mette Bitcoin a mettere nella testa delle persone e ....della SEC il valore di un asset digitale.

    Ai posteri l'ardua sentenza!

    #bitcoin #flash #crash #liquidazione #speech #SEC #ethereum
    Buon pomeriggio, apertura ribassista del mercato crypto con un flash crash analogo a quello dell'altro giorno sulla base delle aspettative delle dichiarazioni della SEC che avverranno più tardi, ore 16:00 americane. Una analisi flash del mercato e dei motivi che hanno generato questo flash con un rimando ad un aggiornamento in serata dopo l'annuncio della FED sugli ETF. Un'altra occasione per mediare o entrare sul mercato a prezzi migliori ma sempre con prudenza e cautela ma soprattutto pazienza. Anche il più potente signore del mondo, Dio, ci ha messo 7 giorni a fare la Terra. E lui è uno che la sa lunga. Figuratevi quanto ci mette Bitcoin a mettere nella testa delle persone e ....della SEC il valore di un asset digitale. Ai posteri l'ardua sentenza! #bitcoin #flash #crash #liquidazione #speech #SEC #ethereum
    0 Commenti 0 condivisioni 7046 Views
  • 15.05.2024 Aggiornamento giornaliero dei guadagni - 15 maggio 2024
    Riepilogo di oggi:

    Metriche chiave :

    I progressi odierni verso il successo finanziario continuano con un guadagno determinato dello 0,66%, emblematico del nostro impegno per una prosperità duratura.

    Miglior performance: WIF/USDT LONG si distingue con un rendimento del 55,85%, dimostrando la forza dello smart trading.

    Resta sintonizzato sulla tua dashboard per analisi commerciali dettagliate e aggiornamenti sul tuo portafoglio.

    Il trading è un viaggio dinamico pieno di sfide e trionfi. Sfruttiamo le nostre capacità e determinazione per dominare i mercati come una squadra.

    Saluti,
    il team di TLCTrading.ai

    Pronto per aprire il tuo account TLC AI ?

    Interesse mese dal 15% al 30%

    https://app.tlctrading.ai/register/markus63

    Minimo 20 USDT
    15.05.2024 πŸ“ˆ Aggiornamento giornaliero dei guadagni - 15 maggio 2024 πŸ“ˆ Riepilogo di oggi: πŸ“Š Metriche chiave : I progressi odierni verso il successo finanziario continuano con un guadagno determinato dello 0,66%, emblematico del nostro impegno per una prosperità duratura. Miglior performance: WIF/USDT LONG si distingue con un rendimento del 55,85%, dimostrando la forza dello smart trading. Resta sintonizzato sulla tua dashboard per analisi commerciali dettagliate e aggiornamenti sul tuo portafoglio. 🌐 Il trading è un viaggio dinamico pieno di sfide e trionfi. Sfruttiamo le nostre capacità e determinazione per dominare i mercati come una squadra. Saluti, il team di TLCTrading.ai πŸš€πŸ’Ό Pronto per aprire il tuo account TLC AI ? Interesse mese dal 15% al 30% https://app.tlctrading.ai/register/markus63 Minimo 20 USDT
    0 Commenti 0 condivisioni 4159 Views
  • ENTRA IN SORGENTA
    Puoi registrarti GRATIS ed avere un tuo account da gestire in totale autonomia e libertà con il tuo telefono, tablet o pc
    Hai da subito uno sconto del 25% che ti abilito io come BENVENUTO e potrai acquistare tutti i prodotti che vorrai a prezzi imbattibili!
    Ma se decidi di avviare la tua attività con noi avrai subito il 50% di sconto su tutto il catalogo e potrai iniziare a guadagnare anche giornalmente già dalla spesa che devi affrontare tutti i giorni
    Condividi il progetto con i tuoi amici ed in poco tempo, i prodotti saranno addirittura GRATUITI!
    Passa il favore, aiuta i tuoi amici ad avere una maggiore libertà economica ed inizia il tuo percorso imprenditoriale con me e goditi la vita, il tempo
    Non esiste un'attività migliore e più redditizia di questa perché ha tutto il mondo da poter coinvolgere senza limiti di guadagni!
    Ti aiuto io che vivo di questo dal 2018, non ti preoccupare perché è più semplice di quanto credi... anche io non ne sapevo nulla ma con la mia esperienza e la tua voglia di migliorare, cambiamo tutto, promesso.

    REGISTRATI GRATUITAMENTE cliccando qui:

    https://shop.sorgenta.com/subscription-NCL505A55110655550F5A015642415D.html
    ENTRA IN SORGENTA πŸš€ Puoi registrarti GRATIS ed avere un tuo account da gestire in totale autonomia e libertà con il tuo telefono, tablet o pc πŸ“±πŸ’» Hai da subito uno sconto del 25% che ti abilito io come BENVENUTO e potrai acquistare tutti i prodotti che vorrai a prezzi imbattibili! πŸ›οΈ Ma se decidi di avviare la tua attività con noi avrai subito il 50% di sconto su tutto il catalogo e potrai iniziare a guadagnare anche giornalmente già dalla spesa che devi affrontare tutti i giorni πŸ“ˆ Condividi il progetto con i tuoi amici ed in poco tempo, i prodotti saranno addirittura GRATUITI! πŸ‘₯πŸŽ‰ Passa il favore, aiuta i tuoi amici ad avere una maggiore libertà economica ed inizia il tuo percorso imprenditoriale con me e goditi la vita, il tempo ⏳ Non esiste un'attività migliore e più redditizia di questa perché ha tutto il mondo da poter coinvolgere senza limiti di guadagni! πŸ’° Ti aiuto io che vivo di questo dal 2018, non ti preoccupare perché è più semplice di quanto credi... anche io non ne sapevo nulla ma con la mia esperienza e la tua voglia di migliorare, cambiamo tutto, promesso. ✨ REGISTRATI GRATUITAMENTE cliccando qui: https://shop.sorgenta.com/subscription-NCL505A55110655550F5A015642415D.html
    Like
    1
    0 Commenti 0 condivisioni 3324 Views
Pagine in Evidenza